Elettricista Milano 24 ore: i migliori professionisti di Milano a tua disposizione 24 ore su 24!
Siamo orgogliosi di presentarvi il nostro servizio di pronto intervento elettricista a Milano e Provincia, Monza e Provincia di Monza-Brianza. Siamo operativi 365 giorni all'anno, sabato, domenica e giorni festivi compresi. Elettricista in tutti i quartieri di Milano.
Sistemi di controllo della luce
Per
raggiungere buoni livelli di comfort visivo si può
regolare l'intensità luminosa di una singola
lampada o gestire l'illuminazione di
una stanza o di tutto l'appartamento. Inoltre
ci sono dei sistemi che consentono di regolare
l'intensità luminosa di un solo punto luce o di gestire
più lampade allo stesso tempo, così da avere sempre il
tipo di illuminazione adeguata all'attività che stiamo
svolgendo. Il sistema più semplice e che tutti conoscono
per normalizzare l'intensità luminosa di ciascuna
lampada è il dimmer manuale.
Il dimmer manuale, o anche variatore di
luminosità,
è un dispositivo capace di monitorare la luce emessa da
lampade ad incandescenza o lampade alogene. Il dimmer
possiede un circuito elettronico che cambia la tensione
di alimentazione della lampada e che a sua volta ne
varia il flusso luminoso, illuminando così con maggiore
o minore intensità l'ambiente. L'apparecchiatura viene
posizionata dietro la placchetta dell'interruttore,
nascosta in una scatolina, ed è in genere regolabile con
una piccola manopola da ruotare. Il
dimmer manuale standard però può essere inserito solo su
uno degli interruttori che gestiscono la lampada. Se
esiste un punto luce avviabile da più posizioni nella
stanza, dovrai decidere da quale posizione regolarne
l'intensità luminosa. Per oltrepassare tale intoppo, si
può impiegare il dimmer a pulsante. In
genere è una sorta di campanello. Premendolo più volte
si avrà un innalzamento o abbassamento dell'intensità
della luce. Tale sistema necessita di installare un
elemento in più nell'impianto, ma renderà possibile
regolare un punto luce da più postazioni.
Sistemi di controllo per un ambiente o per
l'intero appartamento
Se si è in presenza di ambienti di notevole grandezza
dove sono stati ideati più livelli di luce, per esempio
con lampade appese al soffitto per illuminare il tavolo
da pranzo, altre lampade più basse nella zona divani o
nicchie con faretti, è importante pensare a dei
programmi di regolazione in base al momento della
giornata. Infatti l'illuminazione necessaria e
il tipo di attività sono differenti nel tardo pomeriggio
o a tarda sera. A tal proposito è bene ubicare un
sistema di controllo della stanza da cui selezionare un
programma di illuminazione predefinito.
I sistemi di controllo per singoli ambienti
sono capaci di coordinare diversi circuiti e
occupano lo spazio di una scatola, da incassare e
nascondere all'interno di una parete della stanza. Se
invece vuoi monitorare allo stesso tempo tutte le luci
di casa, si possono far convergere i vari sistemi di
illuminazione dell'edificio in un unico punto di
gestione, detto rack. Se hai bisogno di
far installare un impianto per il controllo
della luce nella tua abitazione, contatta pure
la nostra azienda, un team specializzato sarà a casa tua
per eseguire in tempi celeri l'intervento di cui hai
bisogno.
Luci a scomparsa
L'illuminazione
in un'abitazione è essenziale e non è un
aspetto che può essere messo in secondo piano, a tal
proposito bisogna pensarci durante la ristrutturazione o
la progettazione di un immobile. Le luci per la casa non
sono da intendersi solo nella versione più classica,
come lampadari e lampade, ma anche in modo più
innovativo, come ad esempio luci incassate nel soffitto
o nelle pareti. Questa tipologia di luci possono
essere a scomparsa, nella maggior parte dei
casi si tratta di led e pongono l'attenzione
sull'impatto estetico ma anche sul risparmio energetico
e dunque sulla spesa in bolletta. Le luci a
scomparsa vengono così definite perché, fin
quando non vengono accese, non sono visibili.
Per luci a scomparsa intendiamo di
solito faretti e luci ad incasso, che
vengono inserite principalmente nel soffitto o nelle
pareti di cartongesso. I faretti in questi ultimi anni
hanno riscontrato un clamoroso successo, la loro
gradevolezza estetica consente di abbellire e illuminare
corridoi e stanze. Inoltre con una particolare
disposizione degli stessi, è possibile un gioco di luci
dando luogo ad atmosfera soffusa. I faretti risultano
molto pratici e versatili, adattabili in qualunque
ambiente della casa. Uno degli utilizzi più in voga dei
faretti è senz'altro quello sui soffitti di cartongesso,
che vengono creati appositamente negli appartamenti dove
sono presenti altezze importanti. I soffitti di
cartongesso hanno un fine ben preciso, quello di
abbassare il soffitto per ridisegnare i volumi degli
ambienti, ma soprattutto per avere un maggior risparmio
nell'impiego di calore per riscaldare la casa.
Questi soffitti creati ad hoc vengono impreziositi dai
faretti a scomparsa, ma non solo, i faretti ad incasso
possono essere posizionati anche nelle pareti, nel
pavimento e nei gradini di una scala. Sono estremamente
funzionali in quanto sono orientabili e si può decidere
di accendere solo quelli realmente necessari per
illuminare. I faretti a scomparsa inseriti nei vari
punti dell'appartamento, come il soffitto in
cartongesso, pannelli in legno, pareti o pavimenti,
richiedono un gran lavoro di progettazione ed
installazione. A tal proposito ti consigliamo
di contattare la nostra azienda per l'esecuzione del
lavoro, un team di tecnici specializzati potrà essere al
tuo servizio in qualunque momento lo desideriate.
Come salvaguardare l'impianto fotovoltaico
Quello
fotovoltaico è un impianto elettrico che necessita di
dispositivi di protezione da sovratensioni,
corto circuiti, contatti diretti, indiretti e altro
ancora. Come per tutti gli impianti elettrici anche per
quelli fotovoltaici ci devono essere le protezioni
contro i corto circuiti, i contatti diretti e indiretti,
che insieme a tutte le caratteristiche prestazionali
dell'impianto, devono essere scelti nel rispetto delle
norme e delle leggi vigenti in materia. Per la parte di
circuito in corrente continua, la protezione contro il
corto circuito deve essere garantita dalla
caratteristica tensione-corrente dei moduli
fotovoltaici, che riduce la corrente di corto circuito
degli stessi a valori noti e di poco superiori alla loro
corrente nominale.
Per la parte di circuito in corrente alternata, a valle
dell'inverter, la protezione contro il corto circuito
deve essere garantita dai dispositivi limitatori
presenti nell'inverter. La protezione contro i contatti
diretti deve essere cautelata dall'uso di componenti che
posseggono un idoneo grado di protezione alla
penetrazione di solidi e liquidi e di cavi rivestiti con
guaina esterna protettiva; per gli impianti civili
dell'ordine di qualche kW, di solito il cavo ha una
sezione non inferiore a 4mmq, grazie anche alle limitate
distanze, per limitare le dispersioni tra i moduli e
l'inverter.
Protezione impianti fotovoltaici
Un quadro di sezionamento e protezione, di solito
congiunge i moduli all'inverter che trasforma ed
distribuisce l'energia elettrica da continua in
alternata alla tensione nominale di 230 V, 50 Hz, F + N
+ PE; l'inverter ha come tensione di riferimento quella
della rete elettrica alla quale è connesso e non
elargisce energia elettrica sulla rete, se questa non è
in tensione. Si può connettere l'inverter, a un sistema
di acquisizione dati, sia locale che remoto, tramite
un'idonea scheda elettronica già disponibile con la
maggior parte degli inverter in commercio; l'involucro
esterno possiede una protezione IP21, l'uscita
dell'inverter è collegata a un interruttore
magnetotermico con funzione da dispositivo generale,
secondo normativa CEI 11-20.
I cavi elettrici sono ubicati in condotti portacavi, che
possono essere canali o tubi in base al percorso
seguito; i tratti brevi di collegamento tra i moduli
fotovoltaici possono essere non alloggiati in tubi o
canali, essendo tutelati dai moduli stessi, che gli
evitano sollecitazioni meccaniche e di altro tipo. La
protezione contro i contatti indiretti in alternata è
solitamente garantita da un sistema di terra con tutte
le masse elettriche connesse a un conduttore di
protezione PE, escluse quelle delle apparecchiature di
Classe II; l'uso di un sistema di protezione deve essere
collegata da un dispositivo differenziale.
Il sistema in corrente continua, dato dalle serie di
moduli fotovoltaici e dai loro collegamenti agli
inverter, sarà un sistema senza punto di contatto a
terra, cioè nessun conduttore attivo è collegato a
terra; la protezione nei confronti dei contatti
indiretti sarà assicurata dal collegamento al conduttore
PE delle masse metalliche. In funzione del numero di
moduli fotovoltaici è preferibile adottare misure di
protezione aggiuntive rispetto a quanto prescritto dalle
norme CEI 64-8, le quali constano nel collegamento di
ogni struttura di sostegno che fa riferimento a un
gruppo di moduli fotovoltaici.
Dunque si unisce con un conduttore equipotenziale un
punto metallico per ogni struttura di fissaggio,
constatando durante l'installazione che tra i moduli
fotovoltaici e le strutture metalliche di supporto non
vi siano inserite parti isolanti dati da materiali di
plastica o gomma, parti ossidate o altro; ciò assicura
la continuità elettrica per la struttura, esaminata in
seguito in fase di controllo. Per quanto concerne
l'interazione con la rete elettrica alla quale viene
dotata l'energia, l'inverter è internamente protetto
contro il cortocircuito e il sovraccarico.
Antifurto per la casa
La
sicurezza in casa è un aspetto molto importante
da considerare. Infatti ultimamente si è registrata una
richiesta non indifferente di sistemi di allarme e di
impianti antifurto da installare nelle abitazioni, dal
singolo appartamento ubicati nello stabile condominiale,
alla villa su più livelli isolata, con tanto di
giardino. Il furto viene ritenuto un danno materiale, in
quanto al di là della refurtiva, i ladri causano spesso
danni ad infissi, porte e talvolta anche
all'arredamento. Senza considerare che, al di là
dell'aspetto economico e materiale, va valutata anche la
questione psicofisica, infatti il furto può provocare
nel singolo individuo le reazioni più disparate
all'aggressione e purtroppo a volte anche alle percosse.
Furti in casa
Per non incorrere in furti in casa è fondamentale
impiegare dei sistemi di sicurezza idonei.
Tali sistemi si possono considerare appartenenti a due
categorie, quelli di tipo meccanico e
quelli di tipo attivo. La differenza è
da rintracciare nella loro funzione, infatti nei
sistemi di tipo meccanico sono presenti tutti
quei dispositivi che in genere sono inclusi
nell'abitazione che ostacolano l'ingresso al ladro
nell'appartamento, che per poterlo valicare avrà
necessità di più tempo e attrezzi specialistici. Si
considerano dunque recinzioni, porte blindate, sbarre
d'acciaio, cancelli e persiane blindate. Tali sistemi in
genere sono ripartiti in base alla classe di
appartenenza nell'ambito dell'antieffrazione. La
classe di antieffrazione
stabilisce il grado di resistenza opposta da porte e
finestre ai tentativi di scasso in base agli attrezzi e
ai metodi utilizzati dai ladri. Queste classi vanno da 1
a 6, dove 6 consiste nel massimo livello di sicurezza
che il dispositivo sostiene, dunque superiore è la
classe di resistenza e maggiore tempo e rumore servirà
al ladro concludere lo scasso.
I sistemi di protezione attiva invece
sono quelli che monitorano l'appartamento grazie a
diversi dispositivi, come sensori di movimento, sensori
termici e videocamere. Tali dispostivi, nel momento in
cui percepiscono la presenza di un estraneo, oltre a
contattare le forze dell'ordine o istituti di vigilanza,
attivano dei sistemi di allarme che, a seconda del tipo
d'impianto che si utilizza, possono essere allarmi
luminosi, sonori, possono azionare sistemi di blocco
degli infissi e delle porte o anche generare
appositamente una densa nebbia per impedire
l'orientamento ai malintenzionati (vedi
antifurto nebbiogeno).
Per installare dei validi sistemi antifurto per
la tua proprietà puoi contattare la nostra
azienda, un nostro tecnico specializzato si recherà a
casa tua per eseguire il lavoro e così potrai vivere in
maggiore sicurezza in casa tua.
L'importanza del termostato in casa
L'elettronica
consente di gestire numerose funzioni all'interno della
propria abitazione, come ad esempio il monitoraggio
della temperatura e dell'umidità, nel massimo rispetto
della sicurezza. Ciò nonostante, la presenza di appositi
apparecchi può consistere in un elemento di disturbo per
l'atmosfera di una casa, magari progettata con cura nei
suoi particolari di arredo e finiture. Tra i nuovi
dispositivi ideati e presenti sul mercato, notevole è il
cronotermostato da parete che combina
le sue funzioni "tecniche" ad un aspetto esteriore che
incarna comfort ed eleganza.
Tale strumento può essere provvisto di diverse modalità
di funzionamento che appagano qualsiasi esigenza
richiesta da una abitazione. Una funzione in più, in
grado di offrire un maggior comfort, è la possibilità di
quantificare la temperatura percepita.
Attraverso un confronto tra la temperatura dell'ambiente
e la percentuale di umidità relativa, il termostato è in
grado di calcolare (e visualizzare sul display) la
temperatura percepita, consentendo, pertanto di eseguire
la programmazione in maniera più efficace. Si può
inoltre, visualizzare una serie di dati statistici, come
le ore totali di calore richieste il giorno prima e le
temperature massima e minima raggiunte.
Tra le funzioni per la sicurezza vi è
una funzione antigelo che fa sì che l'acqua si congeli
nei tubi, in caso di prolungata inattività
dell'impianto. La programmazione è di
facile apprendimento, grazie al moderno e ampio display
grafico. Si possono mettere in funzione diverse icone
grafiche e regolare la temperatura solitamente con
selettori a rotazione o pulsanti digitali. I nuovi
termostati sono realizzati con un'attenta cura per il
design, che si presenta discreto e dalle linee
essenziali. Per l'installazione del termostato
a casa tua rivolgiti pure alla nostra ditta, un
elettricista qualificato si recherà dove ne avrai
esigenza e eseguirà un lavoro ad hoc.
Individuare guasto nell'impianto elettrico
L'insorgere
di un problema all'impianto elettrico
può innescare l'intervento di diverse protezioni
automatiche. In base alle nuove normative in materia per
gli impianti elettrici civili, uno schema standard di
riferimento deve possedere protezioni differenziali di
tipologia AC per i carichi elettrici ordinari e di tipo
A per i carichi elettrici ad alto contenuto elettronico.
Indispensabile è poi la presenza delle protezioni in
caso di corto circuito e per gli assorbimenti.
Come localizzare i guasti
Innanzitutto per poter localizzare in totale sicurezza
la linea su cui è presente il guasto, è necessario
disabilitare tutte le protezioni delle linee elettriche
e riabilitarle poi in un secondo momento, una per volta
in seguito all'attivazione dell'interruttore generale.
Tale azione serve per localizzare dove è avvenuto il
guasto, perché la linea stessa causerà l'intervento di
protezione dell'interruttore generale. da questo momento
disattivando tutte le apparecchiature alimentate
dall'interruttore a monte della linea che ha il guasto,
e ricollegandole una per volta, si giunge
all'apparecchiatura che genera l'intervento di
protezione.
Lo scatto della protezione potrebbe avvenire nel momento
in cui si attiva la linea che presenta problemi, con
annessi tutti gli elettrodomestici ad essa collegati. Il
problema potrebbe essere riconducibile ad una cassetta
di derivazione o ad una presa elettrica. Se invece non è
ancora chiaro dove sia il guasto in questione, risulta
necessario esaminare in modo più approfondito la
cassetta di derivazione, scollegare le varie coppie di
fili connesse nella cassetta e ricongiungere le coppie
di fili una per volta fino al momento in cui ha luogo la
protezione generale. Per avere un'assistenza immediata
ed efficace a tali problemi contatta la nostra ditta, un
tecnico serio e qualificato si recherà presso la tua
abitazione per individuare e risolvere il guasto
all'impianto elettrico.
L'utilità del videocitofono
Il
citofono rappresenta in una casa non solo un comfort, ma
un vero e proprio sistema di sorveglianza molto utile.
La funzione essenziale esplicata dal citofono è quella
di aprire il portone d'ingresso senza doversi spostare
dall'abitazione. Installando un videocitofono,
oltre a sentire la voce di chi suona, è possibile
vederne l'immagine. Il videocitofono così permette di
controllare l'esterno della casa e la zona innanzi al
portone d'ingresso. I videocitofoni di ultima
generazione sono dotati di display a colori anche
senza fili, possono inoltre essere
integrati con telecamere orientabili che funzionano anche di
notte.
Gli ultimi modelli di videocitofono
sono anche provvisti di piccole memorie che rendono
possibile registrare dei video o catturare immagini. Il
funzionamento del videocitofono è semplice: l'unità
esterna ha un microfono e una videocamera integrata che
porta voce e immagini che vengono trasmesse all'unità
interna. Anche nel ambito dei videocitofoni le opzioni
di scelta sono molteplici, sono numerosi i modelli
disponibili: i videocitofoni classici vengono montati
sulla parete, ma ve ne sono anche di più innovativi come
quelli da appoggio o a incasso nel muro, dalla linea più
particolare ed elegante, o anche
videocitofoni
wireless che possono essere spostati e portati
dentro casa.
I videocitofoni di ultima generazione presentano molti
optional, rendono possibile la gestione di più servizi,
anche in termini di sicurezza e comodità: esistono
infatti modelli predisposti anche per la
videosorveglianza con due o più telecamere di controllo
facilmente collegabili.
Per quanto riguarda le normative condominiali, mentre se
si stima di installare o sostituire l'impianto
citofonico all'interno di un condominio basta il
consenso dell'amministratore, per
l'installazione di un videocitofono, essendo
ritenuto come una possibile violazione della privacy,
emerge l'esigenza del beneplacito di gran parte dei
condomini, eccetto nei casi in cui è necessaria
l'unanimità.
L'impianto d'allarme
Esistono
molteplici fattori da valutare quando si sceglie
un impianto d'allarme: dalle sue componenti
alle diverse tipologie che è possibile trovare in
commercio. Per tutelare la propria casa è importante
dotarla di un buon impianto d'allarme. Esistono vari
tipi di antifurto casa, ma non tutti sono adatti ad ogni
situazione. La scelta deve vertere, su quelli più idonei
alle proprie necessità. Per stimare qual è il sistema di
allarme più opportuno da installare è bene conoscere la
casa, perché bisogna individuare possibili punti più
soggetti a intrusioni e valutare vari rischi.
Tra i motivi da tenere in considerazione devono esserci
non solo le componenti ed il prezzo, ma anche la
qualità del prodotto. Un elemento importante da
controllare è la presenza della certificazione CE che
asserisce la conformità ai requisiti presunti per la
vendita nei paesi dell'Unione Europea. Al di là delle
differenze tra i vari impianti di antifurto per casa, il
principio di funzionamento è uguale per qualsiasi di
impianto, e si basa sugli stessi elementi che sono:
- la centrale;
- i sensori o rivelatori;
- gli attuatori;
- i controlli di attivazione.
La centrale consiste nel cervello
dell'intero impianto antintrusione, perché è quella che
controlla e gestisce le varie parti, consente di
preordinare precise funzioni e controlla possibili
guasti. I sensori sono i secondi
elementi più importanti perché sono quelli che
catalogano le intrusioni e indicano il fatto alla
centralina. Ci sono tanti tipi di sensori, come quelli
perimetrali che servono solo a fare azionare la luce, in
caso di avviso, mentre altri attivano il funzionamento
della sirena, quando si è in presenza di una intrusione
certa.
Dopo che la centralina ha recepito il segnale di
allarme, viene segnalata una presenza indesiderata agli
attuatori: può trattarsi di una comune
sirena, interna o esterna, oppure di un combinatore
telefonico con allarme GSM, che si connette al numero di
cellulare del proprietario o alla centrale delle forze
dell'ordine, o ancora un
sistema domotico
che ti comunicherà l'accaduto tramite il tuo smartphone
tramite un'intuitiva app dedicata. L'ultimo elemento che
compone l'impianto sono i controlli di
attivazione. Per installare un impianto di
allarme affidabile contatta la nostra ditta, ti
forniremo una vasta gamma di soluzioni, anche le più
innovative, per le tue esigenze più disparate.
Lampade di emergenza a led
Le
lampade di emergenza a led rappresentano la
migliore soluzione per avere luce in casa in condizioni
di black out, causato da guasti o interruzioni di
corrente elettrica. Questo problema è possibile
risolverlo installando nella propria casa lampade di
emergenza che emettano luce in caso di mancanza: che sia
dovuto ad un guasto nella linea o ad un distacco degli
interruttori di protezione, l'assenza di illuminazione
artificiale, specie nelle ore buie, non costituirà più
un problema per la tua sicurezza.
I requisiti fondamentali per una lampada di
emergenza sono sostanzialmente due: l'autonomia ed il
flusso luminoso.
Per autonomia s'intende la durata di accensione della
lampada di emergenza, durante la quale si può
beneficiare della luce generata, mediante la presenza di
una batteria interna. Poi, in assenza di corrente, la
lampada si accende, restando attiva per un dato lasso di
tempo dopo il quale, terminata la batteria, si spegne.
Il flusso luminoso, indica, invece, la potenza effusa
dall'apparecchio: maggiore è il flusso superiore sarà
l'intensità della luce percepita. Un'altra peculiarità
che differenzia una lampada tradizionale da una
innovativa, è l'adattamento: cioè poter installare nella
tua casa una lampada di emergenza senza dover ricorrere
ad opere murarie, ma impiegando le cassette elettriche
già esistenti e potendo scegliere, come finitura, una
placca uguale a quelle già presenti sugli interruttori.
Scegliere le lampade di emergenza
Dunque, per come è stato spiegato poc'anzi, la scelta di
una lampada di emergenza dovrebbe vertere su due fattori
principali: autonomia e flusso luminoso. Però, un altro
aspetto importante da valutare è soprattutto in ambito
civile, la lampada dovrebbe avere caratteristiche non
collaterali nell'ambiente in cui va inserita o per lo
meno conformi con il design delle placche e degli
interruttori presenti. Precedentemente le prime lampade
di sicurezza prodotte non erano conformi alle esigenze
estetiche del cliente, ma al contrario alquanto
uniformate, molto invasive e non belle da vedere.
Fortunatamente nel tempo le aziende hanno dedicato
maggiore cura e attenzione a tali dettagli, migliorando
non solo le prestazioni delle lampade di emergenza, ma
anche il fattore estetico.
Per esempio sono presenti sul mercato modelli di lampade
di emergenza a led con una struttura ed con
un'architettura tale che ne permette l'installazione in
scatole da incasso standard. Basta, infatti, inserire le
viti nelle asole predisposte per inserire la lampada
sulla scatola; il vantaggio è chiaramente quello della
rapidità e facilità nell'installazione,
evitando inutili adattamenti e demolizioni. Inoltre, è
da tenere in alta considerazione il fatto che questi
dispositivi non sono solo moderni esteticamente, ma
anche per quanto concerne l'aspetto funzionale e il
basso consumo energetico, l'innovazione
è garantita. Infatti nella scatola è possibile montare
una lampada a led bianchi, in grado di assicurare un
flusso luminoso anche di 90 lumen, così da renderlo il
dispositivo più potente sul mercato in questa categoria.
Impianto di raffrescamento estivo
L'impianto
di raffrescamento, così come anche quello di
riscaldamento, deve essere studiato e realizzato a
seconda delle caratteristiche dell'ambiente di
casa. Ormai si predilige l'inserimento in casa,
o in fase di realizzazione o in quella di
ristrutturazione, di un impianto che possa creare un
clima consono alle proprie necessità. Fondamentali sono
gli strumenti che possano produrre un comfort abitativo
ideale senza compromettere la salute umana a causa di
repentini sbalzi termici. La propria abitazione quindi
va climatizzata ma è necessario predisporre una serie
d'operazioni al fine di creare condizioni termiche
ideali che appaghino gli utenti in tutte le stagioni
mediante interventi di riscaldamento, raffrescamento,
ventilazione, umidificazione, deumidificazione.
Di solito un impianto di climatizzazione
è composto da una centrale di produzione, di
trasformazione energetica, di una rete di distribuzione
fluidi vettori quale acqua o aria o gas refrigeranti,
elementi terminali di diffusione a convezione o
conduzione o irraggiamento, impianti di regolazione del
tipo a centraline, cronotermostati, valvole
termostatiche. Il sistema può essere del tipo
de-centralizzato cioè con l'inserimento di unità di
produzione per ogni singola stanza. Inoltre il sistema
può essere del tipo artificiale se si utilizzano fonti
energetiche non rinnovabili come l'elettricità oppure
naturale se s'impiegano mezzi rinnovabili o si adotta un
impianto di bio climatizzazione, di raffrescamento
passivo.
Riscaldamento e raffrescamento per superfici
radianti
I condizionatori che sono sul mercato sono della
tipologia on-off alternando fasi di attivazione a quelli
di spegnimento in base alla temperatura scelta
all'interno dell'ambiente, del modello inverter rendendo
possibile una regolazione automatica della temperatura.
I modelli fissi si differenziano tra monosplit,
multisplit, canalizzati, senza unità esterna, montati a
pavimento, a parete, a soffitto. Mentre i modelli
portatili sono quelli composti di un'unità interna e da
un'altra che è possibile trasportare nella stanza dove
si vuole raffrescare, coscienti di adottare uno
strumento con un potenziale inferiore rispetto a quelli
fissi. I prescelti di recente sono i così detti pannelli
radianti, un sistema di tubi, realizzati in materiale
resistente alle alte temperature, che amministrano sia
il freddo sia il caldo dando un comfort notevole con un
buon risparmio energetico.
Riscaldamento elettrico a pavimento
Gli
impianti di riscaldamento elettrico a pavimento
consentono di riscaldare il proprio appartamento
impiegando l'elettricità, usando anche a fonti di
energia rinnovabile. Succede che quando si deve pensare
all'arredamento, elementi come i termosifoni, le stufe a
legna o le stufe elettriche rappresentino un ostacolo
all'interno delle case perché ingombranti, dunque
tolgono la possibilità di collocare liberamente gli
elementi d'arredo.
La soluzione però è stata rintracciata nei
sistemi di riscaldamento a pavimento o a parete,
per nulla ingombranti e che assicurano alti livelli di
comfort abitativo. Tra le modalità di riscaldamento a
pavimento la più conosciuta è quella a pannelli
radianti, che presume l'installazione di un
sistema di tubazione sottopavimento dentro il quale
fluisce l'acqua calda, che per conduzione trasmette il
calore al pavimento e di conseguenza, lo trasmette per
irraggiamento all'intero ambiente in cui è installato.
Poi esiste il sistema di riscaldamento elettrico
ad irraggiamento, il cui impianto non
presuppone tubazioni con l'acqua ma elementi conduttori
che funzionano elettricamente. Di solito la tipologia
del riscaldamento a pavimento è considerata più salutare
rispetto ai normali termosifoni, in quanto non crea
spostamenti d'aria e di polveri ed elimina le differenze
di temperatura tra le varie zone dell'ambiente essendo
l'aria riscaldata in modo uniforme. In tali sistemi a
pavimento la temperatura a livello del calpestio è di
circa 28°C, l'ambiente viene poi riscaldato per
irraggiamento, assicurando una continua sensazione di
benessere.
Riscaldamento elettrico a pavimento
Il meccanismo dell'impianto è elettrico, si rivela
inoltre molto vantaggioso se si adoperano fonti
rinnovabili per generare energia, riuscendo a
convertirla in calore. Ad esempio congiungendo
il sistema a
pannelli fotovoltaici si potrà riscaldare
l'abitazione a costi bassi. È possibile realizzare
riscaldamenti a pavimento per uso civile, applicazioni
di sbrinamento ecc. Nel riscaldamento elettrico a
pavimento, l'elemento riscaldante è dato da due
conduttori in alluminio o in fibra di carbonio uniti a
diversi film di materie plastiche, accatastati ed
interamente riciclabili.
Con tale sistema di riscaldamento elettrico a
pavimento la casa sarà ben riscaldata e si avrà
una distribuzione del calore ottimizzata rispetto al
sistema tradizionale a tubi radianti. L'elemento
riscaldante è costituito da un conduttore piatto con una
grande superficie di scambio termico, che occupa circa
il 50-60% della pavimentazione. La membrana riscaldante
poi ha una struttura a serpentina e la ridotta distanza
tra gli elementi riscaldanti, consente di trasmettere il
calore in modo omogeneo. Per l'installazione dei
radiatori a pavimento puoi contattare la nostra ditta,
un tecnico esperto si recherà a casa tua per eseguire il
lavoro alla perfezione. Naturalmente si consiglia di
inserire questo tipo di impianto in fase di costruzione
dell'immobile, per evitare di dover sostituire il
pavimento in un secondo momento.
Una nuova cappa per la tua cucina a Milano
La
cappa è indubbiamente un elettrodomestico
importantissimo all'interno della propria cucina.
Aspira gli odori ed i vapori dei cibi nel corso della
loro cottura, pertanto non bisogna lesinare in termini
di qualità nel momento in cui bisogna scegliere la cappa
della cucina. Anzi importantissimo è prediligere
la classe A. Di solito si fa montare
dall'elettricista a non meno di 65cm dal piano cottura.
Al di sotto di tale distanza non si è in regola per le
norme di sicurezza, ma non si rientra neanche in
garanzia per eventuali danni, poiché il montaggio viene
considerato errato.
A tal proposito, in previsione del montaggio
della cappa, è bene esaminare che il tubo abbia
un diametro non meno dei 120mm, e in seguito è
fondamentale per il collaudo, chiedere al tecnico di
mettere in funzione la cappa per la verifica delle
lampade e che il funzionamento avvenga in modo corretto
ed efficiente. Se la cappa è di tipo aspirante,
è bene controllare attentamente che il tubo emetta
totalmente l'aria all'esterno, mentre se la cappa è in
versione filtrante, bisogna verificare
che all'interno ci sia il filtro anti odore ai carboni
attivi. Le misure standard di larghezza delle cappe sono
60, 90 e 120cm per essere proporzionata alla modularità
delle cucine componibili presenti sul mercato. Per
comprendere meglio il concetto, se il piano cottura è da
90cm, si opterà per una cappa da 120cm.
È preferibile comunque prediligere, per
questioni pratiche la cappa in versione aspirante per
tali ragioni:
1) Rigetta l'aria inquinata
all'esterno, per cui è da ritenersi più efficace.
2) Aspira l'aria nuova all'interno
della cucina, dunque è più sicura in presenza di
apparecchiature a gas;
3) L'aspirazione è silenziosa perché
trova meno ostacoli al suo passaggio;
4) Infine è meno dispendiosa e pratica
perché non urge di sostituzioni periodiche dei filtri
anti odore.
Per l'installazione di una nuova cappa nella tua
cucina puoi rivolgerti alla nostra ditta, un
elettricista specializzato si recherà presso la tua
abitazione per eseguire il lavoro da te richiesto nel
più breve tempo possibile.
Interventi di riparazione all'impianto elettrico
Succede
a volte di trovarsi a dover effettuare delle
riparazioni all'impianto elettrico. Trattandosi
di un ambito delicato è meglio non affidarsi al faidate
ma contattare un tecnico competente come quelli della
nostra ditta. Un nostro elettricista esperto saprà
intervenire lì dove se ne presenterà l'esigenza. Se devi
collegare dei cavi elettrici a un apparecchio o a un
dispositivo potresti avere delle difficoltà nel
bloccaggio dei capi all'interno dei relativi morsetti.
In tal caso l'elettricista interverrà usando della colla
a caldo su ciascun collegamento. Il suo potere isolante
dà garanzia circa la sicurezza del collegamento e la sua
forza di aderenza ne assicura la solidità. Ecco alcune
eventualità in cui potresti necessitare di un un nostro
elettricista specializzato:
1) Tubo flessibile ostruito
Se ci sono dei flessibili intasati, l'elettricista saprà
come rimuoverli debitamente. Capita a volte che pezzi di
malta o di materiale estraneo finiscano dentro le
scatolette elettriche andando a occludere il tubo
flessibile. In tale circostanza infilarvi i cavi risulta
impossibile. Per risolvere il problema evitando metodi
invasivi, l'elettricista proverà con estrema cautela a
liberarlo tramite un pezzetto di tubo di diametro
opportuno come raccordo tra la scatola e il compressore.
2) Conduttore interrotto
I cavi degli elettrodomestici possono rompersi in un
punto imprecisato a causa dell'intensa usura cui sono
sottoposti. Individuare il punto esatto della rottura
con il tester consente di non tagliare inutilmente pezzi
di cavo e di risparmiare parecchio tempo. Inserite degli
spilli in punti diversi del cavo, e toccandoli con il
tester cercate il punto esatto dell'interruzione.
Tagliate questo tratto di cavo ed eseguite una giunzione
per mezzo di connettori isolati.
3) Preparare i capi dei fili elettrici
L'elettricista per preparare il capo dei fili elettrici
rapidamente incide inizialmente il rivestimento isolante
in plastica. Gira tra le dita lo spezzone in modo che la
treccia di rame si arrotoli strettamente. Sfila la
guaina procedendo con il movimento di rotazione, così il
capo del filo elettrico risulterà omogeneo.
4) Riparare circuiti stampati
Il tecnico per riparare le parti di circuiti stampati
che presentano danneggiamenti userà un rivestimento di
alluminio, modellerà il materiale così da riabilitare i
collegamenti elettronici e lo fisserà con colla
cianoacrilica.
Per interventi di riparazione elettrica puoi rivolgerti
con fiducia al nostro servizio di
riparazioni
elettriche a Milano e Provincia.
Criteri da seguire per l'acquisto del climatizzatore
Quali
sono i criteri da osservare per acquistare un buon
climatizzatore? L'etichetta energetica non
risulta essere il solo elemento di valutazione per
questi elettrodomestici di venuti ormai essenziali nelle
nostre abitazioni. Ormai l'etichetta energetica, che
descrive i rendimenti in termini di consumo delle
macchine, è prevista per legge per le macchine di
climatizzazione estiva ed invernale. Tra le classi
energetiche riportate sulle etichette, quelle eccellenti
per quanto riguarda il risparmio energetico sono quelle
associate alle fasce superiori (ad esempio A+++etc.).
Le performance del climatizzatore
associate ai simboli presenti sulle etichette
energetiche sono realmente tali solo se vengono
osservate rigorosamente le indicazioni circa il corretto
impiego degli elettrodomestici a cui si riferiscono, a
cominciare dalla loro installazione. Sul mercato sono
presenti innumerevoli tipi di macchine per la
climatizzazione, sia estiva che invernale, e a parità di
potenza, modalità di installazione e modalità di
utilizzo i rendimenti di tali macchine possono essere
notevolmente diversi tra loro. I parametri riportati
nelle etichette energetiche, indicano le capacità di
prestazione in raffrescamento ed in riscaldamento delle
macchine di climatizzazione. Più sono alti tali
parametri e maggiori sono rendimenti termici a parità
degli assorbimenti elettrici.
È auspicabile optare per elettrodomestici i cui
costruttori siano iscritti all'Associazione di
Certificazione dei dati tecnici. Ciò consiste
in una importante salvaguardia per il consumatore nella
scelta del prodotto, dal momento che i dati riportati
sull'etichetta energetica o dichiarati sui cataloghi
vengono posti a controlli. Inoltre, per evitare che il
climatizzatore smetta di funzionare proprio quando ne
hai più bisogno, è opportuno far eseguire con una certa
cadenza periodica la manutenzione da un tecnico. È
inoltre consigliabile esaminare che la potenza della
macchina scelta sia adeguata alle reali esigenze di
climatizzazione del locale, per evitare inutili sprechi
di energia. Un climatizzatore sovradimensionato costa e
consuma di più, per un comfort generale, la silenziosità
dei macchinari è una peculiarità che non va messa in
secondo piano quando si sceglie un climatizzatore.
Vivere la casa senza barriere con la poltroncina montascale
La
casa costituisce per antonomasia il luogo per eccellenza
di relax e di ritrovo dell'intimità familiare
dopo una giornata di lavoro o di attività stressanti.
L'abitazione riflette la ricerca del comfort e della
comodità che ricerchiamo dopo le fatiche quotidiane. In
virtù di tali esigenze gli esperti del settore sono
sempre alla ricerca di soluzioni progettuali che
conferiscano agli ambienti tutto il comfort possibile.
Nonostante ciò per alcune persone, a causa
dell'età che avanza o di problemi motori, basta
davvero poco per avere degli ostacoli e dunque non poter
beneficiare degli spazi abitativi. Ad esempio la scala
per l'accesso al piano superiore, se non presenta
l'idonea attrezzatura, può risultare in questi casi un
serio problema, al punto tale da spingere gli inquilini
a cambiare casa. Avere la possibilità e la libertà di
vivere la casa senza alcuna limitazione e con il massimo
comfort, è un diritto di tutti.
La soluzione è da ricercarsi nella poltroncina
montascale, che elimina alla radice il problema
e lascia spazio alla propria autonomia. La poltroncina
montascale di ultima generazione presenta un ingombro
minimo ed è flessibile; può essere installata sia sul
lato interno sia sul lato esterno delle scale, in base
alle specifiche esigenze di spazio.
La pedana, il sedile e i braccioli sono ripiegabili e
pertanto non intralciano la scala: il movimento di
apertura e chiusura è semplicissimo. La pedana
poggiapiedi è in materiale antiscivolo, possiede bordi
di sicurezza per garantire il blocco della poltroncina
in caso di eventuali ostacoli sul suo percorso.
L'impiego della poltroncina risulta agevole, specie
nelle operazioni di partenza e arresto, così da non
procurare fastidi alla schiena.
Agevolazioni fiscali
Una buona notizia arriva anche per quanto riguarda le
agevolazioni fiscali, per chi volesse acquistare una
poltroncina montascale. A tal proposito, secondo la
Legge di Stabilità 2016, si può beneficiare dei
contributi statali per l'abbattimento delle barriere
architettoniche negli edifici privati. Si tratta di una
spesa sostenibile, in quanto lo Stato prevede ben tre
livelli di contribuzioni quali la detrazione IRPEF del
19%, la possibilità di ricorrere alla legge n. 13/89
sull'abbattimento delle barriere architettoniche e la
possibilità di decurtare dalle tasse fino al 50% della
spesa affrontata. Per l'installazione della poltroncina
montascale a casa tua puoi rivolgerti alla nostra
azienda, un nostro elettricista più che qualificato
verrà ad eseguire il montaggio nel minor tempo
possibile.
A cosa serve un cronotermostato?
Il
cronotermostato è un dispositivo domotico che
consente di coordinare con semplicità le condizioni
microclimatiche di ogni vano della casa, così da offrire
un comfort ottimale agli utenti. Mediante il
cronotermostato si possono controllare i consumi
energetici riguardanti il funzionamento degli impianti
di riscaldamento e di raffrescamento. A tal proposito si
possono programmare con precisione i tempi di accensione
e spegnimento del cronotermostato, ed anche il loro
periodo di funzionamento, consentendo di ridurre i
consumi di gas e di corrente per riscaldare e
raffrescare la casa.
Sul mercato sono presenti diversi modelli di
cronotermostato realizzati da diverse aziende, ognuno
con delle caratteristiche e delle funzioni particolari.
Quando si posseggono dei dispositivi del genere in casa
è bene esaminare il loro funzionamento per non incorrere
in spiacevoli inconvenienti come una casa fredda e
bollette della corrente e del gas troppo alte. Per tale
ragione, se ci si accorge che il cronotermostato non
funziona più a dovere, è buona norma ripararlo in
assistenza o in alcuni casi sostituirlo del tutto.
Modelli di cronotermostato
In genere i cronotermostati più ricercati sono quelli
digitali che s'installano a parete; questi non sono
altro che dei piccoli pannelli di forma rettangolare
tramite i quali si può verificare il funzionamento degli
impianti della casa. Tale unità a parete presenta un
display digitale dal quale si possono
reperire una serie di informazioni essenziali. Infatti,
sul display è possibile selezionare i giorni della
settimana, l'ora e la data di riferimento, la
temperatura per gli ambienti monitorati, lo stato nel
quale è collocato il sistema di climatizzazione estivo o
invernale.
Talvolta se il sistema è collegato anche ad un
impianto di raffrescamento o di ventilazione meccanica
controllata, si può predisporre persino
l'attivazione di questo sistema se si rilevano
determinate condizioni ambientali, stimando temperatura
e grado di umidità relativa dell'aria. Nell'ideale di
casa smart, continuamente aggiornata nel campo della
domotica, tali dispositivi di controllo sono capaci di
mettersi in comunicazione con gli utenti ricevendo
indicazioni tramite smartphmone e tablet.
La funzione delle tegole fotovoltaiche
L'uso
del fotovoltaico trova sempre più larga
diffusione in Italia, ciò mediante gli incentivi ed
un'attenzione in più degli utenti verso l'uso di fonti
rinnovabili per generare energia. Ormai sono presenti
sul mercato diverse tipologie di sistemi fotovoltaici,
uno dei più innovativi sul mercato è costituito dalle
tegole fotovoltaiche. I sistemi
fotovoltaici in genere sono concepiti come pannelli di
grandi dimensioni, che in modo frequente sono installati
sulle coperture degli edifici. Tali pannelli hanno un
impatto ambientale praticamente nullo per quanto
concerne le emissioni in atmosfera, mentre per quanto
riguarda l'aspetto architettonico non sono
gradevoli esteticamente. Il problema potrebbe
poi presentarsi se si dovesse trattare di strutture che
devono rispettare i canoni storico artistici
dell'edificio.
La buona notizia è che i moduli fotovoltaici si
possono inserire sul tetto tramite l'impego di tegole
fotovoltaiche. Equivalenti alle classiche
tegole, queste posseggono dei piccoli moduli
fotovoltaici inseriti nella loro struttura senza
implicare modifiche estetiche, così da renderne
possibile l'utilizzo anche in contesti di bioedilizia.
Inoltre evidenziamo che tali tegole fotovoltaiche sono
sempre più utilizzate anche in ristrutturazioni di
edifici storici, dove diventa possibile
sostituire una parte dei coppi e delle tegole
tradizionali, con altre comprese di moduli, che si
armonizzano nel contesto, ciò mediante forme e materiali
imitati ad opera d'arte.
Le tegole fotovoltaiche sono delle strutture
architettoniche in grado di esplicare allo stesso tempo
più funzioni. Come le tegole standard, costituiscono
elemento di impermeabilizzazione del tetto e tramite ai
moduli fotovoltaici presenti all'interno, consentono lo
sfruttamento dell'energia solare. Ciò ha luogo grazie
alle celle in silicio amorfo o policristallino, ubicate
internamente tramite collegamenti in parallelo o in
serie; ogni tegola, in base al numero di celle e della
loro potenza, presenterà diverse capacità di accumulare
energia.
In cosa consistono le tegole fotovoltaiche?
Nel momento in cui si parla di tegole fotovoltaiche ci
si riferisce a dei dei piccoli pannelli solari attaccati
sulla parte piatta della tegola o sistemati tra una
tegola e l'altra. È un modo innovativo per
risolvere il problema estetico, uno dei più
diffusi legato al sistema fotovoltaico oltre a quello
economico. Le tegole sono prodotte in differenti
materiali e colori, con misure diverse ma comunque
standard, semplici da installare in una classica
struttura di copertura, anche con tetto a falda e non
necessariamente piano.
Esistono differenti tipologie di tegola
fotovoltaica:
1) piccoli pannelli solari o celle, da sistemare tra una
tegola e l'altra;
2) tegole fotovoltaiche curve.
Le prime sono le più facili da installare mentre le
seconde sono si presentano come dei pannelli
fotovoltaici unici, con le dimensioni di una tegola e la
sostituiscono totalmente. Sono perfette in contesti come
i centri storici a vincolo paesaggistico e urbanistico.
Per installare il tuo nuovo tetto a tegole fotovoltaiche
siamo a disposizione tutto l'anno a Milano e Provincia.
Rilevatori di pericoli in appartamento
Per
vivere più tranquilli nella propria abitazione è
consigliabile installare dei rilevatori di
pericolo. Esistono ormai innovativi dispositivi
elettronici capaci di salvaguardare l'appartamento
rilevando prontamente pericoli come ad esempio
fughe di gas o allagamenti e di segnalarli. Infatti,
impiegando dei sensori, ogni minima perdita d'acqua o di
gas dovuta a distrazione o avaria dell'impianto, verrà
percepita e segnalata. I pericoli in casa sono sempre in
agguato, purtroppo non possiamo ricondurli solo
all'esterno, ma tutelarsi è possibile tramite lo
sviluppo sempre più avanzato della
domotica e
monitoraggio impianti. Infatti
domotica non vuol
dire soltanto la presenza di una serie di strumenti per
l'automazione dei vari impianti della propria casa, ma
anche un insieme di sensori utili a renderla più sicura.
I rilevatori di gas
controllano la presenza di sostanze pericolose, come
metano o GPL nell'ambiente domestico e, in caso di
allarme, consentono l'azionamento di un'elettrovalvola
attraverso un contatto di uscita. Il rilevatore
d'acqua esamina la presenza di acqua o altri
liquidi con uno o più sensori, collegati in
radiofrequenza ed, in caso di allarme, rende possibile
l'azionamento di una elettrovalvola tramite un contatto
di uscita. Tali dispositivi sono dotati di segnalazione
ottica e acustica di allarme e programmati alla
remotizzazione del segnale con gli SMS
o tramite comode app su smartphone.
Esiste un'altra tipologia di sensore, si tratta del
sensore vento che qualora si dovessero
verificare delle variazioni atmosferiche inaspettate che
potrebbero provocare danni ad alette frangisole esterne
o ai serramenti, intercetta i cambiamenti
chiudendo automaticamente lucernai, tapparelle
e tende da sole.
Per salvaguardare la sicurezza interna della
casa e dei suoi abitanti è stato ideato un
sensore per metano, gpl o gas di città, che consente di
individuare possibili fughe di gas, e che segnala con un
allarme la perdita, magari causata da una rottura delle
tubazioni o da un fornello dove si è spenta la fiamma.
Inolre è connesso persino ad un'elettrovalvola che
sospende la fornitura stessa di gas
all'impianto. Infine poi per l'intercettazione di
perdite d'acqua, l'apposito sensore collocato in cucina
o in bagno, segnala nell'immediato eventuali perdite
accidentali. Anche in questo caso il dispositivo è
collegato ad un'elettrovalvola posta a monte
dell'impianto che garantisce l'interruzione
dell'erogazione di acqua.
Per l'installazione di sensori che
rilevino questa tipologia di pericoli nel tuo
appartamento rivolgiti con fiducia alla nostra ditta e
alla nostra esperienza pluridecennale nei dispositivi di
sicurezza per l'abitazione.
Installare un dimmer
L'installazione
di un dimmer può essere molto utile in quanto
permette di regolare l'intensità di un dispositivo
luminoso: si avrà così una illuminazione flessibile e un
risparmio nei consumi energetici. Lo studio di una
corretta illuminazione è un aspetto fondamentale e non
trascurabile nella progettazione di una casa:
sia la luce naturale che quella artificiale
cooperano alla resa complessiva della propria
abitazione. Soprattutto per quanto concerne i punti luce
artificiali, essi vanno progettati considerando le
aperture e l'orientamento della stanza, nonché delle
attività che vi si svolgeranno: in cucina o in uno
studio, ad esempio, dovranno essere in grado di
facilitare il lavoro o la lettura; in salotto o in
camera da letto l'illuminazione dovrà essere più
diffusa, favorendo il riposo e il relax.
Illuminazione con dimmer
Ma la conformazione degli spazi domestici è cambiata,
infatti gli appartamenti presentano superfici più
ridotte rispetto al passato. Soprattutto nei monolocali,
nello stesso spazio sono inserite più funzioni, tanto
che è importante studiare un'illuminazione che si
modifichi in base alle esigenze. A tal proposito,
diventa di fondamentale importanza il
sezionamento delle fonti di luce o
l'installazione di dispositivi dimmer. Nel primo caso si avranno diversi
interruttori in grado di accendere e spegnere le fonti
luminose in base alle zone, illuminando solo quelle
richieste. Nel secondo si avrà l'installazione di un
regolatore di potenza dei punti luce presenti
nell'abitazione. In pratica si otterranno i punti luce
accesi, ma con una intensità maggiore o minore.
Il dimmer risulta molto utile non solo
nei casi sopra menzionati, ma in tutti gli spazi in cui
si desidera avere un'intensità della luce artificiale,
mutevole a seconda delle ore del giorno o delle attività
che si vuole svolgere. Inoltre può servire anche nelle
camere dei bambini in cui, nelle ore notturne, è
possibile lasciare una luce di cortesia. Il dimmer è
dunque un dispositivo capace di mutare l'intensità di un
apparecchio luminoso. Viene inserito dentro una placca e
si presenta sotto forma di manopola o pulsante. Ruotando
o premendo si avrà una luce più intensa o fioca a
seconda delle esigenze. La fonte di luce deve
essere però compatibile con il dimmer, cioè
anticipare la presenza di un trasformatore e la
possibilità di limitare o aumentare l'intensità senza
creare problemi di malfunzionamento.
Dopo il montaggio di un dimmer da parte un'elettricista
qualificato, si riscontreranno determinati
fattori positivi:
1) Quello di poter ottenere dalla stessa fonte luminosa
una intensità variabile.
2) Un beneficio economico, dato dalla possibilità di
limitare i consumi durante la giornata.
Molte aziende del settore propongono una vasta gamma di
dimmer, ideati per normalizzare la luce negli ambienti,
in base alle necessità, includendoli anche nelle placche
per l'illuminazione. Possiamo proporti
differenti soluzioni a seconda dei tuoi
bisogni, contattaci con fiducia e in poco tempo
provvederemo all'installazione dei dimmer di cui hai
necessità.
Frangisole elettrici
Una
soluzione che unisce il benessere interno con l'aspetto
architettonico dell'edificio e migliora il rapporto
bio-climatico è rappresentata dall'installazione di
frangisole
elettrici. Negli ultimi decenni c'è stata
la tendenza di rendere trasparente l'involucro edilizio
degli edifici. Ciò avviene per delle ragioni ben
precise, che non hanno a che vedere con l'estetica ed il
design. Innanzitutto si ottiene un considerevole
guadagno per quanto concerne l'energia rinnovabile,
spendibile in illuminazione e riscaldamento naturale nel
periodo invernale. Trattandosi di pareti a vetri,
durante il periodo estivo, si potrebbe avvertire un
certo surriscaldamento, ma la soluzione ottimale, è il
controllo, direttamente dall'esterno, dell'apporto
solare sulla superficie vetrata.
Ciò è attuabile appunto con l'utilizzo dei
frangisole elettrici, dispositivi che
presentano un sistema a lamelle che lascia filtrare la
giusta quantità di luce creando delle zone d'ombra sui
prospetti. Tale fattore permette di normalizzare la
temperatura e la luminosità dell'ambiente interno e di
conseguire la condizione di benessere ideale. Le
lamelle, congiunte a profili esterni di supporto,
possono essere fisse o orientabili, manuali o
motorizzate, per quanto concerne i materiali,
vengono adoperati di solito l'alluminio o il legno.
I frangisole sono utili in quanto
riescono a combinare le esigenze di regolazione della
temperatura e luminosità con la mutazione dei raggi
solari in energia elettrica. Nel momento in cui entra in
funzione il frangisole, si devono vagliare due fattori:
l'esposizione dell'edificio e il conseguente impatto
estetico. Per conseguire un impiego dell'energia solare
a 360° si dovrà appurare l'orientamento e l'incidenza
solare sulla superficie esterna del palazzo.
In questo millennio come non mai la parola
d'ordine in ambito edile ed energetico è
eco-sostenibilità. Il rispetto per le risorse e
l'impatto ambientale circa il loro utilizzo è un
argomento molto spinoso e che genera dispute. Dunque una
doverosa attenzione va riservata ai sistemi e le
tecnologie per il controllo dell'energia solare, un
posto speciale lo occupano proprio i frangisole. Da
semplici elementi di schermo e protezione, si
trasformano in strumenti capaci di sfruttare al meglio
l'energia solare.
Per l'installazione di frangisole elettrici a
Milano e Provincia puoi contattarci tutto
l'anno e saremo a tua complet disposizione per
installazioni, preventivi e sopralluoghi.
Aerazione e ventilazione
In un'abitazione la cucina ed il bagno risultano gli
ambiente più pericolosi in quanto vi sono concentrati
rischi e pericoli per le persone in maniere maggiore rispetto
agli altri spazi abitativi. Questi ambienti sono infatti caratterizzati dalla presenza
dell'elettricità, dell'acqua, di diverse apparecchiature
ed elettrodomestici e dal gas, con la fiamma viva dei
piani cottura.
Poi nei bagni è facile trovare installata uno
scaldabagno o una caldaia
che, a sua volta, in pochi decimetri cubi concentra la
presenza di tutti gli elementi poc'anzi menzionati,
elettricità, acqua e gas. L'installazione interna delle
caldaie è approvata dalle norme vigenti in materia, in
particolare per quanto riguarda le caldaie di tipo C,
ossia a camera stagna e tiraggio forzato.
Cucina e bagno sono ambienti nei quali è essenziale, in
fase di progettazione, tenere conto delle necessità di
aerazione e ventilazione. Per la cucina, che è anche un
ambiente di lavoro perché qui si compie la preparazione
e la cottura dei cibi, l'aerazione e la ventilazione
sono indispensabili per limitare la presenza di vapori
causati dalla cottura degli alimenti, di residui dei
prodotti delle combustioni.
Impianti di ventilazione meccanica
Un impianto di ventilazione alternativo a quello di
aerazione naturale, nelle cucine e nei bagni potrebbe
essere costituito dagli elettroventilatori, presenti in
commercio per soddisfare le diverse esigenze di ricambio
d'aria, i quali generalmente sono capaci di riciclare il
volume di aria di una cucina due o tre volte in un'ora.
Talvolta, essi sono obbligatori secondo la normativa che
regola la realizzazione degli impianti a gas ad uso
civile, per potenze non superiori a 35 kW. Per
l'installazione degli elettroventilatori a casa tua
rivolgiti con fiducia alla nostra ditta..
Precisiamo inoltre che, la norma di riferimento UNI CIG
7129, prevede in maniera inequivocabile i concetti di
aerazione e ventilazione degli ambienti dove sono
presenti carichi gas, quali potrebbero essere una
caldaia di potenza dell'ordine di una ventina di kW o un
piano cottura. Il classico piano cottura di 4 o 5
fuochi, esistente in molte cucine italiane, possiede una
potenza dell'ordine di 5 o 6 kW termici. Per garantire
l'aerazione di un locale, la UNI CIG7129/08 presume
l'inserimento di un foro fisso di apertura realizzato in
prossimità del soffitto.
L'importanza di un impianto parafulmine
Un fulmine consiste in un fenomeno meteorologico da non
sottovalutare, pensate che potrebbe anche incendiare
un'abitazione. Se si vive in una zona ad alta
concentrazione di fulmini, si può considerare la
possibilità di installare un impianto
parafulmine. I fulmini sono formati da scariche
elettriche, la potenza che si potrebbe generare è di
centinaia di migliaia di megawatt. L'energia dei fulmini
viene dispersa in luce e calore che si propagano
nell'ambiente. Se il fulmine si dovesse
scaricare contro una casa la sua forza d'urto
sarebbe in grado di rompere qualche tegola o cornicione
ma il pericolo maggiore è dato dalla possibilità
d'incendio per edifici in cui esistono sostanze
infiammabili o esplosive.
Impianto parafulmine
I fulmini tendono a cadere sempre nelle medesime zone,
sono attratti dalla presenza di alberi alti o di linee
elettriche. Pertanto se un edificio sorge in questo tipo
di zona, c'è l'eventualità che sia colpito, dunque potrà
essere utile un parafulmine, specie se è un edificio
alto. Dopo aver fatto installare il parafulmine
l'intensità dei fulmini nella zona non sarà limitata ma,
essi tenderanno ad essere attirati tutti da
quell'edificio, senza però pericolo per gli abitanti.
Un impianto parafulmine è costituite da tre
componenti:
- uno o più elementi captatori;
- un conduttore che conduca l'energia dal captatore a
terra;
- più conduttori interrati per dissipare l'energia nel
terreno.
L'elemento di captazione è dato da una costruzione
metallica che richiama su di sé il fulmine come una
calamita. Può essere: ad asta singola, a più aste
collegate tra loro, a superfici metalliche che possono
ricoprire anche l'intero tetto. Il conduttore di discesa
deve avere una sezione sufficiente a far passare tutta
l'energia scaricata. Se ciò non si verifica il fulmine
può liquefare il materiale del conduttore. In genere si
impiegano barre d'acciaio zincato o un intreccio di
cavi. Ad ogni modo il dimensionamento deve essere fatto
da un'elettricista qualificato. Per ideare il terzo
elemento dell'impianto, il dispersore, occorre conoscere
la natura del terreno. La presenza o meno di acqua o
sali minerali costituisce un elemento capace di
facilitare o compromettere la dispersione di energia.
L'elettricista esperto in questo specifico settore dovrà
stabilire se l'installazione del parafulmine sia
necessaria o no. Per far ciò bisogna vagliare una serie
di fattori come l'altezza dell'edificio, l'altezza di
quelli limitrofi, l'esistenza nei dintorni di antenne e
linee elettriche. Per l'installazione di un parafulmine
rivolgetevi solo a personale specializzato come i nostri
tecnici. contattateci con fiducia.
L'impianto di messa a terra in sicurezza
La ragione per cui gli elettrodomestici, nel momento in cui
vengono sfiorati nelle loro parti metalliche, non
trasmettono corrente all'utente, è dato dall'isolamento
delle parti metalliche connesse al cavo
gialloverde. Esso ha la funzione di scaricare
al suolo, attraverso un adeguato dispersore,
l'energia elettrica. Se non esistesse tale collegamento,
insieme ad altri dispositivi di sicurezza, si potrebbe
restare folgorati. Nelle attività domestiche possiamo
percepire una scarica elettrica entrando in contatto
diretto con un cavo scoperto, senza protezione esterna,
oppure venendo in contatto con la scocca metallica di
elettrodomestici non perfettamente isolati.
Segnalazione di dispersore di terra
Per scongiurare danni irreparabili a persone e cose
bisogna usare anche più dispositivi di sicurezza. A tal
proposito, oltre alla messa a terra, sono previsti per
legge anche gli
interruttori
differenziali meglio noti come salvavita. Per essere
davvero coscienti della necessità dell'impianto di messa
a terra bisogna spiegare da cosa è costituito,
specificando che il suo dimensionamento, insieme alle
sua struttura, non può essere effettuati da personale
non adeguatamente specializzato. Bisogna aver prima
eseguito un calcolo adeguato per garantire una reale e
totale dispersione delle scariche elettriche.
Per dare un'idea dell'impianto di messa a terra,
teniamo in considerazione una casa composta da un piano
rialzato, posizionata all'interno di un piccolo lotto di
terreno, circoscritto da una recinzione in mattoni con
soprastante ringhiera metallica. In questa specifica
situazione, si collegherà ad un'unica linea tutti i cavi
che arrivano dalle cassette di derivazione, colleganti i
poli di terra delle prese dell'appartamento, poi ogni
massa metallica presente all'interno e fuori
dall'abitazione. Tutte le diramazioni saranno
incanalate, con l'opportuno collegamento, in un pozzetto
di dispersione a terra, grazie al classico cavo zebrato
giallo-verde, così come prescrivono le Norme CEI;
all'estremità del cavo zebrato sarà collegata una
puntazza metallica fissata nel terreno. La costruzione
del pozzetto di dispersione può essere realizzata con
materiali come calcestruzzo, mattoni e muratura.
Le scariche elettriche causate dai fulmini
possono rivelarsi molto più dannose senza l'esistenza di
un impianto idoneo o peggio nei casi in cui si
intervenga in riparazioni su tale impianto, con
collegamenti delle masse a impianti idraulici in genere,
senza essere davvero competenti in materia. Affidati
alla nostra ditta per la sicurezza totale nella tua
casa.
Illuminare patio e ingresso
Illuminare
il patio e l'ingresso è senz'altro un ulteriore modo di
abbellire ma anche di rendere più sicura la tua casa.
Illuminare con gusto e in modo vistoso porte di
ingresso, vialetti, terrazzi e patio è diventata una
vera è propria arte. Prediligere l'illuminazione più
opportuna è un modo di prolungare l'abitazione verso
l'esterno, con la sensazione di avere una casa ancora
più grande. A tal proposito non mettere in secondo piano
gli spazi all'aperto della tua casa ma riserva a questi
la giusta cura e attenzione, otterrai così risultati
gratificanti.
L'illuminazione
per esterni, oltre a rendere esteticamente
la tua casa più graziosa e conferirle una certa
atmosfera, ha il fine principale di essere funzionale
per gli utenti. Dunque risulta essenziale illuminare
bene il vialetto di ingresso e la porta di accesso alla
casa, in modo da vedere distintamente sempre dove si
cammina e quale sia il punto di arrivo del nostro
percorso. Una seconda illuminazione, poi, di carattere
scenico, metta invece in risalto gli scorci più
gradevoli presenti all'esterno dell'abitazione: una
fontana o una statua, oppure piante e fiori rigogliosi.
Rendere luminosi il vialetto e la porta di
ingresso
Le luci del vialetto hanno esplicano la funzione
principale di illuminare idoneamente la pavimentazione,
in particolar modo quando è costituita da elementi
diversi, come ciottoli, ghiaia o pietre grezze. Dunque
si potrebbero inserire lungo il percorso delle lampade
basse, come dei piccoli steli oppure dei faretti. Nel
caso di faretti potreste prediligere quelli a basso
voltaggio, oppure dei faretti segna passo a led, adatti
soprattutto per illuminare eventuali gradini che portano
alla porta d'ingresso.
L'illuminazione dell'ingresso è
essenziale per l'accoglienza degli ospiti. Importanti
risultano essere anche delle applique a parete che
vengano collocate simmetricamente alla porta. Potreste
adoperare delle lampade a forma di lanterna oppure dei
faretti bidirezionali, con un fascio di luce che
illumini verso l'alto ed uno verso il basso. I faretti
bidirezionali sono molto scenografici, soprattutto
quando sono ubicati su una cornice importante. Per far
sì che l'ingresso sia sempre illuminato nelle ore serali
e notturne, inserite una fotocellula, che avvierà le
lampade al crepuscolo e provvederà al loro spegnimento
la mattina successiva. Un ulteriore accorgimento, per
eliminare eventuali sprechi di energia, è installare un
rilevatore di movimento per il vialetto, che attivi le
luci solo nel momento in cui qualcuno deve passare.
Il ventilatore da soffitto
Il
ventilatore da soffitto a pale per raffrescare gli
ambienti si rinnova. Possiamo trovare il
suddetto ventilatore da soffitto con annessi gli
optional più tecnologici: come il Wi-Fi e le luci a led.
Il ventilatore da soffitto si reinventa e
diventa rivoluzionario.
Tante sono le possibilità sul mercato per apportare il
giusto fresco e arieggiamento durante i periodi di
estrema calura, alla quale è associata l'immancabile
umidità, così che l'aria in casa diventa irrespirabile.
Spesso, un impianto di condizionamento, sembra essere
l'unica soluzione a lungo termine per ostacolare il
problema del caldo afoso. Questo diventa un'esigenza in
ambiti residenziali o commerciali dei contesti
metropolitani, sfavoriti dall' urbanizzazione e
peggiorata dall'effetto serra causato dall'inquinamento
globale.
Un'alternativa conveniente può
risiedere in un sistema di raffrescamento più semplice,
ma non di inferiore efficacia. Esistono alcune tipologie
di ventilatori interessanti, ad esempio hanno la duplice
funzione di lampada e ventilatore, perfettamente
combinati tra di loro. Con un sofisticato impianto
elettronico, si possono gestire a distanza entrambe le
funzioni, assicurando un moderno comfort, che si adegua
ad un'ambiente dal gusto contemporaneo o moderno. Un
ventilatore a soffitto può essere perfetto per tutte
quelle circostanze momentanee d'utilizzo abitativo: le
case di villeggiatura, gli immobili presi in affitto per
un lasso di tempo determinato.
Il ventilatore da soffitto risulta essere per te
una soluzione low cost da non sottovalutare.
Innanzitutto rispetto all'impianto di un condizionatore
è più economico, può essere installato da un bravo
elettricista ed i suoi consumi sono all'insegna
dell'ecosostenibilità. Il criterio di ventilazione si
fonda sul movimento di tre grandi pale in legno, la cui
rotazione risulta sempre reversibile, cioè può essere
regolata tanto in senso orario quanto nel verso
antiorario, in modo tale da creare una dinamicità nei
flussi di arieggiamento.
Per l'installazione di un ventilatore da
soffitto a pale siamo a tua disposizione a
Milano e Provincia 365 giorni all'anno, festivi
compresi.
Installazione cappa
La
cappa per la propria cucina, oltre ad essere
prevista dalla legge, è indubbiamente un elemento
essenziale per la vivibilità della tua casa.
Dunque uno dei complementi fondamentali in una cucina,
ma spesso viene trascurato.
Il tipo di cappa da prediligere dipende
da una serie di fattori: innnanzitutto dal tipo di
cucina, se moderna o tradizionale, se a vista o meno, se
con gli elettrodomestici esterni o a incasso. In secondo
luogo da tener presente è il tipo di ambiente, anche
perché a seconda della dimensione di questo andrà scelta
una cappa più o meno potente e con determinate
peculiarità.
Ai requisiti dell'elettrodomestico si devono poi
aggiungere quelle del tubo che conduce all'esterno i
vapori aspirati dalla cappa, questo infatti andrà
dimensionato in lunghezza e diametro in base alla
volumetria del vano e del numero di
ricambi d'aria necessari. È auspicabile che questo tubo
sbuchi all'esterno dell'alloggio per assicurare la
massima aspirazione e ricambio d'aria e dovrebbe avere
il minor numero di curve possibile. Le cappe da cucina
possono funzionare in due modi: possono essere aspiranti
o filtranti.
Le cappe aspiranti emettono all'esterno
i vapori e gli odori, aspirano l'aria dall'esterno e
rendono possibile quindi un ricambio d'aria idoneo e
un'adeguata aerazione nell'ambiente in cui si cucina.
Le cappe filtranti invece depurano
l'aria che arriva dalla cucina, tramite appositi filtri,
e poi la immettono nuovamente nella stanza più pura.
Senza dubbio le migliori sono quelle aspiranti, ma non
sempre si ha la possibilità di inserire un tubo che vada
all'esterno, sia per motivi strutturali che funzionali
che estetici.
Per poter ovviare al problema del tubo
antiestetico si possono usare i ribassamenti in
cartongesso che, oltre a includere la tubazione e
occultarla fino alla sua uscita verso l'esterno, possono
abbellire la cucina. Si possono ad esempio
incastonare nel cartongesso dei faretti oppure dei neon.
Il tubo ovviamente dovrebbe essere il più rettilineo
possibile e avere un diametro intorno ai 15 cm per
essere veramente efficace, questo dipende però anche
dalla lunghezza del tubo, più è lungo maggiore dovrà
essere il diametro.
Per far montare presso la tua abitazione una
cappa di qualità a regola d'arte, dunque un
elettrodomestico sicuro ed efficiente, rivolgiti con
fiducia all'esperienza pluridecennale della nostra
ditta.
I rilevatori di fumo e le regole per installarli
Nel
momento in cui si realizza un impianto di rilevazione
incendi si devono programmare una serie di
apparecchiature capaci di evidenziare la
presenza all'interno di un edificio di elementi come
fumo, fiamme e temperature molto elevate.
Tali dispositivi elettronici rilevano la presenza del
fuoco in base a fenomeni fisici connessi allo sviluppo
dell'incendio e vanno quindi collocati seguendo delle
regole ben precise, in cui ci sono le indicazioni in
base al posizionamento dei sensori e dei dispositivi.
Sono presenti diversi rilevatori, che sono così
classificati:
- rilevatori di calore e temperatura, molto sensibili
all'innalzamento della temperatura nell'ambiente;
- rilevatori di fiamma, sensibili alla radiazione
diffusa dalle fiamme di un incendio;
- rivelatori di fumo, sensibili alle particelle dei
prodotti della combustione e/o pirolisi sospesi
nell'atmosfera, che si addensano creando strati di fumo
nell'ambiente.
I rilevatori di fumo si suddividono in base al loro
funzionamento. Questi sono in genere puntiformi e la
loro collocazione in uno spazio varia in base al modello
e del raggio d'azione dei singoli elementi rivelatori.
Posizione rilevatori di fumo
In modo specifico, la loro posizione deve essere tale
che sorgenti di fumo esistenti nell'ambiente da
sorvegliare non creino falsi allarmi. A tal proposito, i
rivelatori non devono essere installati dove possono
essere a contatto con gli aerosol prodotti da alcune
lavorazioni di prodotti o da flussi di aria immessi
dagli impianti di condizionamento, aerazione,
ventilazione. Inoltre, il numero di rilevatori deve
essere determinato in modo che non siano superati i
valori (A max) dell'area pavimento controllata da ogni
rilevatore attivo sulla superficie in pianta e
dell'inclinazione del soffitto del locale sorvegliato.
La normativa stabilisce regole precise per
l'installazione e la manutenzione degli impianti di
rilevazione incendi; naturalmente la scelta del
rilevatore è essenziale per la tutela di persone e cose,
perché pochi secondi di indugio nel dare l'allarme
possono essere fatali.
Il fotovoltaico trasparente
I
pannelli fotovoltaici trasparenti vengono prodotti
mediante materie plastiche o vetrose che permettono di far
filtrare i raggi solari attraverso le loro celle. In pratica
i pannelli catturano solo i raggi ultravioletti e
infrarossi. Nel momento in cui ci si riferisce al
fotovoltaico trasparente, si tengono presenti tre differenti
tecnologie:
• il fotovoltaico trasparente in gel di silicio;
• il fotovoltaico trasparente a base organica;
• il fotovoltaico trasparente a base di grafene.
Il silicio nel pannello fotovoltaico può
essere utilizzato tramite l'applicazione di un film sottile
sulla lastra di vetro o con l'inserimento in intercapedine
sotto forma di gel trasparente. Con la prima soluzione si ha
una generazione di energia elettrica fino a 100 watt per
metro quadro, con la seconda triplicata.
Il fotovoltaico a base organica trasparente
si rivela una soluzione vantaggiosa perché non è molto
dispendiosa. I pannelli sono in grado di assorbire i fotoni
luminosi e assicurare la trasparenza ma contemporaneamente
la produzione di energia elettrica.
La soluzione a base di grafene è ancora in
sperimentazione: consiste in un materiale più duro del
diamante, trasparente, che potrebbe essere impiegato con uno
spessore pari a quello dell'atomo.
Vantaggi e svantaggi del fotovoltaico trasparente
Tale tecnologia risulta vantaggiosa perché consente di
realizzare pannelli trasparenti da rimpiazzare con i vetri
delle finestre, con i parapetti dei balconi, le pensiline e
quindi inserire l'impianto alla struttura dell'edificio.
Quella del fotovoltaico trasparente appare come
un'alternativa intelligente, capace di soddisfare chi vuole
vivere green, di basso impatto ambientale, senza però
tralasciare l'aspetto estetico della propria casa.
Lo svantaggio più evidente del fotovoltaico trasparente è
dato dal fatto che i pannelli, se scambiati con i vetri
delle finestre, non possono essere inclinati in modo da
ottenere il massimo rendimento dall' irraggiamento, perché
queste sono posizionate a 90°, di conseguenza la produzione
di energia elettrica è limitata. ad ogni modo potrebbe
rappresentare una soluzione perfetta per l futuro, è chiaro
che andrebbero perfezionati alcuni nei.
Elettrodomestici ecosostenibili
Saper
leggere l'etichetta energetica di un elettrodomestico al
momento dell'acquisto, come frigorifero, lavatrice,
asciugabiancheria, forno elettrico, cappa, pozzetti,
può assicurare maggiore efficienza e riduzioni delle spese
in bolletta. Tale questione interessa da vicino le famiglie,
questo è confermato dalle statistiche fatte in base alle
indagine di mercato che hanno svelato come, il 90% della
popolazione italiana considera fondamentale la eco
sostenibilità di un elettrodomestico al momento del suo
acquisto, soprattutto perché che da questa scelta scaturisce
una concreta riduzione delle spese domestiche e quindi delle
bollette.
Il risparmio energetico risulta quindi
essere la prima motivazione che muove e orienta la scelta di
un elettrodomestico e questo rende il dato prima introdotto
ovviamente interessante. Poi gli italiani preferiscono, al
momento dell'acquisto, spendere di più pur di avere un
elettrodomestico che garantisca un notevole risparmio
energetico; inoltre sono palesi le fasce orarie che portano
un costo energetico più contenuto in cui, di conseguenza,
vengono usati. Vediamo che con lo scopo di agevolare gli
acquirenti nella scelta di elettrodomestici ecosostenibile
dunque anche vantaggiosi dal punto di vista economico, è
entrata in vigore la nuova etichetta per le categorie di
frigoriferi e congelatori, lavastoviglie e congelatori. Essa
descrive in modo più completo le qualità e le
caratteristiche di eco sostenibilità di un dispositivo
domestico.
Nuova etichetta energetica europea
La novità è data dalle 3 nuove classi energetiche (A+, A++,
A+++) che vanno ad aggiungersi alla tradizionale scala.
Inoltre si unisce il dato imposto sulla rumorosità in
decibel, per gli apparecchi per i quali il rumore
costituisce un rilevante criterio di classificazione ed il
consumo di energia annuo. L'obiettivo della nuova etichetta
energetica è quello di aver adattato i propri parametri
all'offerta del mercato, sempre in crescita, dando un
maggior numero di informazioni a differenza della
precedente. Nonostante ciò il piano dell'etichettatura non è
ancora del tutto definito ed omologato per le classi di
elettrodomestici. Infatti è bene ricordare che per i forni,
i piani cottura, le cappe ed i forni a microonde non esiste
ancora nessun tipo di etichetta.
L'importanza dello ionizzatore
Lo
ionizzatore esplica una funzione fondamentale in quanto è in
grado di purificare l'aria, filtrarla dalle
sostanza inquinanti, evitando l'insorgere di allergie.
Numerosi e impercettibili sono i microscopici elementi a cui
ogni giorno, incosapevolmente, siamo esposti: pollini,
particelle di fumo, acari, polveri sottili, sostanze
tossiche ed inquinanti in genere, sono la causa primaria di
allergie e di altri disturbi. Queste sostanze possono
provocare inquinamento anche nelle nostre case, la
cosiddetta SBS - Sick Building Syndrome, o più semplicemente
Sindrome dell'edificio malato, che determina fastidi al
sistema nervoso centrale, i sintomi più riscontrati sono:
affaticamento ed emicrania, danni al sistema respiratorio
come asma, patologie dell'epidermide come dermatiti,
arrossamenti, prurito, irritazioni. Per ovviare a tale
situazione un valido aiuto può derivare dagli ionizzatori.
Tali apparecchi hanno la funzione di depurare l'aria, sono
presenti sul mercato a prezzi ragionevoli. Lo ionizzatore in
sostanza aspira l'aria dall'ambiente mediante una ventola,
poi all'interno del circuito elettronico, degli emettitori
metallici, denominati aghi generano ioni negativi che
assalgono le particelle inquinanti e le caricano
negativamente. Così le particelle vengono attratte dalle
superfici vicine e qui si depositano, in modo che che l'aria
resti depurata.
Benefici dello ionizzatore
Ad oggi non risultano dimostrazioni scientificamente provate
che l'impiego degli ionizzatori disinquini l'aria; però un
inconfutabile prova risiede nel fatto che l'aria è più pura
se è più carica di ioni negativi.
Rendendo salubre l'aria stagnante e inquinata, gli
ionizzatori, dovrebbero poi procedere sul metabolismo,
agevolare cioè la produzione della serotonina - l'ormone del
buonumore, fondamentale neurotrasmettitore connesso alle
sensazioni di benessere psicofisico. Questo darebbe origine
ad un incremento delle capacità psicofisiche ed una
diminuzione di alcuni stati di nervosismo, come ansia,
stress, emicrania e tutti quei disturbi causati dal
soggiorno permanente in ambienti dove non si effettua un
riciclo d'aria. È bene inoltre precisare che tali macchinari
non presentano alcuna controindicazione medica. Lo
ionizzatore può essere collocato su una qualsiasi superficie
piana, uno scaffale, una mensola. Per
l'installazione fissa dello ionizzatore potete
contattare la nostra azienda, tecnici esperti verranno a
casa vostra per effettuarne il montaggio.
La parabola
Le
antenne paraboliche sono ormai presenti sui tetti
di moltissime abitazioni per fruire dei servizi delle
pay-tv, di brodcasting stranieri o per godere di una qualità
audio-video mediamente superiore a quella del digitale
terrestre. L'installazione di una parabola
è un'attività che richiede un mix di diverse conoscenze
tecnologiche per cui rivolgiti ad un tecnico qualificato.
L'elettricista individuerà l'orientamento e l'inclinazione
che la parabola deve avere. La parabole sono tabellate in
funzione delle coordinate geografiche della propria casa. Il
puntamento in Italia è verso Sud e l'orientamento è di circa
40 gradi, in funzione della latitudine di riferimento e del
satellite che si vuole puntare. In seguito il tecnico
eseguirà il fissaggio del palo nella posizione giusta, la
posa in opera della parabola e del convertitore LNB, la posa
del cavo coassiale con il quale collegare il decoder e la
parabola.
Installazione
Il tecnico per eseguire l'installazione della parabola si
servirà una pinza, di una tronchese, delle forbici, un
martello, una livella. La posizione della parabola deve
consentire una buona ricezione del segnale satellitare.
L'elettricista dovrà verificare con la livella che il palo
dove fissare la parabola sia a piombo. A questo punto, dopo
un primo orientamento di massima della parabola, è possibile
montare l'LNB e allacciare il cavo coassiale. Il cavo
coassiale tra parabola e decoder deve seguire un tragitto
breve e deve essere fissato con dei collarini per
scongiurare lo sventolamento con il vento. Il percorso del
cavo coassiale viene realizzato mediante delle canaline,
mimetizzato in varchi o spazi disponibili ed eventualmente
tinteggiato per ridurre l'impatto estetico. Bisogna
evidenziare che il cavo non deve essere mai subire trazioni
e/o schiacciamenti e fare in modo che, con il nastro
isolante, possiamo proteggere dalle diverse condizioni
metereologiche i collegamenti del cavo all'esterno della
casa. La parte centrale del cavo è un'anima di rame coperta
da un materiale plastico isolante a sua volta ricoperto da
un altro strato di conduttore dal colore argenteo. Terminata
l'installazione della parabola, il decoder consentirà di
valutare la qualità e la quantità del segnale.
Sistemi di ventilazione innovativi a recupero di calore
Con
il costante progresso nelle soluzioni offerte dall'industria
della climatizzazione per la casa, abbiamo a che fare con
nuove e intelligenti invenzioni, utili a favorire il
benessere e la salute nel quotidiano soggiorno tra le mura
domestiche. Oggi ad esempio, grazie ad un
dispositivo inserito nelle finestre in alluminio
isolate termicamente, possiamo usufruire di un
sistema di ventilazione con recupero di calore. In
pratica l'aria viziata stagnante nell'edificio viene
assorbita, prima di essere rigettata fuori, da un impianto
che ne assorbe il calore. Allo stesso tempo l'aria fredda
derivante dall'esterno, resa calda con il calore
preassorbito, viene filtrata da eventuali particelle
inquinanti come pollini e polveri sottili prima di
sprigionarla negli ambienti della tua casa.
Una soluzione innovativa per la ventilazione della
tua casa
Risulta essere una soluzione perfetta specialmente per chi
sta eseguendo la ristrutturazione di un immobile, perché il
recuperatore non occupa spazio in eccesso
ma è parte integrante delle finestre. Inoltre consiste in un
elemento quasi impercettibile all'udito, perciò è possibile
l'impiego anche nelle camere da letto. Inoltre dato che
costituisce un impianto fruibile a finestre chiuse, oltre a
farsi garante di un buon isolamento termico, assicura anche
un ottimo isolamento acustico e tutela la vostra abitazione
da possibili intrusioni da parte di malfattori.
Le peculiarità di tale impianto di ventilazione danno
origine a un sistema completo che origina una vera e propria
finestra intelligente, capace di
rappresentare diversi scenari ambientali, in base alle
condizioni climatiche. Si possono dunque stabilire i cicli
di ventilazione naturale con temperature gradevoli anche
durante la stagione estiva tramite la funzione
raffrescamento notturno, attuabile senza sprechi di energia.
Ambedue i sistemi possono essere dotati di un funzionamento
automatico, sia per la singola stanza che come sistema
centralizzato, stabilendo poche impostazioni come
temperatura, umidità dell'aria e quantità di CO2. Dunque
appare chiaro come si possa riciclare l'aria proveniente
dall'esterno, rinnovandola costantemente, osservare i
livelli di ossigeno e di inquinamento e conformare la giusta
temperatura e umidità dell'aria. Tale impianto è stato
ideato appositamente per l'ambito domestico e a tal
proposito presenta un design curato minuziosamente, così da
potersi armonizzare a qualsiasi tipologia di arredamento.
Per preventivi, sopralluoghi o per ordinare il tuo
nuovo impianto di ventilazione a recupero di calore
contatta con fiducia la nostra ditta, sempre un passo avanti
e all'avanguardia nelle soluzioni legate al benessere e al
comfort nelle abitazioni di Milano e Provincia.
Camini elettrici
I
camini elettrici risultano essere un'ottima alternativa al
solito camino, eludendo molti inconvenienti. Grazie
al camino elettrico infatti non servirà più la legna, il
carbone e la canna fumaria, ma semplicemente una presa
elettrica che consente un facile avvio.
Funzionamento
Il funzionamento del camino elettrico è
molto semplice: mediante l'impiego dell'energia elettrica,
avviene l'accensione delle lampadine all'interno che
riproducono l'effetto della fiamma. Si ha una ampia scelta
per quanto concerne le lampadine che sono presenti in
svariate tipologie: da quelle classiche, a quelle aled a
risparmio energetico. Il camino elettrico è presente in una
duplice tipologia, sia concepito come elemento d'arredo che
riproduce solo la fiamma, quindi ha un fine puramente
estetico, o con la funzione di riscaldare l'ambiente,
quindi anche utile. Le due opzioni possono essere collegate
o disgiunte. Il meccanismo è regolamentato da un
telecomando, quindi a distanza da comandi semplici o con
tecnologia touch screen. I vantaggi si riscontrano da subito
nei tempi celeri d'installazione, inoltre dall'esonero dai
lavori la manutenzione e all'assenza di fumi.
Tipologie di camini elettrici
Molteplici sono i modelli dei camini elettrici che possono
soddisfare le esigenze di tutti gli utenti: da quelli che
amano il classico, con l'installazione a terra di un camino
elettrico incassata ad esempio in una cornice in pietra o
dentro delle semplici cornici più moderne e stilizzate.
Per l'installazione di
camini elettrici a Milano
e Provincia potete rivolgervi alla nostra azienda,
i nostri tecnici altamente qualificati installeranno presso
la vostra abitazione il camino elettrico che più fa la caso
vostro.
Serramenti esterni automatizzati
La
domotica ha il fine di rendere migliore la qualità della
vita domestica, tramite lo sviluppo di tecnologie, impianti
e sistemi avanzati. Ad esempio l'impiego di
serramenti esterni comandati elettronicamente è un
modo in cui la domotica coopera per ottimizzare la vita
delle persone, in particolar modo per chi ha problemi di
mobilità.
Caratteristiche interessanti
I serramenti scorrevoli motorizzati si
distinguono per il fatto di non avere collegamenti elettrici
tra le ante e la cassa del telaio. Questo è un grande
vantaggio per la sicurezza e non causa facili rotture. Lo
scorrevole motorizzato offre anche notevoli vantaggi dal
punto di vista dell'isolamento termico ed acustico, e
presenta un movimento silenzioso. Anche le finestre con
meccanismo di apertura anta-ribalta possono essere
motorizzate, tramite l'applicazione di un buon meccanismo.
Le aziende del settore evidenziano la possibilità di avere a
casa propria le finestre con sensori d'allarme
preinstallati, essenziali per chi vuole usare un impianto di
sicurezza, in quanto evitano di danneggiare i serramenti
durante l'installazione. Inoltre è possibile richiedere un
dispositivo per aprire e chiudere le persiane
elettricamente. Il serratore è disponibile in diverse
versioni e modelli, applicabili a differenti tipologie di
porte, finestre e persiane e a diverse esigenze di
installazione. E' stato progettato per muovere persiane e
infissi a vetro. L'installazione è prevista nella parte
superiore della finestra, quindi trova applicazione in quei
casi in cui ci siano ostacoli, come la presenza di
inferriate o zanzariere. Il meccanismo è applicabile anche
su serramenti esistenti, senza che sia necessario apportare
modifiche ad ante e muri. Il serratore è dato da due
motoriduttori da 230 volt, presenti dentro un cassonetto in
alluminio. Il movimento dell'anta è regolare e silenzioso e
la si può bloccare in qualsiasi posizione, inoltre è
presunta la movimentazione manuale in caso di emergenza. Il
meccanismo di apertura si verifica in modi differenti:
separato con un pulsante o sincronizzato con centralina ad
uomo presente, oppure si svolge l'apertura sincronizzata a
funzionamento automatico. L'ultimo sistema consente
l'apertura da un comando centralizzato di tutte le finestre
di casa durante lo stesso momento o di un singolo serramento
e può essere provvisto anche di un radiocomando a distanza.
Per installare serramenti esterni motorizzati
rivolgetevi con fiducia alla nostra ditta con svariati
decenni di esperienza alle spalle.
Cabina elettrica
Le
cabine di trasformazione permettono di cambiare i parametri
elettrici adeguando grandi potenze in gioco e limitandole
per l'impiego negli impianti utilizzatori. Una cabina di
trasformazione elettrica diventa essenziale quando l'utente
richiede all'ente distributore di energia elettrica valori
molto elevati di corrente; l'utente in questione può essere
un intero condominio, un complesso industriale o un sistema,
in generale, con assorbimenti tali da richiedere l'allaccio
alla rete in media tensione di distribuzione dell'energia
elettrica. Oltre i 70 kW e fino a 200kW l'allaccio può
essere effettuato alla rete di distribuzione della bassa
tensione o dell'alta tensione, a tal fine, spesso sono
decisivi la disponibilità e la distanza dalla rete di
distribuzione; oltre i 200 kW l'allaccio ha luogo in media
tensione ed in questa situazione serve l'ausilio di una o
più cabine di trasformazione. Le principali norme di
riferimento per la realizzazione di una cabina di
trasformazione sono le Norme CEI 11-18.
Caratteristiche cabina elettrica
Un layout standard di riferimento per una cabina di
trasformazione presume tre vani: uno di pertinenza della
rete distributrice dell'energia elettrica, il locale di
consegna; uno di pertinenza dell'utente, con il
trasformatore responsabile della trasformazione della
tensione da valori dell'ordine dei 20.000 V a valori di 400
V; infine, un vano intermedio ai due precedenti che prevede
la presenza delle apparecchiature di misura; in ognuno dei
vani del distributore e dell'utilizzatore devono essere
disposte tutte le apparecchiature di manovra, sicurezza e
controllo. L'ubicazione della cabina di trasformazione
dovrebbe convergere col baricentro dei carichi elettrici da
potenziare, questo per assicurare la minima spesa dei cavi
di distribuzione dell'energia e di tutto quanto correlato.
Cabina prefabbricata
Le cabine di trasformazione possono essere costruite sul
posto o comprate prefabbricate, in questo caso le norme di
riferimento sono le CEI 17-6 e 17-13; in quanto le cabine di
trasformazione sono dei veri e propri manufatti edilizi,
pertanto per essere montati bisogna attenersi alle leggi e
alle norme vigenti per il settore edile del proprio comune.
Controlli periodici ai cancelli elettrici
Eseguire
una periodica manutenzione dei cancelli elettrici è
fondamentale per garantire l'incolumità degli utenti ed è un
dovere del proprietario o dell'amministratore. La
manutenzione dei cancelli elettrici non può essere esentata
per via dei rischi causati da eventuali malfunzionamenti dei
cancelli elettrici. I cancelli con dispositivi di apertura e
chiusura elettronica sono diffusi nella maggior parte delle
abitazioni private e dei condomini. Tuttavia, questo tipo di
impianti necessita di un costante monitoraggio. Infatti la
stragrande maggioranza della gente non valuta o non tiene
nell'opportuna considerazione l'elevato livello di
pericolosità associato a questa tipologia di impianti. A tal
proposito è bene evidenziare che non è raro che gli
incidenti causati da malfunzionamento di cancelli vedano
convolti soprattutto i bambini e sono dovuti essenzialmente
a guasti di natura meccanica; il fenomeno riguarda sia gli
spazi domestici sia l'ambiente di lavoro; la manutenzione di
porte e cancelli automatici in forma preventiva riduce
notevolmente la percentuale di guasti e incidenti. La
sicurezza dei cancelli è indispensabile, si traduce in un
dovere che fa parte delle responsabilità di gestione di un
immobile da parte del proprietario o dell'amministratore se
in contesto condominiale, persona responsabile in caso di
incidente o malfunzionamento. In genere le principali norme
e direttive a cui far riferimento sono:
- la Norma UNI EN 12341-1, la quale stabilisce i criteri di
sicurezza che devono essere rispettati dal costruttore di
cancelli durante la progettazione;
- le Norme UNI EN 12453 e UNI EN 12445 che stabiliscono i
requisiti di sicurezza e i metodi di prova da rispettare
durante l'installazione
- la Direttiva Prodotti da Costruzione (CPD) del 2005,
successivamente sostituita dal Regolamento Prodotti da
Costruzione (CPR) nel 2013, che obbliga il costruttore di
chiusure automatiche ad apporre la marcatura CE
sull'impianto.
L'amministratore di condominio deve richiedere che vengano
osservate tutte le norme in merito a progettazione e
installazione dei cancelli elettrici; inoltre, deve
esaminare che tali requisiti vengano mantenuti nel tempo.
A tal proposito, una volta installato, il cancello deve
essere accompagnato da un fascicolo contenente:
- dichiarazione di conformità dell'impianto
- elenco e conformità della componentistica
- disegno dell'impianto automatizzato
- schema elettrico
- libretto di installazione
- targa con marcatura CE
- registro di istruzioni per la manutenzione ordinaria
L'ultimo documento è fondamentale e gli si deve prestare
attenzione in quanto include i provvedimenti a cui far fede
affinché i requisiti di sicurezza del cancello perdurino il
più a lungo possibile.
Interruttore differenziale - salvavita
Il
salvavita, o interruttore differenziale, è un dispositivo di
protezione la cui presenza è necessaria nei quadri elettrici
di tutte le abitazioni. Per le applicazioni civili il
differenziale è generalmente tarato a 30 milliampere, dove
un milliampere è un millesimo di Ampere. Generalmente in una
comune abitazione dell'ordine di un centinaio di metri
quadrati, con una fornitura dell'energia elettrica monofase
per una potenza di 3 kW, mediamente è assorbito un valore di
corrente di circa una decina di Ampere.
Il differenziale deve essere coordinato con l'impianto di
terra dell'edificio, in genere costituito da uno o più
puntazze metalliche conficcate nel terreno e collegate da un
conduttore che fa capo ad un collettore nel quadretto
elettrico. Al collettore nel quadretto fanno capo i
collegamenti di tutte le carcasse metalliche presenti in
casa, quando per un cattivo funzionamento, o un qualsiasi
altro evento, un elettrodomestico ha la propria carcassa
metallica che va sotto tensione elettrica, l'impianto
permette di scaricare a terra la corrente di dispersione che
ne deriva. Analogamente se ci sono dispersioni di altra
natura, il differenziale, rilevandole, disabilita
l'alimentazione elettrica.
In generale, nel quadro elettrico di casa, era pratica
valida fino a poco tempo fa l'installazione del
differenziale a monte di tutti gli altri dispositivi
automatici a protezione, a loro volta, delle varie linee di
forza elettromotrice ed illuminazione. Tale soluzione
rappresentava un compromesso tra l'esigenza della sicurezza
e l'economia della stessa, a discapito della continuità di
servizio e quindi del comfort. Infatti, qualsiasi
dispersione sull'impianto di casa, provocando l'intervento
del dispositivo a monte di tutti gli altri, comportava la
disattivazione dell'energia elettrica in tutta la casa. Tale
disagio poteva essere notevolmente ridotto, prevedendo la
presenza di più dispositivi differenziali o salvavita su
ogni singola linea. In tal modo un problema di dispersione
elettrica su una linea comportava la disattivazione
elettrica solo di quella specifica linea, garantendo la
continuità di servizio nel resto della casa. Naturalmente
l'altra faccia della medaglia era costituita da un costo
economico maggiore, rispetto alla precedente soluzione.
L'ultimo aggiornamento delle norme di riferimento, variante
V3 della CEI 64/8, ha definito in maniera inequivocabile la
modalità di utilizzo dei differenziali o salvavita. La
suddetta variante ha tenuto conto delle esigenze nei moderni
edifici, dal punto di vista delle alimentazioni elettriche,
considerando quindi, la presenza di apparecchiature con
modalità diverse di funzionamento ed assorbimenti diversi di
corrente ed immissioni nell'impianto di diversi tipi di
corrente.
Interruttori touch screen all'avanguardia
L'innovazione
apportata dalla tecnologia touchscreen alla domotica è
decisamente un passo avanti per semplificare l'approccio
degli utenti alle varie funzioni che riguardano
l'abitazione, andando a sostituire vecchi sistemi a
pulsanti. Senza ombra di dubbio la tecnologia touchscreen,
diffusasi soprattutto tramite tablet e smartphone, ha
portato dei miglioramenti nell'utilizzo della tecnologia,
discorso che vale per ogni fascia di età. Lo schermo tattile
dà la possibilità di unire uno schermo ad un
digitalizzatore, così da poter utilizzare i comandi con
facilità sfiorando lo schermo oppure mediante degli appositi
dispositivi. Questa tecnologia viene solitamente adoperata
per computer, videogames, telefoni cellulari, per non
parlare dei molteplici dispositivi pubblici come ad esempio
bancomat e pannelli informativi.
Oltre agli apparecchi precedentemente menzionati, la
tecnologia touchscreen sta entrando a far parte sempre più
in funzioni collegate alla gestione della tua casa, per
esempio gli interruttori dell'impianto elettrico.
L'interruttore touchscreen può coordinare da un unico punto
luce a tre moduli fino a 18 comandi differenti. Dunque da un
solo punto della stanza si può monitorare ogni cosa,
amministrando non solo l'illuminazione, ma anche alla
climatizzazione, la sicurezza della vostra casa.
E' preferibile ubicarlo ai lati del letto, così da poter
comodamente gestire luci, tapparelle, temperatura
dell'abitazione e anche lo scenario dell'ambiente. Dunque
optando per lo scenario notte, le tapparelle si chiudono, le
luci principali si spengono, lasciando accesa solo una tenue
luce di cortesia, la temperatura si imposta ad un livello
ottimale, si attiva l'impianto antintrusione e si abbassa il
livello di tensione delle prese di corrente, escluse quelle
connesse agli elettrodomestici di primaria importanza. Il
giorno seguente mediante un semplice tocco le tapparelle si
aprono e le prese riacquistano tensione. Allettante si
presenta questa innovativa tecnologia, comfort e semplicità
nelle operazioni rendono tale sistema perfetto, soprattutto
per coloro che presentano ridotte capacità motorie. Per
l'installazione di sistemi domotici o semplicemente relativi
ai pulsanti di controllo dell'illuminazione touchscreen
potete rivolgervi alla nostra azienda.
Perché scegliere il fotovoltaico trasparente?
I
pannelli fotovoltaici trasparenti vengono prodotti mediante
materie plastiche o vetrose, che permettono di far filtrare
i raggi solari tramite le loro celle. Il fotovoltaico
trasparente è classificato in tre tipologie: il fotovoltaico
trasparente in gel di silicio, il fotovoltaico trasparente a
base organica, il fotovoltaico trasparente a base di
grafene. Il silicio amorfo nel pannello fotovoltaico può
essere impiegato con l'uso di un film sottile sulla lastra
di vetro o mediante l'inserimento in intercapedine sotto
forma di gel trasparente.
Il fotovoltaico trasparente a base organica è una soluzione
notevole in quanto poco onerosa. I pannelli sono realizzati
a temperature non particolarmente elevate; sono capaci di
assorbire i fotoni luminosi e garantire pertanto la
trasparenza ma al tempo stesso di produrre energia
elettrica. La soluzione a base di grafene è ancora allo
stato di studio: è un materiale più resistente del diamante,
trasparente, che potrebbe essere impiegato tramite uno
spessore pari a quello dell'atomo. Questa tecnologia si
rivela valida dal momento che consente di realizzare
pannelli trasparenti da sostituire a vetri delle finestre,
parapetti dei balconi, pensiline e quindi di integrare in
maniera molto semplice l'impianto alla struttura
dell'edificio. Essi non hanno bisogno di uno spazio
appropriato ma possono semplicemente sostituire degli altri
elementi architettonici.
Una delle applicazioni più bramate di questa tecnologia
consiste nella realizzazione delle cosiddette finestre
fotovoltaiche. Una soluzione capace di soddisfare chi è
cerca un modo di abitare green, di basso impatto ambientale,
senza però trascurare il lato estetico della propria casa.
L'aspetto negativo è rappresentato dal fatto che i pannelli,
se sostituiti ai vetri delle finestre, non possono essere
inclinati in modo da sfruttare il miglior irraggiamento
possibile perché queste sono posizionate generalmente a 90°,
di conseguenza la produzione di energia elettrica risulta
ridotta. Il tasso di conversione dell'energia solare in
energia elettrica per tale tipo di applicazione è notevole.
L'obiettivo è quello di portare tale parametro almeno al 5%.
Per l'installazione dei pannelli fotovoltaici di ogni tipo
presso la tua abitazione, rivolgiti solo a personale
qualificato: noi di elettricista-milano.com siamo a vostra
completa disposizione per info, sopralluoghi o preventivi.
Nuova norma CEI 64-8 variante 3: la classificazione degli impianti
La
nuova variante alla norma CEI 64-8 determina le regole
riguardanti gli impianti elettrici da installare nelle
abitazioni, è necessario attenersi alle norme vigenti sia
che si tratti di un impianto elettrico ex novo sia che si
tratti di semplici riparazioni al precedente impianto
elettrico. Essenzialmente le novità consistono nelle:
dotazioni minime di un impianto interno di un'abitazione e
altre norme riguardo gli interruttori differenziali.
Principalmente la variante 3 fa riferimento a standard
differenti con 3 livelli diversi di impianto elettrico, si
presentano così suddivisi:
- Il Livello I indica la struttura minima
che dovrà avere un impianto elettrico affinché possa
risultare a norma, infatti presume un numero imprescindibile
di punti-prese e punti-luce per le varie stanze e un numero
minimo di circuiti in relazione all'area calpestabile
dell'appartamento. L'installazione di tale impianto è
richiesta da quella percentuale di utenti che necessita di
una funzione essenziale dell'energia elettrica, senza però
rinunciare alla salvaguardia dei rischi dei comuni incidenti
domestici, causati dal deterioramento dell'impianto
elettrico.
- Il Livello II essendo superiore prevede
un aumento delle prestazioni dell'impianto elettrico quindi
un aumento della dotazione e dei componenti, nonché
ulteriori impianti aggiuntivi (ad. esempio il controllo
carichi); dunque tale impianto oltre ad aumentare i numeri
di punti prese, punti luce e interruttori differenziali,
consente all'utente un'amministrazione oculata dei consumi e
una tutela maggiore della propria casa;
il sistema di controllo carichi, è stato ideato per
contrastare la dispersione energetica e usufruire in modo
corretto dell'energia elettrica. Tra le dotazioni incluse in
un impianto tipo sono previsti videocitofoni e sistemi
anti-intrusione, per custodire il vostro appartamento. La
notevole potenza dell'impianto elettrico è constatata
concretamente dagli utenti, che riscontrano come sia
modellata secondo le loro esigenze e la conformazione
dell'appartamento;
- Il Livello III è realizzato da una
dotazione impiantistica imponente e tecnologicamente
all'avanguardia (impianto domotico). Tale tipologia di
impianto risponde alle richieste di un utente molto esigente
che desidera per la propria abitazione estrema efficienza e
confortevolezza, dove la tecnologia è impiegata a 360° per
rendere eccelsa la quotidianità entro le mura domestiche.
Principalmente le funzioni domotiche racchiuse nell'impianto
sono: anti-intrusione, controllo carichi, gestione comando
luci, gestione temperatura, controllo remoto, sistema
diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema
antiallagamento e/o rilevazione gas.
Illuminare gli esterni
L'atmosfera
in un qualunque ambiente è data spesso dal tipo di
illuminazione installata. Saper armonizzare in un contesto o
in un ambiente specifico la luce che più valorizza la
location è talvolta un'arte. La fantasia è la qualità più
appropriata per trasformare il vostro giardino o uno spazio
all'aperto in un piccola oasi.
L'illuminazione degli spazi esterni infatti ha la capacità
di soddisfare in modo eccelso molteplici esigenze, infatti
oltre ad essere altamente pratica a livello funzionale è
anche in grado di rendere gradevoli ed esteticamente magici
gli spazi verdi o all'aperto della vostra abitazione. È
consigliabile ad esempio per illuminare il vostro giardino
prediligerne alcuni punti: un albero o una statua. Se optate
per l'illuminazione di un arbusto vi sono molti diversivi,
come illuminare i suoi rami dal basso, creando un'atmosfera
magica, possedendo un tronco molto alto, è meglio
illuminarlo con una piantana infissa nel terreno a vapori di
mercurio, così propagherà una luce fredda bianca tra i rami.
Nelle diverse stagioni dell'anno certamente irradierete il
giardino in modo differenti, a seconda anche delle
fioriture, etc. se desiderate agevolare l'illuminazione dal
basso utilizzate i faretti, fate montare da un tecnico un
tubo flessibile nel quale andranno i cavi. Tali cavi si
presteranno in seguito ad essere reinterrati in un'altra
posizione quando si presenterà l'esigenza di apportare delle
modifiche alle luci. Gli impianti impiegati devono essere
specifici per uso sommerso o da esterno.
Da non trascurare, per apportare un valore aggiunto
all'estetica del vostro giardino, è la possibilità di
modulare la luce nella sua forma e nel suo colore, oltre che
nella potenza, considerando anche la complessità apportata
dall'ombreggiatura mutevole nel corso di una giornata e
dall'avvicendarsi delle stagioni, ciascuna con una peculiare
cromaticità. Si presenta differente un cespuglio di piccole
dimensioni da un albero ad alto fusto, e di riflesso diversi
devono essere gli impianti di illuminazione, proprio per
esaltarne le singole caratteristiche: altezza, consistenza
della chioma, rapporto geometrico tra le parti, forma e
colore delle foglie e dei rami. Ciascuna illuminazione
funziona autonomamente pertanto si può installare dove
desideriamo, può essere inserita in un dato posto o
combinata con altre. Abbinandole si può creare una serie
infinita di effetti, anche alquanto impegnativi.
Ma le illuminazioni, oltre che per spazi all'aperto
standard, possono essere adibite anche in circostanze
alquanto sfarzose, per eventi mondani di un certo calibro.
Durante le quali, solitamente, le illuminazioni spettacolari
presentano il fine di stupire gli ospiti creando atmosfere e
scenografie mozzafiato. A tal proposito per qualunque
tipologia di illuminazione voi abbiate necessità potete
contattare la nostra azienda. E' necessaria inoltre una
periodica manutenzione di tali impianti di illuminazione
esterni, anche per quest'ultima la nostra azienda sarà ben
felice di soddisfare le vostre esigenze in qualunque
momento, vi garantiamo efficienza e qualità nei servizi di
installazione, vendita e manutenzione.
Stop ai black-out
Il
soccorritore elettronico assicura il funzionamento delle
luci, del computer e di qualsiasi altra utenza, anticipando
possibili interruzioni o malfunzionamenti causati da black
out. L'evoluzione della tecnologia ha portato ad usare anche
nell'ambiente domestico una serie di apparecchiature
elettroniche, importanti nella quotidianità.
Il black out, nel momento in cui ha luogo, può comportare
danni al funzionamento di tutte le apparecchiature
tecnologiche dell'abitazione. Facendo un ipotesi, potrebbe
provocare la perdita di tutti i dati del tuo computer e
nuocere al sistema operativo, determinare il deterioramento
degli alimenti presenti nel frigorifero, ostacolarti nella
chiusura e apertura delle tapparelle elettriche.
Grazie all'installazione del soccorritore elettronico, si
può assicurare il funzionamento delle luci, del frigorifero,
del computer, delle tapparelle elettriche e di qualsiasi
altra utenza, impedendo eventuali interruzioni o
malfunzionamenti originati dall'assenza di energia
elettrica.
Sempre più abitazioni si servono di un impianto di domotica
che comprende, in un unico sistema di controllo,
l'illuminazione, l'intrattenimento, la sicurezza, le
aperture di porte e finestre, il riscaldamento, l'impianto
d'aria condizionata e, in generale, qualsiasi aspetto della
vita quotidiana in cui è coinvolta l'elettricità. Puoi in
questo modo gestire tutte le utenze anche in caso di black
out e decidere, in base all'autonomia residua, le priorità
di utilizzo delle vostre apparecchiature elettriche ed
elettroniche. Ad esempio, potete decidere di mantenere
accese tutte le luci della casa e i computer, piuttosto che
il condizionatore o l'antifurto. Tutte le funzioni possono
quindi essere gestite semplicemente tramite un telecomando o
in remoto tramite smartphone.
L'installazione del soccorritore elettronico garantisce che
i sistemi di sicurezza proseguano ad essere attivi e che
tutti i confort seguitino a compiere il loro servizio senza
alcuna interruzione. Infatti, non solo è garantita la
continuità del vostro sistema di illuminazione standard, ma
anche quella di tutte le altre apparecchiature elettriche ed
elettroniche del tuo appartamento quali televisori,
computer, cancelli automatici, caldaie e quant'altro,
prevenendo i danni e i disagi provocati da possibili black
out.
Antenne digitale terrestre e parabole satellitari
L'arrivo
del digitale terrestre da qualche anno, indipendentemente
dall'area geografica in cui vivete, di frequente causa
problemi nella sintonizzazione dei canali prescelti. In tal
caso è preferibile rivolgersi ad un antennista esperto
affinché il problema venga risolto in maniera radicale,
senza dover ricorrere infatti alla continua sintonizzazione
manuale.
Per installare o riparare impianti di antenne TV adatte al
segnale digitale terrestre, o se preferite il posizionamento
di parabole satellitari, sia per impianti singoli che
condominiali che risultano spesso centralizzati, affidatevi
ad un tecnico specializzato nel settore. La nostra azienda
presenta una grande esperienza nel settore, e un team di
elettricisti qualificati di certificata professionalità,
mette a vostra disposizione prestazioni eccelse.
Non di secondaria importanza è il fattore che vede
interessati i componenti usati, sempre e solo di ottima
qualità, idonei sia per nuovi impianti sia per revisioni,
oltretutto ripariamo impianti esistenti nel rispetto del
recente Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2013 e
della nuova norma CEI 100-7.
Se devono essere installati nuovi impianti usiamo criteri
tecnici essenziali per localizzare solo le frequenze
conferite al servizio di radio diffusione digitale terrestre
e satellitare ed eludendo eventuali interferenze dei nuovi
servizi LTE. Invece in riferimento agli impianti già
esistenti uniformiamo gli impianti collegando o sostituendo
antenne, centrali o filtri realizzati esclusivamente per la
rimozione delle interferenze LTE, sia in impianti di antenna
indipendenti che in impianti centralizzati di condomini e
strutture aperte al pubblico, come ad esempio alberghi,
ristoranti, strutture turistiche ecc.
I nostri antennisti impiegano strutture a banda larga per
impianti singoli e centrali programmabili o a filtri diretti
per permettere la visione dei canali principali negli
edifici. Mediante misuratori di campo all'avanguardia e
software speciali, in seguito ad una stima del segnale
ricevuto, viene tratteggiato il progetto con il calcolo
della potenza del segnale recepito in base ai criteri
deliberati dalla normativa; per concludere per adoperare al
meglio la tecnologica dei dispositivi televisivi ibridi
(smart tv, dotate di porta Ethernet o Wireless integrato per
l'accesso ad internet), così come di decoder o apparecchi
surround, sono necessari due sistemi di distribuzione: il
collegamento dei cavi predisposti per la connessione ad
internet ed alla rete locale. Al momento del montaggio o
durante l'adeguamento dell'impianto d'antenna è necessario
ponderare l'esecuzione di un impianto di cablaggio
strutturato che serva ogni punto dove è presente una presa
TV, soprattutto se vuoi sfruttare adeguatamente linee in
fibra ottica.
Nuova normativa CEI 64-8 v3
La
nuova variante 3 alla norma CEI 64-8
stabilisce le regole circa gli impianti elettrici da
installare nelle abitazioni. Innanzitutto ci si deve
adeguare alle norme vigenti,sia che si tratti di un impianto
elettrico ex novo,sia che si tratti di semplici riparazioni
al vecchio impianto elettrico. Le novità sono rappresentate
dalle dotazioni minime di un impianto interno di
un'abitazione e altre norme in riferimento agli interruttori
differenziali. La variante 3 si riferisce a standard
differenti con 3 livelli diversi di impianto elettrico, sono
così classificati:
- Il Livello I determina la struttura
minima che dovrà possedere un impianto elettrico in modo che
possa risultare a norma, infatti prevede un numero standard
di punti-prese e punti-luce per le varie stanze e un numero
minimo di circuiti in base all'area calpestabile
dell'abitazione. L'installazione di tale impianto è voluta
da quella parte di utenti che hanno bisogno di una funzione
essenziale dell'energia elettrica, senza però rinunciare
alla salvaguardia dei rischi dei comuni incidenti domestici,
causati dal deterioramento dell'impianto elettrico.
- Il Livello II essendo superiore presume
un incremento delle prestazioni dell'impianto elettrico
quindi un aumento della dotazione e dei componenti, nonché
ulteriori impianti aggiuntivi (ad. esempio il controllo
carichi); dunque tale impianto oltre ad aumentare i numeri
di punti prese, punti luce e interruttori differenziali,
consente all'utente un'amministrazione responsabile dei
consumi e una salvaguardia della propria casa;
il sistema di controllo carichi, è stato pensato per evitare
la dispersione energetica e beneficiare correttamente
dell'energia elettrica. Tra le dotazioni presenti in un
impianto tipo, sono previsti videocitofoni e sistemi
anti-intrusione, per controllare la tua proprietà. La
rilevante potenza dell'impianto elettrico è constatata dagli
utenti, che riscontrano come sia ideata in base ai loro
bisogni e alla conformazione dell'appartamento.
- Il Livello III è riferito ad una
dotazione di impianto elettrico domotico quindi di ultima
generazione per una migliore efficienza, sicurezza e il
controllo di diverse componenti dell'impianto stesso.
Tapparelle automatizzate
Le
tapparelle automatizzate consistono in una grande comodità
rispetto alle tapparelle meccaniche, in quanto eludono
l'utente da qualsiasi tipo di strapazzo fisico. Le
tapparelle elettriche sono un valido sistema per poter
fruire delle tapparelle con il minimo sforzo, infatti
mediante l'automazione persino le persone più fragili, come
anziani e persone diversamente abili, potranno azionare le
tapparelle.
Evidenziamo come le tapparelle automatizzate funzionino in
base ad un meccanismo elementare. Esse possono essere
acquistate già comprensive di motore o volendo si possono
automatizzare le tapparelle già esistenti in casa.
L'automazione è generata dal motore tubolare, di tipo
assiale e dalla forma a tubo che consente di collocarlo in
modo adeguato nel rullo su cui è avvolta la tapparella. Il
movimento prodotto dal motore è di tipo bidirezionale, cioè
consente alla tapparella di muoversi in ambedue i sensi, a
seconda se la tapparella si debba chiudere o aprire.
Se si dovesse optare per automatizzare le tapparelle già
esistenti in casa, è opportuno preferire un buon motore da
far montare al tecnico. In particolar modo le dimensioni ed
il peso del motore verranno individuati facendo riferimento
alle caratteristiche delle tapparelle. Inoltre
l'alimentazione per un corretto funzionamento del motore
deve essere di 230 V. Tutte le tipologie di motori sul
mercato del settore sono dotati di sistemi di sicurezza
affidabili in grado di arrestare il movimento della
tapparella in caso di surriscaldamento o di sforzo eccessivo
del sistema. Inoltre tutte la tapparelle elettriche, sono
predisposte così funzionare persino senza energia elettrica.
Essenziale risulta essere il sistema di comando usato per la
verifica delle tapparelle elettriche. Le modalità fruibili
corrispondono a due opzioni:
- la prima è l'azionamento tramite pulsanti, che entra in
funzione nel momento in cui il motore della tapparella venga
collegato direttamente all'impianto elettrico: consiste in
un sistema via filo, cablato, in cui il motore è connesso
alla centrale di comando tramite i fili elettrici.
- la seconda opzione prevede l'uso di un telecomando con il
quale la tapparella viene azionata anche attraverso le
pareti, e viene adoperato nel caso in cui il motore non
venga collegato all'impianto generale. È certamente una
soluzione che assicura un sistema confortevole in quanto,
non sussistendo il collegamento ai fili elettrici,
l'azionamento delle tapparelle avviene via onde radio e non
sono indispensabili complessi lavori di cablaggio. Allo
stesso tempo, però, questo sistema richiede un'adeguata
manutenzione dell'intero apparecchio.
Per installare le tue nuove tapparelle automatizzate o per
automatizzare i tuoi vecchi avvolibili puoi avere
l'intervento di un nostro tecnico specializzato per una
sicura installazione, solo elettricisti esperti che sapranno
intervenire con il massimo della professionalità.
Rilevazione incendi
La
serenità è un fattore imprescindibile per vivere bene nella
propria dimensione casalinga, quindi a tal proposito una
componente essenziale, di cui non potete fare a meno è
senz'altro il rilevatore d'incedi. Questo sistema d'allarme
risulta essere un'ancora di salvezza, sia che si tratti
della tua abitazione, sia che si tratti della tua attività
commerciale, essendo un esercizio aperto al pubblico.
Un sistema di rilevazione incendi ricopre un mansione non
indifferente,dal momento che può tutelare persone e cose e
spesso evitare l'attivazione dei sistemi di spegnimento. Un
sistema di rilevazione incendi, può essere munito di un
sistema di contrasto dell'incendio o di spegnimento, ma
prima di tutto è necessario che segnali l'allarme incendio.
L'efficacia di segnalazione di allarme deve essere testata
sull'ambiente dove è installato il sistema di rilevazione
incendi, in quanto la segnalazione, ottica e/o acustica,
potrebbe essere occultata da altri segnali acustici e/o
rumori e segnali luminosi. Generalmente la predilezione
circa le segnalazioni ottiche ed acustiche del sistema di
rilevazione incendi sono suggerite da una serie di prove,
eseguite negli stessi ambienti da proteggere, mediante le
quali si testa l'efficacia delle medesime segnalazioni di
allarme nei veridici casi di pericolo di incendio.
Ad esempio una segnalazioni di pericolo dei rilevatori
incendi, può essere quella delle segnalazioni fatte negli
ambienti gremiti, per cui vengono emessi due livelli di
segnalazione: un primo livello di segnalazione, originato
dal sistema di rilevazione e ricevuto solo da personale
tecnico addestrato; un secondo livello di segnalazione di
allarme rivolto a tutte le persone, che sono nell'ambiente a
rischio di incendio. Tale dispositivo che è costituito dai
due livelli di comunicazione è stato così concepito per una
ragione ben precisa: eludere comportamenti generati dal
panico che coinvolgerebbe inevitabilmente la massa senza un
reale motivo se dovesse risultare un falso allarme; il
secondo livello di segnalazione di allarme viene, infatti,
attivato, solo dopo che il personale tecnico specifico ha
verificato la validità del primo livello di segnalazione di
allarme da parte del sistema di rilevazione incendi.
Soluzione contro il black-out
Con
l'evolversi della tecnologia che va a prendere sempre più
spazio nella nostra vita di tutti i giorni, ci rendiamo
conto di quanto siamo continuamente legati all'uso
dell'energia elettrica, necessaria per alimentare macchinari
o dispositivi che hanno una necessità continua di corrente
per funzionare.
Quando si verifica un black-out, possono verificarsi disagi
e, a seconda dell'apparecchiatura, possono esserci pure
danni gravi, come nel caso delle apparecchiature mediche
come i respiratori automatici, che necessitano continuamente
di elettricità per poter funzionare correttamente.
Per ovviare al problema dei black-out, sono stati progettati
dei dispositivi detti soccorritori automatici d'emergenza,
in grado di supportare gli apparecchi elettrici durante le
interruzioni di servizio per farne continuare il corretto
funzionamento.
Grazie a questo apparecchio è possibile evitare tutti i
disagi e i fastidi dati dall'interruzione della fornitura
elettrica, permettendoci di non perdere i dati non salvati
sul computer di lavoro ad esempio, e garantendo quindi il
funzionamento di tutti gli apparecchi elettrici ai quali è
collegato.
Questo soccorritore d'emergenza non ha bisogno di linee
elettriche aggiuntive, perchè è completamente integrabile in
impianti elettrici preesistenti, e i diversi modelli
disponibili in commercio hanno diverse durate di autonomia,
che varia da un minimo di 1 ore fino a oltre 4 ore di
supporto elettrico, grazie a speciali batterie che
accumulano energia dalla normale rete elettrica,
ricaricandosi autonomamente fino al momento di bisogno.
Riuscire a garantire una buona continuità del servizio
permette di prevenire gran parte dei danni e dei disagi
causati dal black-out, inoltre grazie anche agli strumenti
diagnostici di cui sono dotati questi soccorritori
automatici d'emergenza, ci permettenono di monitorare lo
stato degli apparecchi collegati e la gestione dei carichi,
permettendo di distribuire l'energia li dove è più
necessaria.
Impianto domotico domestico
Grazie
ai progressi della tecnologia, oggi l'impianto elettrico
domotico risulta più vantaggioso e completamente adattabile
rispetto ad un impianto classico, infatti consente per
esempio di poter riprogrammare il compito di ogni pulsante
della casa semplicemente grazie ad un pc, e le soluzioni che
si vengono quindi a creare per adattarlo ad ogni ambiente
sono molteplici.
Le variabili che influiscono sul costo finale, dalla scelta
personale delle funzioni in base alle dimensioni, alla
distribuzione degli spazi dell'abitazione e ai costi
d'installazione, potrebbero variare di molto anche per
impianti simili.
Il prezzo standard di un impianto domotico di base non è
però molto più costoso rispetto ad un impianto elettrico
tradizionale, e la possibilità di integrare successivamente
all'installazione dell'impianto base in se, ogni genere di
modulo aggiuntivo che può servirci, ci consente di avere
costi più dilazionati nel tempo.
Infatti realizzato un impianto domotico di base, si può in
seguito decidere di aggiungere moduli e funzioni a proprio
piacimento anche nel corso del tempo: dal comandare le
tapparelle, le tende o dal gestire l'impianto di
riscaldamento o di irrigaazione, l'attivazione degli
automatismi può avvenire sia a livello singolo, che
all'interno di scenari programmati per aumentare il comfort
abitativo durante gli orari e le situazioni progettate,
grazie anche ad esempio ai nuovi kit di videocitofonia,
degli impianti antifurto senza fili, ma anche grazie a nuovi
pannelli domotici di controllo tattili touch-screen, per la
visualizzazione di tutte le funzioni della casa attraverso
planimetrie e fotografie dell'appartamento.
Quando tutte queste possibilità nel campo dell'illuminazione
e dell'automazione sono rese possibili, il comfort abitativo
e il risparmio energetico possono migliorare
significativamente, aumentando la qualità della vita nel
rispetto dell'ambiente.
Soluzioni antifurto per la casa
Diversi
studi hanno dimostrato come la presenza di un impianto
antifurto in casa possa svolgere un effetto deterrente
contro l'azione di malintenzionati e ladri, e per evitare di
subire eventi sgraditi, decidere di avviare una serie di
lavori per installare un antifurto per la casa conviene
sempre per più ragioni, riuscendo a combinare l'affidabilità
dei modelli più recenti e innovativi con le necessità
progettuali ed abitative.
Per poter avere a disposizione il miglior antifurto per casa
però, non sempre basta la volontà di procedere
all'installazione, infatti è possibile trovare sul mercato
diversi sistemi di allarme, ognuno in grado di garantire
l'inviolabilità della casa in maniera però differente, e per
questo è sempre bene farsi accompagnare nella scelta da un
tecnico esperto che valuti bene i pro e i contro di un
determinato modello.
Sicuramente un sistema facile da usare e da controllare a
distanza, anche attraverso il tuo smartphone, è ormai
preferibile a soluzioni ormai datate. La nostra ditta può
procedere a consigliarti tutte le migliori soluzioni del
genere per la tua abitazione, come ad esempio un pannello di
controllo touchscreen dal sicuro impatto estetico e dalla
funzionalità semplice, intuitiva ed immediata.
Le verifiche e la progettazione sono infatti attività più
che necessarie per rendersi conto di quali siano i punti più
sensibili della propria abitazione e quanti sono, per capire
il numero di rilevatori e sensori necessari affinchè la casa
sia a prova di ladro, in quanto sono le parti più importanti
dell'impianto, in quanto sono quelle che segnalano la
presenza di eventuali malintenzionati alla centralina.
Per ogni esigenza progettuale ed abitativa, e per ogni
intervento di aggiornamento o di ripristino dei diversi
rilevatori e dispositivi, affidati ad esperti del settore
qualificati che possano intervenire al meglio per lavori
personalizzati di sicuro effetto ed in grado realmente di
incrementare la sicurezza e la protezione della casa.
Certificato di conformità per l'impianto elettrico
Le
uniche imprese abilitate all'installazione e alla
manutenzione di questi impianti sono quelle iscritte nel
registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane
purchè il titolare o il rappresentante sia in possesso dei
requisiti professionali stabiliti per legge, che prevedono
un titolo di studio adeguato o la giusta formazione
professionale, variabile a seconda della tipologia di lavoro
disposto.
Non tutte le imprese possono rilasciare il certificato di
conformità degli impianti, questo perchè per legge si
prevede che rispetto all'installazione di un impianto e la
sua manutenzione debba intervenire sempre un'impresa
specificamente abilitata ad operazioni di questo tipo, e
questa norma fa riferimento a tutta una serie di impianti
che vanno dai classici impianti di produzione e
trasformazione dell'energia elettrica, fino a quelli
antincendio e perfino gli impianti radiotelevisivi.
Una volta terminati gli interventi commissionati, l'impresa
è tenuta a rilasciare un certificato di conformità che
dichiari come i lavori siano stati eseguiti secondo le norme
vigenti e alle regole comunitarie, ma cosa accade se la
certificazione di conformità non viene rilasciata o non è
più reperibile, in questo caso è possibile sostituirla con
una dichiarazione di rispondenza redatta da un tecnico
abilitato il quale, dopo un sopralluogo, attesterà la
rispondenza degli impianti alle norme vigenti.
Spesso però accade che i committenti abbiano problemi ad
ottenere il rilascio del certificato, e, per non ingappare
in questa casistica, è sempre bene verificare in prima
persona chel'impresa scelta per effettuare i lavori abbia i
giusti requisiti, chiedendo quindi una copia del certificato
d'iscrizione al registro delle imprese.
In più, le regole stabiliscono che devono inoltre essere
considerati nulli i contratti stipulati con imprese che non
sono in possesso dei requisiti necessari, restando salvo in
ogni caso il diritto al risarcimento in caso di danni,
ovvero, se un'impresa realizza un impianto non avendo i
requisiti, il contratto è nullo e l'impresa non ha diritto
al compenso, ma allo stesso tempo il committente mantiene il
diritto ad essere risarcito di danni eventualmente subiti.
Differenziali per il riarmo automatico del pannello elettrico
Per
proteggere le linee elettriche del proprio impianto da
guasti improvvisi degli elettrodomestici o da altri sbalzi
della corrente, sono previste delle precauzioni attraverso
l'uso di dispositivi automatici comunemente noti come
salvavita, che intervengono quando si va a creare un
possibile pericolo sulle linee elettriche andando a staccare
l'elettricità.
Le regole sulle protezioni descritte dalle norme attualmente
in vigore stabiliscono quali soluzioni è possibile adottare
per superare disagi e disservizi nelle abitazioni, qualora
l'impianto presentasse problemi di scatto dell'interruttore
con conseguente distacco della corrente.
Tra le diverse opzioni fra cui è possibile scegliere,
esistono dei modelli di differenziali salvavita dotati di
una particolare tecnologia, chiamata "sistema di riarmo
automatico", in grado di ripristinare l'alimentazione
elettrica senza l'intervento manuale di una persona presente
in casa.
Inoltre, gli interruttori a riarmo automatico permettono di
limitare i possibili disagi legati al dover riattivare
manualmente la corrente, come ad esempio quando porte e
cancelli automatizzati rimangono senza elettricità o quando
falsi allarmi o malfunzionamenti di impianti antifurto
creano disturbi e disagi.
Questo fa si che il dispositivo assuma una notevole utilità
in quei casi nei quali non è sempre possibile effettuare un
riarmo manuale dell'interruttore, a causa dell'assenza di
persone in casa, magari durante le vacanze estive o
invernali, creando possibili disagi e problemi a quelle
apparecchiature ed elettrodomestici che necessitano di
alimentazione continua, come ad esempio frigoriferi e
congelatori.
Infine, grazie alla possibilità di rilevare la presenza di
guasti per possibili corto circuiti o cattivi isolamenti, i
differenziali a riarmo forniscono nuovamente alimentazione
elettrica solo quando non rileva più in atto la causa che ha
prodotto l'intervento del dispositivo di protezione.
Problemi di corto circuito
Il
corto circuito è senz'altro l'incidente domestico più
pericoloso, vista la probabilità di venire fulminati o che
la casa stessa possa andare a fuoco, se non vengono presi a
tempo debito accorgimenti mirati per prevenire i danni più
gravi e maggiori, innanzitutto dotando il proprio impianto
elettrico delle dotazioni di sicurezza standard per essere
considerati a norma, che sono la messa a terra ed il
salvavita, per evitare i problemi più gravi.
E' molto importante, a seguito di un corto circuito,
verificare da dove sia partito e quale sia
l'elettrodomestico o la presa che ha creato il problema,
quindi bisogna individuare quale circuito ha presentato il
problema e per quale motivazione, verifica che solo un
tecnico può eseguire completamente senza alcun rischio e con
le necessarie conoscenze.
Per accertarsi del guasto, bisogna controllare con
attenzione tutti gli elettrodomestici attaccati alla
corrente, i punti-luce fissi e le prese, e per ricercare
senza rischi per l'incolumità di chi non è un esperto del
settore, è sempre bene richiedere l'intervento di un bravo
elettricista che possa condurre la ricerca del guasto per
voi.
Si nota allora come sia indispensabile far controllare nel
lungo periodo tutto l'impianto elettrico, facendo tutti gli
interventi di manutenzione necessari per rintracciare e
sostituire cavi deteriorati o con filamenti scoperti.
Isolamento delle cassette di derivazione e giunzioni elettriche
Per
i motivi legati alla sicurezza degli utenti, è bene
ricordare che sia le giunzioni che le cassette devono avere
un livello di isolamento dettato dalle norme in vigore così
come tutti gli altri componenti dell'impianto, a seconda
della loro funzione svolta, e la protezione deve essere in
caso assicurata sia per i contatti contro i corpi solidi,
sia per la penetrazione dei liquidi.
Infatti, alcuni punti di un impianto elettrico sono più
sensibili di altre alla perdita di isolamento, ed in questa
categoria di zone più delicate ritroviamo le diverse aree in
cui sono state poste le giunzioni di fili e cavi, in
agglomerati come le muffole o in cassette di derivazioni, e
anche in quei punti in cui si è voluto modificare il proprio
impianto in maniera non consona.
Queste zone risultano maggiormente pericolose per gli utenti
quando non vengono realizzate correttamente, in quanto non
solo possono compromettere il funzionamento dell'impianto
facendo si che si verifichino interruzioni del servizio, ma
anche in quanto questi punti sono molto suscettibili agli
agenti atmosferici e alla polvere, e spesso queste zone sono
poste in luoghi soggetti ad entrambe le cose.
Quando ci si ritrova con elementi simili, magari posti
all'esterno dell'abitazione, è possibile ricorrere a
speciali prodotti come delle resine che una volta indurite
assicurano una protezione sicura, resine che però negli
ultimi tempi viene sempre più sostituita da prodotti in gel
in cui immergere giunzioni e cavi, per ripristinare un alto
grado di isolamento in minor tempo.
Illuminazione da esterni fotovoltaiche
Grazie
ai progressi tecnologici ottenuti negli ultimi tempi, i
pannelli fotovoltaici oggigiorno garantiscono delle ottime
performance con un prezzo di costo ridotto, e sono inoltre
più facilmente inseribili negli edifici e nelle strutture da
esterni.
Per quanto riguarda invece l'illuminazione degli ambienti
esterni come i giardini, ci sono ancora dei punti chiave che
non permettono una massima efficienza delle tecnologie
fotovoltaiche in tutte le occasioni, e per questo è
necessario ancora prendere alcune accortezze, per poter far
rendere questa tecnologia anche in questi luoghi.
A seconda della tipologia di ambiente esterno infatti,
potrebbe essere necessario propendere per un determinato
modello o per uno specifico prodotto, questo perchè la
soluzione scelta deve riuscire a inserirsi nei punti più
soleggiati e fuori da possibili coni d'ombra creati da
edifici o alberi, tutto questo per permettere a questi
apparecchi un'autonomia sufficiente.
Fra le soluzioni più innovative troviamo certamente i
faretti da incasso a LED con pannelli fotovoltaici
integrati, che sono realizzati appositamente per illuminare
ambienti esterni, e permettono la creazione di sentieri
luminosi con costi contenuti e i cui costi di installazione
non sono per nulla alti, questo perchè ogni faretto è un
apparecchio autosufficiente che non necessita di essere
collegato a nessun tipo di alimentatore.
Inoltre il loro bisogno di manutenzione è basso, perchè le
tecnologie di cui sono composti, come quella dei LED,
rendono i malfunzionamenti avvenimenti rari, ed inoltre sono
molto flessibili in quanto sono facilmente spostabili in
caso di risistemazione.
Quando non è possibile, per un qualsiasi motivo, l'utilizzo
dei faretti da incasso, è possibile in alternativa
utilizzare quelli che vengono chiamati lampioni
fotovoltaici, dotati di illuminazione sempre a LED,con
pannelli fotovoltaici integrati per installazioni ad isola,
ed in più dotate di batterie al litio per conservare
l'energia prodotta, senza perderla.
Trasparenza fotovoltaico
Grazie
allo sviluppo di soluzioni che impiegano materiali sempre
più innovativi, è possibile scegliere dei nuovi modelli di
pannello per superare limiti e vincoli imposti nell'area
dove si vive grazie al loro minore impatto visivo ed
estetico, permettendo di sfruttare questa tecnologia anche
in zone paesaggistiche o di importanza storica.
Infatti questi pannelli di nuova concezione sono realizzati
in maniera tale da risultare trasparenti alla vista, e
permettono quindi di far filtrare attraverso le loro celle
la luce del sole, e di fargli assorbire solo i raggi
ultravioletti e infrarossi, ovvero le frequenze invisibili
all'occhio umano.
A permettergli di apparire trasparente, e non nel consueto
colore scuro che siamo abituati a vedere, sono le diverse
tecnologie che possono essere applicate per la realizzazione
di uno di questi pannelli: che sono il gel di silicio, basi
organiche o di grafene, che assicurano risultati estetici e
produttivi sopra le aspettative.
In questo modo sarà possibile sostituire i classici vetri
delle finestre, o i parapetti dei balconi con dei nuovi
pannelli solari, o ci permetterà ancora di inserirli
facilmente nella struttura di un edificio a più piani, e, se
questo rappresenta da un lato un grande pregio di questi
pannelli, dall'altro lato è anche una sorta di aspetto
negativo in quanto è comunque consigliabile di permettere ai
pannelli una posizione più inclinata rispetto a quella di
una finestra tradizionale, in modo tale da sfruttare al
meglio l'irraggiamento presente e di aumentare di
conseguenza la produzione di energia.
Utilizzo del rame nella realizzazione degli impianti elettrici e a gas
Per
la realizzazione di molte componenti di impianti elettrici e
degli impianti del gas, molto spesso è raccomandato l'uso
del rame, e questo perchè a confronto con altri materiali,
il rame assicura il rispetto di maggiori standard di
sicurezza, per il beneficio degli utilizzatori degli
impianti e soprattutto per assicurare una maggiore durata
nel tempo di questo.
Assicurare una lunga vita ai propri impianti è un
prerequisito naturale per assicurare il massimo confort e
funzionalità possibile, e questo è possibile solo grazie ad
una corretta posa in opera, ma certamente grazie alla scelta
dei materiali migliori per le sue diverse componenti, per
rispondere a tutte le norme di sicurezza e di funzionalità
in vigore, per poter assicurare così resistenza ai danni
provocati dall'usura.
I motivi per cui viene impiegato il rame per la
realizzazione di cavi, tubi o altro è per via delle sue
caratteristiche di qualità come ad esempio un alta
resistenza alle temperature e alle pressioni, in quanto
ressite senza problemi ad alte escursioni termiche e
pressioni fino ai 35 - 40 bar, rendendolo così uno dei
materiali più performanti attualmente sul mercato.
Inoltre, per assicurare una maggiore resistenza e durata nel
tempo, è possibile trattare il rame in maniera tale da
resistere all'invecchiamento, al contrario di molti altri
materiali che invece subiscono i danni provocati dal tempo e
dall'usura, degradandosi fino a portare guasti e problemi.
Illuminazione e sicurezza della casa tramite app
Quando
in un'abitazione si può fare affidamento ad un impianto
domotico per i suoi bisogni energetici, è possibile
utilizzare inoltre tutti gli ultimi ritrovati della
tecnologia, per permetterti di vivere in un ambiente sempre
più confortevole e che ti permetta di proteggerlo al meglio,
grazie ai diversi kit wireless installabili in casa e che
permettono la gestione di sistemi ed impianti anche da
remoto, grazie all'uso di uno smartphone o tablet.
Grazie all'avvento della tecnologia domotica è infatti
possibile avere sotto controllo lo stato della propria
abitazione grazie a soluzioni facili e veloci, che
permettono di controllare e verificare il funzionamento di
una sempre più lunga lista di dispositivi, razionalizzando i
consumi o controllando i sistemi di sicurezza a distanza, da
qualsiasi parte ci si trovi grazie alla tecnologia wireless.
Esistono infatti diverse tipologie di sistemi integrabili in
un impianto domotico, come l'illuminazione della casa fino
ai suoi sistemi di sicurezza, controllare i consumi
elettrici degli elettrodomestici connessi e prevenendo così
anche possibili surriscaldamenti o consumi errati di
energia, permettendo maggiore controllo sulla casa e sui
suoi consumi.
Il vantaggio di molti dispositivi simili è che sono veloci e
pratici da installare e non richiedono interventi lunghi o
complicati, e sono inoltre integrabili ai sistemi antifurto
già presenti sul mercato, garantendo così una maggiore
sicurezza e un livello di protezione più alto della casa.
Nuove stufe elettriche
L'innovazione
tecnologica ha permesso di rimpiazzare le vecchie stufe
elettriche con soluzioni più moderne, e che vengono incontro
alle diverse esigenze abitative e ai diversi bisogni
progettuali, per rispondere ogni volta con performance di
alto livello e con consumi ridotti, e procurando il minor
ingombro possibile, per poter essere utilizzati anche in
ambienti piccoli e nelle aree più diverse, come mansarde,
soffitte, cantine o altri ambienti dove non è possibile
utilizzare dei termosifoni a muro collegati ad un impianto
di riscaldamento.
Grazie infatti a forme sottili e dalle dimensioni ridotte, i
modelli di oggi hanno il prego di poter essere posti al
pavimento oppure essere fissati a parete a seconda delle
preferenze, e vantando in ogni caso ottime performance e
consumi ridotti, riscaldando l'ambiente in maniera più
efficace e veloce rispetto ai vecchi modelli, grazie alla
particolare capacità di poter sfruttare i movimenti
dell'aria.
Sfruttando il principio della convezione naturale è
possibile infatti riscaldare più velocemente l'ambiente
desiderato, e mantenendo questo continuo e dalla temperatura
costante tramite i moti circolari che l'aria compie nel
venire riscaldata e immessa in circolo nell'ambiente, con
risultati di alta qualità sia nei modelli a pavimento che
con installazione a parete.
Inoltre, l'uso dei migliori materiali atossici permette di
realizzare modelli sicuri e che non hanno controindicazioni
sulla sicurezza, grazie anche ad una tecnologia che previene
ustioni da parte di usi errati e scorretti, e che non ha
componenti pericolose o con elementi esposti, per avere solo
il confort di un riscaldamento costante e senza pensieri.
Illuminazioni da esterni moderne
Grazie
allo sviluppo tecnologico, che presenta soluzioni sempre più
innovative ed avanzate, i sistemi per l'illuminazione da
esterni diventano anche elementi estetici che si integrano
alla perfezione in ambienti come cortili, giardini e
terrazzi, ovvero tutte le zone esterne che possono cosi
godere appieno delle ore notturne grazie ad un sistema di
luci in grado di illuminare l'area interessata secondo le
proprie esigenze.
Dotarsi della giusta illuminazione per ambienti come questi
permette di aumentare i tempi in cui è possibile godere
appieno dell'ambiente esterno, o magari per garantire un
passaggio ad ogni ora del giorno e della notte in maniera
sicura e confortevole, sfruttando al meglio l'area grazie a
risultati personalizzabili e perfettamente integrabili in
ogni ambiente esterno.
Grazie allo sfruttamento di tecnologie come quella
fotovoltaica, le tipologie più avanzate di luminarie da
esterni hanno consumi minori e con un minor impatto sulla
spesa energetica, ed in più sono realizzate con i migliori
materiali per soddisfare ogni esigenza progettuale, in
quanto ogni modello è studiato per venire incontro alle
diverse esigenze del caso.
Sfruttando infine i benefici che apporta la tecnologia LED,
inoltre, le illuminazioni da esterni più moderne sono più
resistenti e durature nel tempo, grazie a tecnologie che ne
aumentano le qualità, garantendo consumi ridotti, alta
resistenza agli agenti atmosferici e un'illuminazione
impeccabile per meglio illuminare gli ambienti esterni.
Spostare una presa elettrica
In
casa, molto spesso a causa di spostamenti dell'arredamento o
di altri elementi simili, possono verificarsi degli
inconvenienti causati dalla posizione di determinate prese
elettriche, fonti di disagio e che impediscono di usufruire
degli spazi come deisderato, e che spesso si decide di
spostare in maniera radicale per poter sfruttare gli spazi
come meglio si crede senza essere vincolati a posizioni
prestabilite.
Interventi del genere non sono operazioni semplici da
svolgere e comportano l'esecuzione di opere murarie se si
vogliono farle nel migliore dei modi possibile, in quanto,
individuando il percorso del tracciato dei cavi elettrici,
sarà possibile predisporre una presa dove meglio si crede, e
per questo è sempre bene affidarsi all'esperienza e alla
professionalità di tecnici del settore competenti in
materia.
Per eseguire in maniera corretta e veloce un lavoro di
questo tipo è necessario avere le giuste conoscenze e
adottare le giuste tecniche d'intervento, in maniera tale da
garantire interventi professionali e svolti nel rispetto di
tutte le norme di funzionalità e sicurezza, intervenendo in
tempi rapidi e certi.
Se non è possibile eseguire interventi murari, allora sarà
comunque possibile spostare una presa elettrica, previo
l'uso di specifici e appositi tubi in plastica da fissare al
muro per permettere il passaggio del cavo fino alla
posizione desiderata, soluzione che va sicuramente bene per
ambienti come garage o cantine ma che in casa ancora non
trova soluzioni estetiche in grado di integrarsi appieno.
L'impianto elettrico e la caldaia
Quando
si effettuano i lavori per l'installazione di una caldaia,
bisogna assicurarsi che vengano seguiti tutti i procedimenti
necessari per eseguire un montaggio e un lavoro corretto e
ben realizzato, in quanto lavori non eseguiti a norma
potrebbero ridurre la sicurezza dell'impianto e della
caldaia stessa a causa di collegamenti sbagliati o non
perfettamente eseguiti.
In più, le case produttrici di caldaie respingono ogni
responsabilità per danni creati in seguito ad una
installazione poco professionale e in caso di mancata
osservanza alle norme di riferimento dell'impianto
elettrico, ed è per questo che è importante affidarsi sempre
alla competenza di un esperto che possa seguirti in tutti
questi lavori garantendoti un'assistenza e un servizio
impeccabili fin dalla scelta della caldaia giusta.
Infatti, già a partire dalla sua alimentazione, una caldaia
necessita di conoscenze specifiche che solo un bravo tecnico
può possedere, mentre interventi improvvisati e fai da te
rischiano di portare a danni anche gravi per le persone e le
cose, mentre un lavoro ben svolto terrà conto della
polarità, del collegamento all'impianto di terra e tutti i
dispositivi di protezione elettrici per assicurarti sempre
una perfetta funzionalità in completa sicurezza.
L'impianto elettrico e la caldaia
Quando
si effettuano i lavori per l'installazione di una caldaia,
bisogna assicurarsi che vengano seguiti tutti i procedimenti
necessari per eseguire un montaggio e un lavoro corretto e
ben realizzato, in quanto lavori non eseguiti a norma
potrebbero ridurre la sicurezza dell'impianto e della
caldaia stessa a causa di collegamenti sbagliati o non
perfettamente eseguiti.
In più, le case produttrici di caldaie respingono ogni
responsabilità per danni creati in seguito ad una
installazione poco professionale e in caso di mancata
osservanza alle norme di riferimento dell'impianto
elettrico, ed è per questo che è importante affidarsi sempre
alla competenza di un esperto che possa seguirti in tutti
questi lavori garantendoti un'assistenza e un servizio
impeccabili fin dalla scelta della caldaia giusta.
Infatti, già a partire dalla sua alimentazione, una caldaia
necessita di conoscenze specifiche che solo un bravo tecnico
può possedere, mentre interventi improvvisati e fai da te
rischiano di portare a danni anche gravi per le persone e le
cose, mentre un lavoro ben svolto terrà conto della
polarità, del collegamento all'impianto di terra e tutti i
dispositivi di protezione elettrici per assicurarti sempre
una perfetta funzionalità in completa sicurezza.
Problemi e sostituzione dei LED
I
vantaggi offerti dalla tecnologia d'illuminazione a LED sono
molti e conosciuti a tutti, a cominciare da un ciclo vitale
molto lungo e permettendo una maggiore emissione luminosa
senza incidere sui consumi d'energia, e che, a differenza di
altri tipi di fonti luminose, la sua luce non ha componenti
UV nè infrarossi, che permettono ulteriori risparmi e
benefici, ma anche questa tencologia moderna può presentare
qualche problema, quando non sono perfettamente funzionanti.
Innanzitutto, l'efficienza di un sistema a led è correlata
strettamente all'efficienza dell'elettronica e all'ottica di
cui è composta, in quanto ad esempio deve possedere un buon
sistema di dissipazione del calore o lenti con angoli di
apertura che allarghino il più possibile la natura
unidirezionale del fascio luminoso del led.
La dissipazione del calore incide notevolmente sul ciclo
vitale della luminaria a LED, in quanto più la dissipazione
è migliore, più lunga sarà la vita del sistema, e spesso
infatti si sconsigliano le installazioni al suolo, a seconda
ovviamente della situazione, che porterebbero ad una vita
molto breve della lampada, a differenza di installazioni
poste già a pochi gentimentri da terra, che ottengono invece
già risultati più soddisfacenti.
Per ogni problema relativo alla tua illuminazione a led
lascia intervenire un elettricista esperto che possa
valutare tutti i problemi presenti intervenendo nel modo
migliore per restituirti sempre un sistema a regola con le
norme di funzionalità e sicurezza attualmente in vigore, per
una maggiore sicurezza e qualità della luminaria.
Lavatrice a doppio ingresso per sfruttare i pannelli solari
Grazie
alla ricerca di utilizzi sempre migliori delle nuove
tecnologie e studi orientati sempre con maggiore sensibilità
per le tematiche di protezione dell'ambiente e riduzione dei
consumi, la gamma di modelli e tipologie di lavatrici si
arricchiscono di nuove soluzioni come quelle dotate di
doppio attacco per l'acqua calda e per l'acqua fredda
chiamata lavatrice bitermica, in grado di ridurre di molto i
consumi elettrici, che, a seconda del modello, può arrivare
fino al 60% di elettricità utilizzata in meno.
Avendo in dotazione questo doppio attacco, queste lavatrici
possono sfruttare gli impianti di riscaldamento d'acqua
alimentandosi da pompe di calore o pannelli solari, e quindi
in grado di utilizzare acqua già calda, riducendo così i
tempi di utilizzo eliminando le fasi in cui l'acqua viene
riscaldata per raggiungere la temperatura dell'acqua
impostata per il lavaggio.
Altro vantaggio notevole che queste lavatrici a doppio
ingresso garantiscono è la bassa concentrazione di calcare
che si viene a formare durante il loro funzionamento, questo
perchè grazie all'uso di acqua già calda la resistenza
dell'elettrodomestico non entra più in contatto con acqua
dalle basse temperature e quindi non si viene a verificare
il fenomeno della cristalizzazione dei sali minerali
contenuti in essa, che è la causa principale della
formazione di calcare che col tempo può provocare danni
anche gravi all'apparecchio.
Sfruttare tutte le caratteristiche in dotazione a questi
modelli potrà fare realmente la differenza, a cominciare
dalla spesa energetica per il funzionamento dell'apparecchio
sia per la possibilitù di sfruttare acqua calda prodotta da
fonti energetiche rinnovabili e quindi pulite ed economiche,
garantendo allo stesso tempo ottime prestazioni e un ciclo
vitale lungo grazie alla scarsa concentrazione di calcare.
Proteggere gli apparecchi elettronici
Nella
nostra casa sono sempre più presenti strumentazioni e
dispositivi alimentati elettricamente che possono subire
danneggiamenti anche gravi a causa delle sovratensioni
causate dai fulmini, e non si parla solo di elettrodomestici
e Pc, in quanto anche impianti di climatizzazione, caldaie e
gli impianti d'allarme possono venire danneggiate da queste
cause atmosferiche verso cui le aziende del settore stanno
cercando di sviluppare delle soluzioni per una maggiore
protezione.
Per una prima linea di difesa contro questo problema è
possibile dotarsi di scaricatore di sovratensioni, un
apparecchio in grado di scaricare a terra la tensione in
eccesso in grado di provocare seri danni ai propri
dispositivi elettrici, e fornisce quindi una protezione base
per computer, televisori e altri dispositivi suscettibili al
fenomeno, con un'installazione semplice e veloce da
effettuare sul centralino della casa per proteggere tutta
l'abitazione.
Di questa tipologia di apparecchi esistono diversi modelli e
soluzioni, in grado di rispondere così alle diverse
necessità dei clienti, come ad esempio modelli con
indicatore ottico integrato che avvisa il raggiungimento
della fine del ciclo vitale della cartuccia del dispositivo
che potrà essere sostituita e rimpiazzata velocemente, o
ancora modelli con riarmo automatico in grado di assicurare
un'alimentazione continua anche in caso di scatti
dell'interruttore principale.
Inoltre, oltre alla protezione delle linee dalle
sovratensioni, è possibile utilizzare altri strumenti per
continuare a fornire energia elettrica alle apparecchiature
anche in assenza di servizio grazie ai gruppi di continuità,
che è possibile collegare fra la rete di alimentazione e i
dispositivi interessati per evitare problemi legati al
funzionamento di un certo apparecchio, come nel caso delle
apparecchiature elettriche, che necessitano sempre di
energia per funzionare.
Elettricità e sicurezza in cucina
Nell'ambiente
della cucina è sempre più importante avere le giuste
predisposizioni elettriche per poter utilizzare comodamente
il sempre maggiore numero di macchinari ed apparecchiature
che necessitano dell'alimentazione elettrica presenti
nell'ambiente, e quindi una corretta progettazione
dell'impianto elettrico in cucina può evitare situazioni
scomode o che potrebbero portare ad incidenti anche gravi
per la presenza di altre fonti di energia come il gas o
altri impianti come quello idrico.
Le caratteristiche fondamentali dell'impianto elettrico
andranno infatti studiate e controllate già in fase di
progettazione per poter rispondere realmente ai bisogni e
alle necessità dell'utilizzatore, ad esempio installando un
rilevatore di gas per avvisare della presenza di elementi
nocivi e pericolosi, o una presa di tipo schuko per non
dover utilizzare adattatori e prolunghe in un ambiente
sensibile come quello della cucina.
La tecnologia oggigiorno ci viene in aiuto con soluzioni
sempre più innovative e rivoluzionarie, come ad esempio la
torretta elettrica, ovvero una multipresa a scomparsa da
azionare solo grazie ad una leggera pressione per alzarla o
abbassarla all'interno del piano di lavoro, dotata di
diversi tipi di prese elettriche a seconda del suo utilizzo.
Grazie poi all'intervento della tecnologia, sempre più
presente, è possibile oggigiorno verificare lo stato degli
apparecchi e dell'impianto in generale grazie ai sistemi
domotici odierni che ci permettono di monitorare a distanza
qualsiasi apparecchio collegato via web grazie ad uno
smartphone o altri dispositivi simili.
Piani di lavoro della cucina e prese elettriche
Per
via della presenza sempre maggiore di macchinari ed utensili
da cucina, sempre più dipendenti dall'elettricità per
funzionare, l'ambiente della cucina è stato reso ancora più
dipendente dal corretto uso delle fonti elettriche, ed è per
questo che una seria progettazione dell'impianto può
risolvere in principio situazioni fastidiose e non previste
per un uso facile e sicuro di tutte le apparecchiature,
senza tralasciare nulla di funzionalità, estetica e
sicurezza.
Le norme attualmente in vigore prevedono la presenza di un
determinato numero di prese in cucina, che nel livello
standard minimo ammontano a 5 punti presa di cui due in
corrispondenza del piano di lavoro, poste solitamente sulla
parte superiore della cucina, per un uso agevole di
strumentazioni da usare nelle immediate vicinanze senza
dover quindi utilizzare prolunghe in grado di creare fastidi
al passaggio e disagi, e che dovranno essere poste ad almeno
60 cm dal lavello e dal piano cottura per non essere esposta
a fonti di calore o per non entrare in contatto con l'acqua
con conseguenti rischi.
Avere inoltre in dotazione in cucina una presa di tipo
schuko sul piano di lavoro, è una piccola accortezza in
grado di venire incontro realmente alle necessità che
possono verificarsi tutti i giorni, col vantaggio di non
dover usare alcun adattatore, e ancora è possibile, per un
uso ancora migliore delle prese in cucina, di dotare quelle
più nascoste di interruttori che possano azionare il
funzionamento senza dover spostare mobili o altro per
raggiungerle.
La tecnologia oggigiorno ci viene in aiuto con soluzioni
sempre più innovative e rivoluzionarie, come ad esempio la
torretta elettrica, ovvero una multipresa a scomparsa da
azionare solo grazie ad una leggera pressione per alzarla o
abbassarla all'interno del piano di lavoro, dotata di
diversi tipi di prese elettriche a seconda del suo utilizzo.
Pulizia e manutenzione climatizzatori
Uno
degli interventi più importanti, quando si vuole effettuare
un serio intervento di manutenzione al proprio
climatizzatore, è la pulizia dei filtri, al cui semplice
lavaggio possono essere aggiunti dei trattamenti speciali
con funzione antibatterica, permettendo in questo modo una
maggiore salubrità dell'aria.
La pulizia dei filtri del climatizzatore permette inoltre di
non fare accumulare pulviscolo sui meccanismi interni come
il ventilatore, le cui componenti devono pure essere pulite
e lavate per evitare un eccessivo appesantimento e
permettendo il suo corretto funzionamento.
Anche per quello che riguarda la batteria interna
dell'apparecchio, è bene che sia anche lei interessata da
dei semplici interventi di manutenzione per evitare un
eccessivo accumulo di polvere, permettendo in questo modo un
corretto scambio di energia termica con l'aria, lasciando
che il fluido temovettore abbia la capacità di agire più
tempestivamente e agevolmente.
Tutto questo, assieme alle verifiche sul gas refrigerante, e
i necessari controlli sul compressone e ai diversi pannelli
di regolazione e accensione, permette una vita più lunga al
proprio impianto, evitando di doverlo sostituire a causa di
un utilizzo errato o per un'eccessiva usura delle sue parti,
e, data la complessità della macchina, bisogna sempre
lasciare che un tecnico esperto svolga il suo lavoro senza
tentare interventi fai da te in grado di compromettere
l'intero apparecchio.
Un accumulo eccessivo di polvere limiterebbe lo scambio di
energia termica della batteria con l'aria, di conseguenza il
fluido termovettore potrebbe non passare dalla fase liquida
a quella gassosa, come nel normale funzionamento.
La presenza della fase gassosa oltre la batteria e in
quantità eccessiva, raggiungendo il compressore, ne
comprometterebbe seriamente il funzionamento.
Posizionare correttamente i climatizzatori
Quando
si deve procedere all'installazione di un impianto di
climatizzazione in un dato ambiente, bisogna tenere conto di
diversi fattori che permettano il suo corretto funzionamento
per aumentare realmente il comfort abitativo della zona
interessata, in quanto il suo rendimento non è basato
soltanto sulla qualità del climatizzatore rispetto agli
standard internazionali esistenti, ma dipende anche dal
dimensionamento di questo e dal suo corretto posizionamento.
Questo discorso è valido anche per quanto riguarda il futuro
consumo energetico dell'apparecchio, in quanto i
climatizzatori, per quanto possano essere soggetti a leggi
che ne impongono determinate prestazioni, hanno dei
rendimenti e dei consumi molto legati all'ambiente nel quale
sono installati e in base alla loro modalità di utilizzo, i
cui i valori standard sono riassunti sull'etichetta
energetica.
Fare un corretto dimensionamento dei carichi termici delle
zone interessate, inoltre, permette dei lavori di posa più
rapidi e precisi, in quanto ci permette di tenere conto di
variabili come l'orientamento geografico, o le
caratteristiche di isolamento termico dell'abitazione, o
ancora le temperature medie che si registrano, tutti punti
che devono essere analizzati da un professionista abilitato.
Il posizionamento corretto di un impianto di climatizzazione
quindi non è scelto in base al caso o alle preferenze del
cliente, ma ha una sua rilevanza poichè anche la posizione
dell'unità esterna può influenzare il suo corretto
funzionamento, per permettere al motocondensante di attuare
lo scambio termico con l'esterno con efficacia e facilità
senza essere ostacolato e forzato da oggetti limitrofi o di
altre unità esterne, o per colpa di spazi troppo piccoli.
Obbligo della banda larga in edifici nuovi e ristrutturati
A
partire dal 1 luglio 2015 tutte le nuove costruzioni e
quelle soggette ad interventi di ristrutturazione ediliza
devono essere predisposte alla connessione a banda larga con
la fibra ottica, per abbattere i costi oggi troppo alti di
questo genere di connessioni, prevedendo quindi il cablaggio
obbligatorio degli edifici.
Questo strumento si rivela sempre più fondamentale per
assicurare la rapidità e l'efficienza delle connessioni
nella vita quotidiana come nei luoghi di lavoro, dove
internet e lo scambio di informazioni sono sempre più di
fondamentale importanza, con la possobilità di costituire un
motivo di crescita economica in un paese dove questo sistema
di comunicazione è ancora poco diffuso.
Per poter ovviare a questa nuova norma, e rendere un
edificio conforme a questa, è necessario che questo sia
dotato all'interno di un'infrastruttura multiservizio
passiva, ovvero un complesso delle installazioni presenti
all'interno degli edifici contenenti reti di accesso cablate
in fibra ottica con terminazione fissa o senza fili che
permettono di fornire l'accesso ai servizi a banda
ultralarga e di connettere il punto di accesso dell'edificio
con il punto terminale di rete.
Questo obbligo di predisposizione per gli edifici per i
sistemi a banda larga permetterà ai fornitori di servizi di
comunicazione di utilizzare non solo le zone e gli elementi
pubblici, ma anche le aree private per il passaggio dei cavi
per la fibra ottica, e, in questo modo, la diffusione di
questa tecnologia sarà meno onerosa, più agevole e non
invasiva.
Scegliere il giusto impianto d'allarme
Prima
delle vacanze estive si pensa spesso a come proteggere la
propria abitazione durante la propria assenza, soprattutto
in quei casi dove questa è posta al piano terra di un
edificio o quando questo è in zone isolate e poco
frequentate, e quindi situazioni soggette a più rischi, dove
un'attenta progettazione può fare la differenza.
Oltre ai sistemi di protezione passiva come porte blindate e
finestre rinforzate, è utile affiancare a questi dei sistemi
d'allarme definiti di protezione attiva, cioè quella
tipologia di impianto elettronico in grado di rilevare
possibili pericoli e, nel caso, di contrastarlo nel migliore
dei modi.
L'ampia scelta fra modelli e tipologie diverse fra gli
impianti d'allarme ci permette di scegliere in questo caso
il miglior sistema d'allarme per la propria situazione,
dotandolo di tutti i rilevatori e i dispositivi d'allarme
necessari, ma quando non si hanno le giuste conoscenze, è
bene affidarsi ad un tecnico esperto che possa fare il
calcolo del rischio al posto vostro, con la garanzia di un
risultato funzionale e di sicuro effetto.
Infatti la progettazione sta alla base di questi impianti, e
una corretta scelta non solo fungerà da deterrente contro
ladri e malintenzionati, ma ti assicurerà un intervento
rapido e realmente su misura delle tue necessità,
posizionando nei punti più sensibili i rilevatori più
opportuni per assicurare un livello di protezione aggiunto
alla tua abitazione.
Modello unico per il fotovoltaico
Molto
spesso il motivo principale per cui si desisteva
dall'installare un impianto fotovoltaico per fornire energia
alla propria abitazione era la burocrazia tipicamente
italiana che tendeva a rallentare di molto l'iter, che non
ha così permesso una distribuzione capillare sul nostro
territorio di questa fonte di energia.
Questo problema sembra che vada risolvendosi una volta per
tutte grazie al decreto sull'approvazione del modello unico
per la realizzazione, la connessione e l'esercizio di
piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli
edifici, ovvero una serie di norme atte a far risparmiare i
piccoli utenti sui consumi energetici.
Infatti il modello unico servirà a rendere le procedure più
snelle e semplici per ogni fase del lavoro, a cominciare
dalla realizzazione e finendo alla messa in esercizio
dell'impianto, che non dovrà essere di potenza superiore ai
20kW e dovrà essere installato sul tetto dell'abitazione in
questione.
Oltre a dover essere installato in aderenza o integrato sul
tetto, per entrare nelle norme del modello unico, l'impianto
dovrà rispettare anche altre caratteristiche, come ad
esempio il massimale di potenza specificato prima, o ancora
dover essere realizzato presso clienti finali già dotati di
punti di prelievo attivi in bassa tensione, e di non essere
in presenza di altri impianto di produzione sullo stesso
punto di prelievo.
Protezione dell'impianto fotovoltaico
Corto
circuiti, contatti diretti o indiretti e altre problematiche
legate alla sicurezza e alla protezione di un qualsiasi
impianto elettrico si applicano allo stesso modo anche agli
impianti più moderni, come quelli fotovoltaici, che vanno
realizzati sempre nel rispetto delle norme e delle leggi in
vigore, per la salvaguardia non solo dell'impianto, ma
soprattutto dei suoi utilizzatori.
A cominciare dall'inverter, ovvero la componente in grado di
convertire l'energia elettrica continua in alternata, ovvero
adatta all'uso domestico di tutti i giorni, vanno sapute
scegliere tutte le soluzioni ad evitare pericolosi corto
circuiti, come limitatori o una serie di più inverter, a
seconda della situazione.
Per la protezione dai contatti diretti, invece, è sempre
bene ricorrere a soluzioni di sicuro effetto come componenti
con un alto livello di protezione alla penetrazione di
solidi o liquidi, e di cavi rivestiti con guaine protettive,
tutte necessarie per assicurare maggiore sicurezza e
protezione.
Per prevenire invece i contatti indiretti, spesso la scelta
più adottata è quella di progettare un sistema di terra con
tutte le masse elettriche collegate a un conduttore di
protezione, che viene a sua volta coordinato da un
dispositivo differenziale.
Tutte le norme e le misure di prevenzione sono descritte
ampiamente nelle norme CEI 64-8, che permettono di
realizzare nella pratica l'impianto sicuro e funzionale di
cui hai bisogno, ricordandosi sempre però di affidarsi a
personale qualificato ed esperto in grado di venire
realmente incontro ad ogni tuo problema e necessità per la
protezione e la sicurezza del proprio impianto fotovoltaico.
Installazione impianto antenna TV
Grazie
allo sviluppo di tecnologie sempre più all'avanguardia e
moderne, installare un impianto di ricezione del segnale
televisivo è diventato man mano sempre più complesso da
progettare e realizzare, per questo è sempre bene affidarsi
ad un antennista esperto che sappia intervenire con i giusti
mezzi per assicurare un intervento rapido e di qualità.
Il segnale televisivo oggigiorno si divide in due grandi
tipologie, ovvero quello diffuso tramite il digitale
terrestre e poi i sistemi satellitari, e non essendo più in
diffusione via etere, oggi ci sono anche ulteriori necessità
come rendere l'impianto tv integrato ad altri sistemi per
permettergli di connettersi ad internet, o di collegarsi ad
un PC, così come ai più recenti tablet e smartphone.
Realizzare un impianto diventa così sempre più complesso,
soprattutto in quelle situazioni come ad esempio quella di
un condominio dove è possibile installare un'unica antenna
centralizzata, o anche quando non è possibile realizzare
nuove prese TV in casa, tutte problematiche da far
affrontare a tecnici esperti in grado di fornirti la
migliore soluzione alla tua situazione.
A seconda del tipo di impianto che si intende adottare, sarà
poi necessario munirsi della strumentazione idonea come
un'antenna parabolica con ricevitore satellitare per quanto
riguarda la diffusione satellitare, o di un'antenna
analogica con decoder nel caso si intenda ricevere il
segnale digitale terrestre.
Il mercato oggigiorno offre diverse soluzioni sia per l'una
che per l'altra categoria, proponendo una vasta possibilità
di scelta in grado di soddisfare le richieste più diverse, e
per poter offrire il miglior servizio in ogni contesto
abitativo, e, non essendo sempre facile capire da soli quale
sia la migliore delle proposte per il nostro caso, è sempre
bene affidarsi ad un tecnico antennista che permetterà di
avere installato l'impianto tv su misura.
Il libretto per gli impianti di climatizzazione e condizionamento
Gli
impianti di climatizzazione e condizionamento sono stati
equiparati a quelli di riscaldamento, e come tali dovranno
essere controllati con periodicità a seconda della loro
potenza e a seconda del loro periodo di funzionamento,
ovvero estivo o invernale, con la stessa frequenza di quelli
termici.
Il libretto dovrà essere rilasciato da tecnici autorizzati e
di competenza, che dovrà effettuare le necessarie verifiche
e controlli per stilare il rapporto tecnico per inviarlo poi
al catasto regionale degli impianti, con periodicità di 1, 2
o 4 anni a seconda di quanto è stato stabilito dalle singole
regioni.
Chi è in possesso del vecchio libro, potrà sostituirlo e
aggiornarsi alla nuova versione al primo controllo di
efficienza energetica o nel caso sia necessario un
intervento di ripristino da guasti e malfunzionamenti che
richieda l'intervento di un tecnico abilitato, con il
libretto che andrà compilato dall'installatore nel caso di
montaggio di un nuovo impianto, o nel caso di aggiornamento,
la parte anagrafica sarà a carico del responsabile
dell'impianto che potrà trovare tutti i documenti e i moduli
necessari sul sito del Ministero dello Sviluppo, mentre per
la stesura dei dati tecnici dovrà essere il tecnico a
compilare i moduli necessari.
L'obbligo di adeguamento degli impianti ha la scadenza al 31
dicembre 2015, dopo il quale si potrà incorrere in multe e
sanzioni in caso di mancato aggiornamento, e quindi entro il
1 gennaio 2016 ogni impianto di climatizzazione,
riscaldamento o per la produzione di acqua calda dovrà
essere adeguato alle normative vigenti e accompagnati dal
nuovo libretto di impianto che ne descriva l'efficienza dei
singoli componenti.
Manutenzione impianto d'illuminazione
Affinché
un impianto di illuminazione mantenga intatte le sue
prestazioni nel tempo, e per far si che il consumo
energetico di questo sia sempre sotto controllo e sia ben
gestito senza sprechi di corrente, è sempre necessario far
si che tutte le parti che compongono l'impianto funzionino a
dovere per non subire diminuzioni delle emissioni luminose o
far fronte a spese più salate per consumi fuori controllo.
Le problematiche dovute all'azione del tempo sugli impianti
di illuminazione fa si che questi subiscano costantemente un
deterioramento non solo a livello della componentistica, in
quanto è anche la luce emessa a far da segnale su quale sia
lo stato del proprio impianto, in quanto un impianto con
problemi è anche un impianto che emana meno luce di quanta
dovrebbe.
Non sempre è facile però constatare da questi dettagli il
bisogno che ha il proprio impianto di illuminazione di una
pronta manutenzione, e altri segnali che possono far
scattare l'interruttore d'allarme possono essere ad esempio
la scoloritura dei materiali esposti agli agenti atmosferici
o ancora depositi e carbonizzazioni di materiali sulla
superficie dei riflettori.
I lavori di manutenzione sono importanti e non solo per
tenere alte tutte le qualità che fanno la differenza fra un
buon impianto ed uno malfunzionante, ma anche per assicurare
la sicurezza di tutti quelli che avranno a che fare con
questo, controllando l'isolamento dei cavi e di tutte le
parti sensibili, in grado di causare anche gravi danni se
lasciate nell'incuria.
Antifurto per la casa
Studi
dimostrano come già la sola presenza di un impianto
antifurto in casa funga da deterrente contro l'azione di
malintenzionati e ladri, e per evitare di subire eventi
sgraditi, come un furto in casa, dotarsi di un impianto
antifurto senza fili o di un modello tradizionale via filo
può impedire che si presentino simili spiacevoli situazioni.
Decidere oggi di avviare una serie di lavori per installare
un antifurto per la casa conviene per più motivi, non solo
pratici, ma anche economici, in quanto per tutto l'anno sono
assicurate le detrazioni fiscali del 50% per la messa in
atto di sistemi di sicurezza, riuscendo quindi a combinare
l'affidabilità dei modelli più recenti e innovativi con il
risparmio.
Per scegliere il miglior antifurto per casa però, non sempre
basta la volontà di procedere all'installazione, infatti è
possibile trovare sul mercato diversi sistemi di allarme,
ognuno in grado di garantire l'inviolabilità della casa in
maniera però differente, e per questo è sempre bene farsi
accompagnare nella scelta da un tecnico esperto che valuti
bene i pro e i contro di un determinato modello.
Le verifiche e la progettazione sono infatti attività più
che necessarie per rendersi conto di quali siano i punti più
sensibili della propria abitazione e quanti sono, per capire
il numero di rilevatori e sensori necessari affinché la casa
sia a prova di ladro, in quanto sono le parti più importanti
dell'impianto, in quanto sono quelle che segnalano la
presenza di eventuali malintenzionati alla centralina.
Interventi di manutenzione per l'impianto fotovoltaico
Come
per tutti gli impianti presenti nella propria casa, quello
fotovoltaico deve essere periodicamente sottoposto ad
interventi che evitino un progressivo deterioramento dei
pannelli che una volta usurati o rovinati portano
inevitabilmente ad una riduzione dei rendimenti elettrici, e
inoltre possono essere causa di incidenti e danni
indesiderati.
Quando il proprio impianto fotovoltaico comincia ad avere
una produzione di energia elettrica sempre minore, ma non
per colpa del cambio di stagione, questo è un forte segnale
da non trascurare e che deve essere prontamente affrontato
avviando una verifica di efficienza dei pannelli, che
possono ad esempio essere ricoperti da una patina formata
dallo smog, dal calcare o da residui organici cristallizzati
sul vetro che limitano l'assorbimento delle radiazioni
solari.
Per quanto possa essere ritenuta un'operazione piuttosto
semplice, non sempre il luogo in cui è installato il
pannello fotovoltaico è facilmente raggiungibile, ed è per
questo che affidarsi ad esperti del settore può risultare
maggiormente sicuro e conveniente, grazie all'uso delle
migliori strumentazioni per effettuare l'intervento nel
minor tempo possibile e con risultati ottimali, senza
trascurare la sicurezza.
Ma quando il problema non risiede nei pannelli
dell'impianto, allora gli interventi possibili restano
quelli di controllo e verifica delle restanti parti
dell'impianto, come i cavi, i fusibili, i caricabatterie e
dei sistemi di monitoraggio remoto, che a seconda
dell'impianto possono prevedere tempistiche maggiori o
minori, tramite verifiche di ispezione visiva e di controllo
del cablaggio dei collegamenti.
Installazione delle strisce LED
Grazie
alle innovazioni del settore, il mercato ci offre soluzioni
per l'illuminazione dei diversi ambienti della propria casa,
trovando sempre nuove risposte che riescono ad andare
incontro ai bisogni dei consumatori, così come per le
strisce LED, in grado di dare contemporaneamente
un'illuminazione accattivante, riuscendo a decorare il punto
in cui è messo impreziosendo l'ambiente.
Essendo poi semplici da installare e dal basso consumo
energetico, stanno sempre più mettendo piede nelle case
degli italiani, permettendoci di illuminare in modo
decorativo e personalizzato le diverse parti della casa, e
inoltre le strisce LED permettono un'ottima illuminazione
grazie alle caratteristiche tecniche sempre di maggiore
qualità.
La striscia è inizialmente un rotolo sulla cui superficie
sono saldati i chips led, che può essere tagliata in più
pezzi da applicare sul punto in questione, e questo è
possibile grazie ai punti di taglio che ci permettono un uso
pratico e semplice che ci concede la possibilità di
personalizzare totalmente un ambiente secondo le proprie
esigenze.
La flessibilità d'uso e le dimensioni ridotte di queste
strisce infine, lo rendono un prodotto particolarmente
adatto per quei punti in cui sono presenti curve e angoli
stretti, per quanto si debba fare attenzione comunque alle
curve con raggi stretti, in quanto è possibile piegare
eccessivamente la striscia danneggiandone i componenti.
Infine, il consumo energatico dei LED è rinomato per essere
molto basso, assicurando in questo modo una durata della
vita di questi dispositivi di gran lunga superiore ad altre
lampade o fonti di illuminazione artificiale.
Rilevatori di incendi
Provvedere
all'installazione di un impianto antincendio in un luogo
ritenuto sensibile, ovvero che può essere vittima di un tale
evento, affinché questo segnali efficacemente l'allarme con
i giusti mezzi e sia soprattutto in grado di avvisare
tempestivamente le autorità preposte, è certamente una buona
norma da rispettare.
Ma oltre all'efficacia del segnale acustico d'allarme, molto
spesso la differenza è data dalla scelta di quali tipologia
di segnalazioni usare, sia ottiche che acustiche, in quanto
a seconda del luogo potrebbe essere necessario accertarsi di
quale sia la soluzione più adatta in caso di reale pericolo.
Dotare un impianto di rilevazione incendi di strumenti in
grado di contrastare le fiamme o spegnerle del tutto può
fare la differenza nell'attesa dell'arrivo dei vigili del
fuoco, permettendo di ridurre i possibili danni.
La capacità di funzionamento anche nelle situazioni più
critiche degli impianti antincendio e di rilevazione sono
date dai loro collegamenti elettrici particolari che
collegano in sicurezza la centralina e le varie parti
dell'impianto, grazie a rivestimenti speciali che hanno una
maggiore resistenza al fuoco e al calore, rispetto i cavi
tradizionali.
I vantaggi nell'utilizzare un impianto del genere, oltre al
chiaro avviso che apporta alle persone a rischio, è
certamente quello di raggiungere le autorità preposte e il
personale competente per la risoluzione del problema,
intervenendo inoltre con rapidità ed efficacia, impedendo il
propagarsi delle fiamme.
Illuminazione d'emergenza e di sicurezza
In
caso si presenti un black-out improvviso, l'illuminazione di
emergenza deve dare la possibilità di evacuare in maniera
sicura luoghi di lavoro o edifici pubblici, oltre a
consentire di continuare le attività fondamentali attraverso
idonei gruppi di continuità per apparecchiature che
necessitano di alimentazione continua, come gli apparecchi
medici.
Le regole per stabilire i requisiti minimi che una buona
illuminazione deve assicurare in caso di emergenza sono
regolate dalle norme europee UNI EN 1838, che stabiliscono
ad esempio quale luminosità deve garantire una luce
d'emergenza e come questa debba segnalare in modo chiaro gli
spostamenti verso i luoghi sicuri.
I modelli che troviamo sul mercato variano molto,
permettendo di scegliere per i modelli più adatti alla
propria situazione e per diverse tipologie di spesa, senza
rinunciare mai alla qualità e alla garanzia che le aziende
specializzate nel settore hanno da offrire.
Molto spesso siamo abituati a vedere negli edifici pubblici
delle classiche lampade di emergenza incassate, diposte a
volte in modo arbitrario senza garantire le giuste
prestazioni, e quando diventa necessario rinnovare
l'illuminazione d'emergenza, affidarsi ai nuovi sistemi
rende tutto l'intervento meno difficoltoso e lungo, compresi
i futuri interventi di manutenzione, con un conseguente
risparmio economico sia per l'intervento che per la gestione
di questo.
Campanello wireless per la tua abitazione
In
alcune abitazioni non sempre è possibile installare
correttamente un campanello a filo tradizionale, che
richiede un'allocazione per far scorrere agevolmente il suo
filo lungo le pareti, e per riuscire a sistemare un cavo in
queste situazioni spesso si ricorre a fili sospesi e
collegamenti improvvisati come soluzione e stratagemma, ma
oggi non sarà più necessario grazie alla tecnologia
wireless.
Questi campanelli innovativi evitano quindi la necessità di
opere invasive e lunghe, non necessitando di alcuna opera
muraria, e inoltre grazie alle loro dimensioni sempre minori
e funzionalità sempre maggiori, è sempre più facile trovare
il modello più adatto alle proprie esigenze, sia come
estetica che come portata di funzionamento.
Oltre particolari come il design e l'applicazione in
orizzontale o verticale, quando si sceglie un campanello
wireless è bene tenere a mente caratteristiche importanti
come la portata del proprio apparecchio in campo chiuso o
aperto, e l'alimentazione di questo, in quanto si possono
ritrovare sul mercato soluzioni che comprendono
un'alimentazione fissa o a batteria, a seconda del modello.
I campanelli wireless più moderni, inoltre, non necessitano
più di alcuna regolazione manuale, evitando quindi ogni
possibile interferenza con apparecchi simili limitrofi, ed
in più i modelli più avanzati offrono la possibilità di
collegarli via USB al proprio pc di casa per personalizzare
non solo il volume della suonera, ma caricarla fra le
proprie canzoni preferite.
Decidere di installare un campanello wireless comporterà un
intervento veloce e rapido, che non andrà a formare grovigli
di fili antiestetici e poco sicuri, e con una portata che
arriva anche a 300metri per poter avere un campanello
efficiente e funzionante, senza fili.
Attestato di Prestazione Energetica Lombardia
La
Regione Lombardia ha stabilito norme valide su tutto il
territorio regionale che prevedono l'obbligo ai proprietari
di casa di dotarsi di un attestato di prestazione energetica
ogni volta che si costruisce un nuovo edificio, o si
ristruttura uno vecchio.
Questo documento, abbreviato in APE, serve principalmente a
raccogliere le corrette informazioni su quali prestazioni
energetiche fornisce l'immobile nello stato attuale, a
seconda che sia inverno o estate, segnandolo attraverso
apposite tabelle, indicando inoltre quali interventi
ulteriori siano possibili per poterne migliorare le
prestazioni attuali.
Queste informazioni, come la necessità di sostituire gli
infissi, o isolare al meglio le pareti rivolte verso
l'esterno, sono correlate di tutte le informazioni circa il
risparmio energetico che si otterrebbe mettendo queste
tipologie di interventi in atto.
Il documento è da considerarsi valido fino alla data
indicata su questo, a meno che nel frattempo non si
intervenga con nuovi lavori che modifichino le prestazioni
energetiche dell'immobile o che magari ne modifichi la
destinazione d'uso, rendendo di fatti scaduto l'APE.
Pannelli fotovoltaici e il loro posizionamento
Siamo
soliti vedere installati i pannelli fotovoltaici sulle
coperture dei fabbricati, sui tetti delle case, oppure
montati a terra con delle pensiline, orientati in maniera
tale da ottimizzare al meglio il rendimento di questi,
infatti a seconda di come i raggi solari colpiscono le celle
dei pannelli il rendimento di questi può differire.
L'orientamento ottimale è solo uno dei tanti punti di vista
necessari per un corretto posizionamento, infatti
influiscono anche fattoni come i coni d'ombra che possono
venire a formarsi per la presenza di fabbricati o alberi
vicini che possono influenzare la produzione di energia del
proprio impianto fotovoltaico.
Quando si posizionano dei pannelli fotovoltaici è possibile
però generare un problema fastidioso conosciuto come
abbagliamento solare, fenomeno creato proprio
dall'orientamento e dall'inclinazione che provocano a volte
una riflessione della luce che può creare fastidi e pericoli
per la salute.
Questa forma di inquinamento luminoso deve essere eliminato
e quantomeno ridotto, in maniera tale da non arrecare
fastidi e danni a coloro che vivono in prossimità
dell'impianto da cui si genera il fenomeno.
In più, questo fenomeno si verifica con più frequenza quanto
più è grande la superficie del pannello, ed è un'eventualità
rara che un singolo impianto generi fenomeno altamente
fastidiosi, ma, per risolvere il problema, sarà necessario
modificare l'inclinazione e l'orientamento del pannello, con
una riduzione di produzione di energia, seppure minima.
Riscaldamento elettrico a pavimento
Quando
troppi vincoli di spazio impediscono la corretta
sistemazione in casa di termosifoni, stufe a legna o
elettriche che siano, è possibile risolvere la problematica
della disposizione di questi apparecchi per il riscaldamento
grazie all'installazione di sistemi di riscaldamento a
pavimento o a parete, invisibili all'occhio e non
ingombranti, garantendo allo stesso tempo efficacia e
comfort abitativo.
I sistemi di riscaldamento a pavimento si basano nella
maggior parte dei casi sull'uso dei pannelli radianti, che
prevedono la presenza di una serie di tubazioni sotto il
pavimento all'interno delle quali far scorrere acqua calda,
che trasmesso il suo calore al pavimento, questo viene
successivamente irradiato al resto dell'ambiente.
Ma questa non è l'unica tipologia di riscaldamento a
pavimento o a parete, ci sono infatti altri dispositivi di
riscaldamento elettrico ad irraggiamento, il cui impianto
non prevede alcuna tubazione con acqua bensì una serie di
elementi conduttori che funzionano grazie all'elettricità, e
grazie inoltre ai sistemi installati a pavimento,
l'irraggiamento dell'ambiente avviene in maniera omogenea,
garantendo maggiore sensazione di benessere.
Il riscaldamento a pavimento è utile si in ambienti privati
che pubblici, e la possibilità di collegarli ad impianti per
la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
implementa inoltre la possibilità di abbattere drasticamente
i consumi per elettricità e riscaldamento.
Antifurto wireless per la sicurezza della casa
Quando
si deve scegliere una soluzione per rendere la propria
abitazione un luogo sicuro, certamente l'antifurto è per
molti la giusta risposta che possa dissuadere efficacemente
malviventi e malintenzionati, per evitare ad esempio
spiacevoli intrusioni da parte di ladri e affini che possano
creare un danno molto più oneroso rispetto all'intervento
necessario ad installare un sistema antifurto.
Progettando l'installazione di un sistema di allarme, è
importante capire quali sono le zone che necessitano
maggiore protezione, magari rendendo maggioremente sicure
finestre, balconi e altri punti d'accesso alla casa o zone
più sensibili.
Quando la propria abitazione non è predisposta
all'installazione di un antifurto classico, magari per colpa
dell'assenza di canalette murarie che permettano di far
passare i fili necessari, è possibile risolvere questa
assenza di protezione grazie ad un allarme wireless, che
tramite i suoi dispositivi senza filtro può facilmente
adattarsi a tutti i tipi di abitazione, permettendoci di
supervisionare il funzionamento di tutte le sue parti anche
dal proprio smartphone.
Anche in base alla spesa che si intende sostenere, è
possibile optare per soluzioni che coprano solo una parte
della casa, quelle maggiormente a rischio, per non dover
effettuare una spesa superiore a quella necessaria a rendere
l'impianto efficace per i propri bisogni, e qui è importante
servirsi di un esperto che possa indicarci quali siano le
zone della casa da proteggere maggiormente.
Grazie ai progressi della tecnologia inoltre, questi sistemi
sono ben protetti contro la manomissione della trasmissione
e della ricezione del segnale, e ogni sua parte è realizzata
con cura affinché si integri appieno nell'ambiente dov'è
posto senza rovinare l'estetica e l'arredamento
dell'ambiente.
Illuminazione fotovoltaica da esterni
Grazie
ai progressi tecnologici ottenuti negli ultimi tempi, i
pannelli fotovoltaici oggigiorno garantiscono delle ottime
performance con un prezzo di costo ridotto, e sono inoltre
più facilmente inseribili negli edifici e nelle strutture da
esterni.
Per quanto riguarda invece l'illuminazione degli ambienti
esterni come i giardini, ci sono ancora dei punti chiave che
non permettono una massima efficienza delle tecnologie
fotovoltaiche in tutte le occasioni, e per questo è
necessario ancora prendere alcune accortezze, per poter far
rendere questa tecnologia anche in questi luoghi.
A seconda della tipologia di ambiente esterno infatti,
potrebbe essere necessario propendere per un determinato
modello o per uno specifico prodotto, questo perchè la
soluzione scelta deve riuscire a inserirsi nei punti più
soleggiati e fuori da possibili coni d'ombra creati da
edifici o alberi, tutto questo per permettere a questi
apparecchi un'autonomia sufficiente.
Fra le soluzioni più innovative troviamo certamente i
faretti da incasso a LED con pannelli fotovoltaici
integrati, che sono realizzati appositamente per illuminare
ambienti esterni, e permettono la creazione di sentieri
luminosi con costi contenuti e i cui costi di installazione
non sono per nulla alti, questo perchè ogni faretto è un
apparecchio autosufficiente che non necessita di essere
collegato a nessun tipo di alimentatore.
Inoltre il loro bisogno di manutenzione è basso, perchè le
tecnologie di cui sono composti, come quella dei LED,
rendono i malfunzionamenti avvenimenti rari, ed inoltre sono
molto flessibili in quanto sono facilmente spostabili in
caso di risistemazione.
Quando non è possibile, per un qualsiasi motivo, l'utilizzo
dei faretti da incasso, è possibile in alternativa
utilizzare quelli che vengono chiamati lampioni
fotovoltaici, dotati di illuminazione sempre a LED,con
pannelli fotovoltaici integrati per installazioni ad isola,
ed in più dotate di batterie al litio per conservare
l'energia prodotta, senza perderla.
Modifiche ai bonus fiscali per la riqualificazione energetica
In
base alle modifiche che sono state apportate dalla Legge di
Stabilità 2015, gli interventi che puntano a migliorare il
risparmio energetico di un'abitazione possono continuare ad
usufruire del bonus fiscale con la soglia massima del 65%,
anche quando il lavoro è effettuato su parti comuni di
edifici condominiali.
Ma la legge non prevede solo l'estensione di un altro anno
di questi sgravi e benefici fiscali, infatti sono state
aggiornate anche le guide sugli specifici interventi che è
possibile attuare per poter rientrare a pieno diritto dei
bonus, con l'aggiunta di ulteriori interventi prima non
previsti.
Infine, la legge sancisce come a partire dal 1° Gennaio del
2016, la misura del bonus scenderà al 36%, ma, fino ad
allora, sarà possibile usufruire delle detrazioni per tutti
gli interventi atti a migliorare la resa energetica di
un'abitazione.
Fra le nuove tipologie di lavori inseriti, troviamo
l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione
invernale con generatore di calore a biomasse combustibili,
e anche l'acquisto e l'installazione di schermature solari,
con limiti di spesa massima di 30mila e 60mila euro
rispettivamente.
Tutto questo, assieme a tutti gli altri vecchi interventi
già previsti, permetterà di ottenere degli incentivi per
migliorare il rendimento energetico e la riduzione dei
consumi e dei costi, grazie all'utilizzo di pannelli solari,
impianti più efficienti e un minore spreco e consumo di
energia inutile.
Interventi e riparazioni per l'impianto elettrico
Il
nostro impianto elettrico può necessitare di tanto in tanto
di interventi rapidi per riparare i guasti più frequenti,
per evitare l'insorgere di problemi più gravi in completa
sicurezza e senza spese eccessive.
Questi guasti possono dipendere da diversi fattori, e
sicuramente effettuare delle verifiche all'impianto e ai
diversi collegamenti elettrici può dare un'idea se sia
necessario o meno attuare qualche semplice riparazione per
ripristinare una condizione perfetta dell'impianto, che sia
ad esempio resistente all'umidità e alle infiltrazioni.
A cominciare dai cavi, che possono rompersi o comunque
usurarsi nel tempo, per effettuare una corretta analisi è
necessario l'utilizzo di strumenti appositi come un tester,
che ci consentono di trovare il punto esatto del possibile
problema senza perdere tempo, o ancora controllare le
saldature per garantire un contatto sicuro e stabile.
Per poter controllare ulteriori elementi del proprio
impianto elettrico inoltre, è necessario usare il cercafase
per poter lavorare in sicurezza e con praticitià,
indicandoci se un dato elemento è sotto tensione o meno e se
è collegato ai cavetti in tensione dell'impianto o ai
cavetti di neutro, quelli non in tensione.
Si capisce quindi come, se non si è in possesso delle
conoscenze necessarie, sia necessario rivolgersi ad un
tecnico esperto che possa verificare la corretta
funzionalità di un impianto in caso di guasti frequenti o
comunque in caso di malfunzionamenti di questo, per evitare
contatti accidentali e pericolosi.
Calo bollette energetiche
Già
a partire dall'inizio del mese, in base ad una decisione
dell'autorità per l'energia, si è verificata una riduzione
dei costi di luce e gas, e nel dettaglio questo ribasso
interesserà almeno i primi 3 mesi del nuovo anno, con un 3%
in meno per l'elettricità e uno 0,3% per il gas.
La riduzione della spesa per l'energia utilizzata dalla
nostra abitazione è data principalmente dal crollo del
valore di acquisto dell'energia, dovuto dal costo sempre
minore dei costi di mantenimento del sistema di
distribuzione, e anche in buona parte grazie ad un calo dei
consumi grazie ad un utilizzo più attento e previdente da
parte della utenza.
Questa diminuzione in bolletta, inoltre, anticipa con
qualche mese di tempo la notizia che a partire dal mese di
settembre del 2015 sarà completamente rinnovato il sistema
di fatturazione del consumo di energia, ovvero verrà
cambiata la bolletta che viene recapitata a casa, e
interesserà sia i clienti che si appoggiano al servizio di
maggiore tutela, sia quelli che sono utenti delle compagnie
del libero mercato.
La novità di una tipologia di bolletta innovativa nasce per
via del progetto dell'autorità per l'energia che vuole
rendere più chiara e semplice da capire la fatturazione al
consumatore, che chiede sempre più spesso chiarimenti per le
voci di spesa che saranno di maggiore comprensibilità e la
possibilitù di poter utilizzare la bolletta per confrontare
offerte diverse.
Fotovoltaico trasparente
Grazie
all'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia, sono
realizzabili con materiali vetrosi o plastici dei pannelli
fotovoltaici trasparenti che consentono di far filtrare i
raggi solari attraverso le loro celle.
Questi pannelli svolgono il loro compito assorbendo solo i
raggi ultravioletti ed infrarossi, ovvero quelli invisibili
ad occhio umano, ed è per questo che appaiono trasparenti,
riducendo di gran lunga l'impatto architettonico rispetto ai
modelli tradizionali.
Questi nuovi pannelli possono essere realizzati con diverse
tecniche, chepossono richiedere l'utilizzo di gel di
silicio, oppure di basi organiche o di grafene per
assicurare risultati estetici e produttivi veramente sopra
le aspettative.
Questi pannelli ci consentono di sostituire i classici vetri
delle finestre, o i parapetti dei balconi, permettendoci di
inserirli con facilità nella struttura dell'edificio, e, se
questo, da un lato rappresenta un pregio di questi pannelli,
l'altro lato della medaglia è un aspetto negativo in quanto
questi pannelli, se sostituiti in questo modo a finestre e
balconi, non potranno essere inclinati in modo da sfruttare
al meglio l'irraggiamento presente e di conseguenza la
produzione di energia risulta ridotta.
Certificazione di conformià dell'impianto e scelta dell'impresa
Non
tutte le imprese possono rilasciare il certificato di
conformità degli impianti, questo perché per legge si
prevede che rispetto all'installazione di un impianto e la
sua manutenzione debba intervenire sempre un'impresa
specificamente abilitata ad operazioni di questo tipo, e
questa norma fa riferimento a tutta una serie di impianti
che vanno dai classici impianti di produzione e
trasformazione dell'energia elettrica, fino a quelli
antincendio e perfino gli impianti radiotelevisivi.
Le uniche imprese abilitate all'installazione e alla
manutenzione di questi impianti sono quelle iscritte nel
registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane
purchè il titolare o il rappresentante sia in possesso dei
requisiti professionali stabiliti per legge, che prevedono
un titolo di studio adeguato o la giusta formazione
professionale, variabile a seconda della tipologia di lavoro
disposto.
Una volta terminati gli interventi commissionati, l'impresa
è tenuta a rilasciare un certificato di conformità che
dichiari come i lavori siano stati eseguiti secondo le norme
vigenti e alle regole comunitarie, ma cosa accade se la
certificazione di conformità non viene rilasciata o non è
più reperibile, in questo caso è possibile sostituirla con
una dichiarazione di rispondenza redatta da un tecnico
abilitato il quale, dopo un sopralluogo, attesterà la
rispondenza degli impianti alle norme vigenti.
Spesso però accade che i committenti abbiano problemi ad
ottenere il rilascio del certificato, e, per non ingappare
in questa casistica, è sempre bene verificare in prima
persona chel'impresa scelta per effettuare i lavori abbia i
giusti requisiti, chiedendo quindi una copia del certificato
d'iscrizione al registro delle imprese.
In più, le regole stabiliscono che devono inoltre essere
considerati nulli i contratti stipulati con imprese che non
sono in possesso dei requisiti necessari, restando salvo in
ogni caso il diritto al risarcimento in caso di danni,
ovvero, se un'impresa realizza un impianto non avendo i
requisiti, il contratto è nullo e l'impresa non ha diritto
al compenso, ma allo stesso tempo il committente mantiene il
diritto ad essere risarcito di danni eventualmente subiti.
Impianti elettrici a livelli
Questa
nuova classificazione, nata a seguito dell'entrata in vigore
della nuova variante alla norma CEI 64-8, ci permette di
scegliere l'impianto più giusto in base alle proprie
esigenze, garantendo sempre il rispetto degli standard di
sicurezza e qualità.
Per una comprensione maggiore e dettagliata su quelle che
sono le dotazioni di ognuno dei livelli, è stato realizzato
anche un manuale per spiegare in caso di aggiornamento o
installazione di un impianto elettrico domestico quali sono
le diverse specifiche.
Tutto questo non solo per essere sicuri del corretto
funzionamento degli impianti della propria abitazione, ma
soprattutto per aumentare il comfort abitativo dell propria
casa senza che questo comporti aumenti nella bolletta
energetica.
Infatti, secondo recenti dati, il costo dell'impianto
elettrico in una casa di nuova costruzione è di circa il 2%
del totale, ma con un investimento poco superiore al 3% è
possibile installare un impianto domotico di base, il cui
uso porta un notevole risparmio sia sui consumi elettrici,
sia sul sistema di riscaldamento.
Avvolgibili ad energia solare
Grazie
all'installazione di un piccolo pannello fotovoltaico, le
tapparelle e le persiane diventano completamente autonome al
100%, questo grazie alle innovazioni sempre maggiori nella
tecnologia del fotovoltaico che lo rendono sempre più
adattabile ad utilizzi ed ambienti diversi.
L'aspetto migliore è quello di poter sfruttare le radiazioni
solari per produrre energia pulita e rinnovabile da
utilizzare per rendere più semplice e piacevole la vita di
tutti i giorni, e poter ora inserire dei piccoli pannelli
solari per alimentare elementi semplici utilizzati ogni
giorno.
Questa tecnologia è possibile grazie alle piccole celle
fotovoltaiche che formano il mini pannello che riesce a
produrre energia elettrica così come i lampioni delle luci
da giardino ad alimentazione solare, ora applicabili anche
alle tapparelle o agli altri sistemi oscuranti, permettendo
loro di produrre l'energia necessaria per il loro
funzionamento automatico.
I pannelli solari possono essere adattati a qualsiasi
tipologia d'infisso, in quanto la loro struttura e i
materiali di cui sono composte permettono installazione
pratiche e adatte ad ogni tipologia d'ambiente, anche per
infissi obliqui per mansarde.
Efficienza energetica, la soluzione vincente
Grazie
alla proroga per tutto il 2015 degli ormai famosi Ecobonus,
sono ancora attivi gli sgravi fiscali per chi volesse
eseguire interventi di ristrutturazione per la propria casa
atti a migliorarne l'efficienza energetica, chi ancora
quindi ne volesse approfittare, è possibile mettere in
cantiere qualche opera straordinaria per scegliere soluzioni
che migliorino la resa energetica della propria abitazione.
A cominciare dalla sostituzione di finestre e infissi,
passando per la produzione di acqua calda, fino alla
gestione dei consumi elettrici, ogni intervento in questo
ambito può permettere un risparmio futuro in bolletta grazie
ai minori sprechi e ad una migliore ottimizzazione
dell'ambiente domestico.
A seconda della tipologia di edificio e e del budget
disponibile, per studiare la migliore soluzione applicabile
al proprio caso, è sempre bene affidarsi ad esperti del
settore che possano consigliarci al meglio su quelle che
sono le necessità primarie a cui la propria abitazione deve
far fronte.
Grazie alla possibilità di ammortizzare le spese, e grazie
ai risparmi che si conseguiranno con il tempo, anche
l'installazione di un impianto fotovoltaico è un
investimento che può ripagarsi dopo pochi anni, e
abbinandogli magari ad esempio una pompa di calore, anche
l'energia in eccesso potrà venire utiliccata per la
climatizzazione e la produzione di acqua calda contribuendo
ancora maggiormente a ridurre sprechi inutili di energia
elettrica.
Combattere gli sprechi energetici
Con
il passare degli anni, gli italiani stanno cercando sempre
più di modificare alcune cattive abitudini sull'utilizzo
dell'energia elettrica che provocano spese inutili e che
sono facilmente evitabili, in questi periodi di crisi
economica.
In primis, la cucina ha il primato di luogo della casa dove
avvengono la maggior parte degli sprechi, per colpa di
cattivi usi degli elettrodomestici, o dei piani cottura
elettrici usati in maniera impropria, e qui come esempio si
cita il posizionamento del frigorifero, che se troppo
attaccato al muro anzichè a una decina di centimetri da
questo consuma molta più corrente per funzionare
correttamente.
Passando per la lavastoviglie, il cui comando di asciugatura
automatica incide più di quanto si pensi sulla spesa
energetica, anzichè sfruttare un'asciugatura naturale
tenendo semplicemente aperto lo sportello, arriviamo ora
all'ambiente bagno, anche questo luogo di sprechi di
energia, dove gli scaldabagni elettrici registrano consumi
di molto maggiori rispetto a quelli a gas.
Altre cattive abitudini riguardano poi altri dispositivi e
apparecchi come il condizionatore d'aria e il
climatizzatore, dove pochissimi gradi di differenza sulle
temperature impostate posso causare una spesa di molto
maggiore alle aspettative.
Ci sono tanti, piccoli gesti nella quotidianeità di ognuno
di noi, che se riuscissimo a cambiare, apprendendo un
comportamento più responsabile verso l'energia che
utilizziamo, possono farci ottenere un risparmio di spesa
della bolletta non indifferente.
Illuminazione condominiale
Quando
non ci sono riserve di proprietà o altri casi particolari,
l'impianto di illuminazione delle parti comuni è per sua
natura da considerare bene comune, e questo implica che le
spese di conservazione e manutenzione devono essere
sostenute dai condomini, a seconda della situazione
presente.
Ad esempio, se l'impianto risulti essere non più conforme
alle norme attualmente in vigore, e c'è bisogno di un
intervento di messa a norma, la spesa relativa sarà da
ritenersi a tutti gli effetti una spesa di conservazione, e
quindi necessaria per mantenere attiva ed efficiente una
parte comune mantenendone lo stato e il valore, e sarà
ripartita tra tutti i condomini sulla base dei millesimi di
proprietà.
Se invece, ci dovessero essere impianti differenziati per
l'illuminazione dell'edificio e dei box auto, ed un
condomino lo è solamente in quanto proprietario del garage,
allora in questo caso egli non dovrà partecipare alla spesa
per i lavori di messa in norma.
Quando il condominio decide di rinnovare l'impianto di
illuminazione rendendolo più moderno grazie all'utilizzo di
luminarie a led, questo inciderà in maniera favorevole sulle
spese energetiche del condominio, anche se questo lavoro non
potrà essere considerato un'operazione innovativa della cosa
comune, e in più la scelta dovrà essere deliberata
dall'assemblea con maggioranze semplici.
Collaudo dell'impianto fotovoltaico
Una
volta completati i lavori di installazione e montaggio di un
impianto fotovoltaico, prima di effettuare l'allacciamento
alla rete elettrica, questo deve essere collaudato e testato
da tecnici qualificati e abilitati al compito, per
assicurare e garantire che ogni modulo di cui è composto sia
conforme alle norme di sicurezza e che la sua funzionalità
sia ottimale.
Procedere con tutte queste verifiche non è necessario
soltanto per garantire il corretto funzionamento e la
sicurezza dell'impianto, ma in più ottenere il certificato
di collaudo permette di poter accedere agli incentivi del
conto energia, per ulteriori vantaggi.
Principalmente il controllo verte sulla verifica dei cavi di
collegamento, per accertare l'assenza di circuiti aperti o
problemi di connettività, in grado di causare anche danni
gravi, ed inoltre sarà necessario accertare la presenza del
giusto voltaggio in ogni modulo per eliminare il rischio di
cortocircuito o di malfunzionamenti dell'impianto.
Dopo avere accertato con perizia che siano rispettati tutti
i valori previsti dalle norme in vigore, utilizzando anche
dove necessario la strumentazione adatta a misurare i valori
richiesti, si può passare alle prove funzionale sul sistema,
al cui termine la ditta che si è incaricata di effettuare i
lavori dovrà rilasciare la dichiarazione che attesta l'esito
positivo delle verifiche e la data in cui sono state
effettuate.
Le norme per la sicurezza elettrica nel bagno
Quando
si deve assicurare la giusta protezione in un ambiente come
il bagno, la progettazione dell'impianto elettrico
dell'ambiente deve seguire necessariamente le norme CEI
64-8, arrivate ormai alla loro terza variante, per garantire
agli utilizzatori un livello di sicurezza ulteriore contro
possibili guasti delle apparecchiature e degli
elettrodomestici e contro possibili disattenzioni da parte
degli utenti.
Per garantire queste caratteristiche in un ambiente dove
vengono a stretto contatto elementi come acqua e
elettricità, le norme ci aiutano a capire in base alle
dimensioni del locale e dell'impianto elettrico della
propria abitazione, quante prese o punti luce sarà possibile
installarvi e soprattutto quale potrà essere la loro
posizione.
Suddividendo il bagno in 4 sezioni, dove la zona 0 indica la
più pericolosa, in quanto posta intorno ai perimetri della
vasca da bagno e del box doccia, si identifica una serie di
locazioni dove è possibile o meno inserire un punto luce o
una presa.
Partendo quindi dalla zona zero, dove non è possibile
installare prese e punti luce, salendo di zona sono sempre
meno le restrizioni adottate per garantire il rispetto delle
norme, e, proprio per la tutela degli utilizzatori, non
poche volte si vede in un bagno di piccole dimensioni
l'interruttore elettrico posto al di fuori di questo, per
motivi di sicurezza.
L'ambiente del bagno è un luogo particolarmente sensibile
per quanto riguarda la possibilità di incidenti domestici, e
quindi una corretta progettazione può assicurare il giusto
livello di protezione contro questi, senza mai trascurare
l'attenzione che l'utente deve porre durante l'uso di questi
locali.
Trasformare il vecchio allarme con la tecnologia wireless
Quando
c'è il bisogno di assicurare un livello di sicurezza in più
che il vecchio impianto d'allarme non garantisce, non è
necessario sostituire tutto l'impianto, ma possono esserci
soluzioni meno drastiche, anche solo per renderlo più
aggiornato ed efficiente con le tecnologie più recenti.
Aggiornare un vecchio impianto d'allarme è un'operazione
molto utile, anche solo per dover evitare le ore di mano
d'opera richiesta e le relative opere murarie per dover
effettuare la traccia dei cavi necessari non solo per
l'alimentazione degli apparecchi, ma anche per le
trasmissioni dei dati, con il conseguente aumento dei costi.
Non dover ricorrere ad interventi invasivi per poter
predisporre dei mezzi d'allarme necessari per proteggere la
propria abitazione, e utilizzare un sistema d'allarme che
non supporta la tecnologia wireless, oggigiorno è possibile.
È disponibile infatti una vasta gamma di ricevitori via
radio che permettono il controllo degli stati di
segnalazione dei dispositivi collegati alla centralina, e
per tutte le sue parti, senza doversi preoccupare dai limiti
e dai vincoli dettati dalla posa dei cavi, che non sarà più
necessaria.
Questi ricevitori, in più, permettono di aggiungere al
proprio impianto ogni tipo di accessorio si reputi
necessario installare per rendere più sicura la propria
abitazione, perchè questi dispositivi possono interagire con
ogni tipologia di centralina in circolazione, permettendoci
di aggiungere e integrare ogni apparecchiatura per rendere
il proprio impianto più performante ed efficiente.
Fotovoltaico in condominio
Per
quanto riguarda la legge, il codice civile asserisce,
all'articolo 1122-bis, che: è consentita l'installazione di
impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
destinati al servizio di singole unità del condominio sul
lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e
sulle parti di proprietà individuale dell'interessato.
Questa norma introdotta nella riforma del condominio non è
la sola che chiarisce e disciplina l'uso ai fini individuali
delle parti comuni, come ad esempio anche l'articolo 1102,
che cita: ciascun partecipante può servirsi della cosa
comune, purchè non ne alteri la destinazione e non impedisca
agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il
loro diritto. A tal fine può apportare a propre spese le
modificazioni necessarie per il migliore godimento della
cosa.
Le procedure previste dagli articoli che si occupano dalla
materia, si dividono in due possibili varianti: la prima è
quella senza l'intervento dell'assemblea, rispetto la quale
l'articolo 1122-bis si limita a dire quanto già riportato, e
infine, è possibile seguire un'altra procedura, ovvero
quella con deliberazione assembleare, facoltativa in quanto
da attivare se è necessario modificare le parti comuni
(articolo 1122-bis, terzo comma).
Questo intervento dell'assemblea non è di carattere
autorizzatorio, ma si rivela necessario per quanto concerne
la gestione d'uso dei beni comuni, in quanto si specifica
nelle norme che qualora si rendano necessarie modificazioni
delle parti comuni, l'interessato deve darne comunicazione
all'amministratore indicando il contenuto specifico e le
modalità d'esecuzione degli interventi.
Infine, se sarà necessario modificare una parte del tetto
per meglio eseguire i lavori, e si avrà quindi l'obbligo di
comunicare all'amministratore di convocare l'assemblea,
tutte le decisioni in materia dovranno essere deliberate con
il voto favorevole della maggioranza dei partecipanti
all'assemblea e dei 2/3 del valore millesimale
dell'edificio.
Isolamento di giunzioni elettriche e cassette di derivazione
Alcuni
punti di un impianto elettrico sono molto sensibili rispetto
altre parti di questo, ed in questa categoria di zone più
delicate ritroviamo le diverse aree in cui sono state poste
le giunzioni di fili e cavi, in agglomerati come le muffole
o in cassette di derivazioni, e anche in quei punti in cui
si è voluto modificare il proprio impianto in maniera non
consona.
Queste zone risultano maggiormente pericolose per gli utenti
quando non vengono realizzate correttamente, in quanto non
solo possono compromettere il funzionamento dell'impianto
facendo si che si verifichino interruzioni del servizio, ma
anche in quanto questi punti sono molto suscettibili agli
agenti atmosferici e alla polvere, e spesso queste zone sono
poste in luoghi soggetti ad entrambe le cose.
Proprio per i motivi legati alla sicurezza degli utenti, è
bene ricordare che sia le giunzioni che le cassette devono
avere un livello di isolamento dettato dalle norme in vigore
così come tutti gli altri componenti dell'impianto, a
seconda della loro funzione svolta, e la protezione deve
essere in caso assicurata sia per i contatti contro i corpi
solidi, sia per la penetrazione dei liquidi.
Quando ci si ritrova con elementi simili, magari posti
all'esterno dell'abitazione, è possibile ricorrere a
speciali prodotti come delle resine che una volta indurite
assicurano una protezione sicura, resine che però negli
ultimi tempi viene sempre più sostituita da prodotti in gel,
in cui annegare giunzioni e cavi, per ripristinare un alto
grado di isolamento in minor tempo.
Entrambi i prodotti conferiscono in questo modo delle utili
caratteristiche ignifughe ed eutoestinguenti all'area
interessata, assicurando in questo modo non solo il giusto
isolamento, ma una barriera protettiva in più contro danni
più ingenti.
Ricavare un punto luce
I
punti luce distribuiti per casa devono assicurare la giusta
illuminazione ai diversi ambienti secondo le specifiche
tecniche dettate dalla normativa cei 64-8, che specifica i
criteri di distribuzione delle prese, e anche dei punti luce
della propria abitazione.
Tenere conto della destinazione dei diversi ambienti
permette una migliore distribuzione delle fonti di
illuminazione, e quindi di preoccuparsi se collocare
ulteriori fonti di luce nei punti giusti, se necessario.
Quando diventa necessario realizzare un nuovo punto luce
fisso, si dove tenere conto di come l'intervento possa
influire sul funzionamento dell'impianto elettrico, e su
come questo debba essere opportunamente modificato affinché
garantisca la giusta sicurezza; in più si dovrà diramare una
linea dedicata per la sua collocazione.
La complessità del lavoro dipende in gran parte da come la
distribuzione degli spazi influisce sui lavori di posa per
il nuovo punto luce sottotraccia, per raggiungere il resto
dell'impianto in maniera semplice e poco invasiva,
indipendentemente dal fatto che si voglia ricavare una
sorgente luminosa a fascio bidirezionale, una lampada a
incasso, o una plafoniera.
Intervenire sui punti luce esistenti invece, oltre a
permettere lavori di ripristino, permette anche delle
migliorie apportabili, come ad esempio l'aggiunta di
deviatori collegati fra loro che permettano di comandare la
stessa luce da più postazioni.
Un'alternativa alle centraline domotiche
Nelle
abitazioni più moderne, e in quelle ristrutturate secondo i
canoni dell'efficienza energetica, la domotica è l'elemento
di miglior pregio a cui si può puntare, permettendoci di
collegare un gran numero di utenze e accessori come
videocitofonia, telecomunicazioni, impianto luce e i
dispositivi per la sicurezza dell'abitazione in sistemi
controllabili attraverso tablet o cellulari anche da remoto.
Secondo gli schemi tradizionali la realizzazione di un
impianto domotico prevede però una serie di ostacoli creati
dalla necessità di collegare la centralina touch con tutto
il resto dell'abitazione tramite cavi bus e attuatori che
vengano collegati ai diversi sistemi.
Oggi però è possibile utilizzare al posto delle diverse
centraline sparse per casa un singolo server, sviluppato per
essere compatibile e integrabile con qualsiasi dispositivo
presente sul mercato nell'ambito della domotica e
dell'informatica, e in più potrà essere programmato per
svolgere il lavoro di due o più centraline dedicate.
In questo modo sarà possibile far passare semplicemente i
cavi attraverso le tracce già esistenti e individuare un
luogo per posizionare il server, evitando gran parte degli
interventi murari e convertendo le attuali pulsantiere alle
necessità domotiche, e dove non sarà possibile far passare
il cavo, tramite l'utilizzo dei comandi wi-fi.
In questo modo le vere centraline di comando diventeranno i
propri smartphone e tablet, e anche il proprio pc portatile
attraverso il quale poter avere un controllo completo sulla
gestione dell'abitazione per aumentare il comfort abitativo
in maniera soprendente.
Protezione dei quadri elettrici civili
Il
quadro elettrico è il punto di controllo principale del
nostro impianto elettrico di casa, dove sono collocati i
diversi dispositivi di protezione e monitoraggio, accertarsi
quindi del suo perfetto funzionamento, intervenendo con
semplici interventi di ripristino e manutenzione, è
necessario per aumentare la sicurezza della propria
abitazione.
Per proteggere l'impianto elettrico non basta più un solo
interruttore magnetotermico-differenziale, poichè in caso di
guasto sarebbe difficile individuare con facilità e
precisione il punto in cui questo si verifica; preoccuparsi
di installare più dispositivi permette una facile
individuazione dei carichi eccessivi o dei corto circuito.
Tutto ciò è necessario in quanto, in caso di possibili
guasti, sarà facilmente individuabile il punto da cui si
verifica il problema alzando solo uno alla volta uno degli
interruttori del quadro, per capire se il problema derivi da
un elettrodomestico, da un punto luce o da un altro
apparecchio collegato alla rete elettrica.
Generalmente, per un medio appartamento è possibile
risolvere la questione installando tre diversi interruttori:
l'interruttore generale e due interruttori magnetotermici,
il primo per le classiche operazioni di salvavita con
pulsante di test annesso per le verifiche di manutenzione,
uno dei due magnetotermici collegato ai circuiti che
alimentano le prese, e l'altro ai punti luce.
Ogni caratteristica necessaria affinché un quadro elettrico
abbia la giusta protezione è presente nell'aggiornamento
della normativa CEI 64-8, alla sua terza variante, che
consiglia su quali specifiche di sicurezza deve attestarsi
un impianto per garantire sicurezza e quali caratteristiche
deve avere per essere funzionale al tipo di appartamento nel
quale viene posto.
Pannelli solari termici e termodinamici
Sappiamo
già bene come l'energia ricavata dai pannelli solari termici
sia utile per la produzione di acqua calda in casa,
aiutandoci a ridurre la spesa energetica della propria
abitazione, aiutando inoltre l'ambiente inquinando di meno
per l'esigenze di acqua calda sanitaria.
Uno dei suoi limiti
maggiori però, era l'indispensabile esposizione diretta ai
raggi solari, che rendeva questa tecnologia realmente
efficace in determinati periodi dell'anno, a seconda della
latitudine di riferimento, con un limite dell'efficienza
energetica nel resto dell'anno.
Ora però questo problema è stato risolto grazie ad un
progresso tecnologico mosso in direzione della
termodinamica, che ha reso possibile lo sfruttamento di
altre forme di energie rinnovabili oltre l'irraggiamento
solare diretto, e, basandosi ugualmente sull'utilizzo di
pannelli, questi lavorano grazie ad un fluido frigogeno
dello stesso tipo usato nei climatizzatori.
Questi pannelli termodinamici sono in grado di assorbire il
calore della radiazione solare o dell'aria dell'ambiente,
permettendo al fluido frigogeno di passare dallo stato
liquido a quello gassoso, in modo tale da poter essere
ceduto allo scambiatore tramite un compressore a temperature
più elevate per utilizzare l'alta temperatura del gas per
l'impianto di riscaldamento, per l'acqua sanitaria o ogni
nostra necessità.
Data la loro natura, a differenza dei pannelli solari
termici, quelli termodinamici non soffrono il problema del
congelamento del fluido termovettore in inverno, e ancora
non raggiungono mai lo stato di surriscaldamento eccessivo
in estate, questo perchè sono in grado di sfruttare oltre
l'irraggiamento solare anche la pioggia, il vento e anche la
semplice temperatura esterna fino ad una decina di gradi
sotto lo zero.
Data la maggiore complessità di funzionamento del sistema
termodinamico, il costo di questi pannelli risulta ancora
superiore ai semplici pannelli termici, ed essendo inoltre
un impianto che usa fluidi frigogeni, la sua installazione
deve avvenire tramite un tecnico abilitato secondo il
regolamento comunitario europeo 303/08, per assicurare un
corretto funzionamento di tutte le sue parti.
Controllo dei consumi domestici
La
presenza della tecnologia nella vita di tutti i giorni va
sempre più aumentando, in casa soprattutto, dove apparecchi
elettrici e elettrodomestici sono sempre più spesso regolati
da programmi informatici in grado di gestire in maniera
completamente autonoma i consumi.
Infatti, se prima la regolazione avveniva sempre grazie
all'interazione fisica fra l'utente e la macchina, oggi è
possibile, grazie ai progressi della tecnologia, attivare,
disattivare e regolare diverse funzioni, anche le più
disparate, come ad esempio regolare orario di apertura e
chiusura di una specifica tapparella.
Tutto questo è attuabile grazie all'avvento della domotica,
che ricerca la semplificazione delle attività quotidiane
grazie al ricorso della tecnologia, principalmente
attraverso la comunicazione wireless, che permette un
accesso costante alle apparecchiature da parte dell'utente
grazie a cellulari, tablet o computer, permettendo di
interagire a distanza e controllando tutto ciò che avviene
all'interno della propria abitazione, ovunque ci si trovi.
Ma ora, grazie ad ulteriori evoluzioni di questi sistemi, è
possibile monitorare i consumi degli impianti, per poter
intervenire ed eventualmente limitarli, consentendo in
questo modo un notevole risparmio sulla bolletta energetica.
Grazie a queste innovazioni è possibile gestire ad esempio
la climatizzazione, gestendo la temperatura dei vari
ambienti della casa tramite una centralina di gestione, che
permette anche di evitare black out in caso di sovraccarico,
agendo automaticamente quando viene rilevato il problema.
Elettricità in casa e disabili
La
casa è il luogo per antonomasia dove poterci sentire
protetti e al sicuro, ma soprattutto è il luogo dove il
comfort abitativo deve essere espresso in base ai propri
gusti, e soprattutto in base alle proprie esigenze, senza la
presenza di barriere che possano ridurre la funzionalità e
le attività casalinghe di uno dei suoi abitanti.
Soprattutto quando a casa sono presenti persone con ridotta
capacità motoria o diversamente abili, un'appartamento
funzionale deve sapere integrare quelle che sono le attuali
norme in vigore per quel che riguarda le caratteristiche del
proprio impianto elettrico, con una maggiore sensibilità
verso le necessità e al comfort abitativo dei suoi
occupanti.
La possibilità di installare in casa scivoli e pedane
elevatrici contribuisce sicuramente a migliorare l'autonomia
di questi soggetti, ma non solo, altri piccoli accorgimenti
possono aiutare di molto ad incrementare la loro autonomia,
rendendo la casa un ambiente più a misura di tutti.
Per questi interventi di edilizia, le normative CEI 64-50 ci
vengono in aiuto stabilendo che interruttori, comandi e
prese dovranno essere posizionati in maniera tale da non
rappresentare un impedimento a persone con difficoltà
motorie, e che questi dovranno essere posizionati in modo
tale da essere utilizzabili anche in condizioni di scarsa
visibilità.
Gli interventi però non finiscono qui, perchè anche diversi
dispositivi, come gli apparecchi citofonici, devono essere
montati in postazioni che permettano il loro utilizzo anche
a persone con scarsa mobilità, così come i quadri generali
dell'impianto elettrico o le valvole d'arresto e i
regolatori degli impianti di riscaldamento.
Una parabola installata correttamente
Per
installare un'antenna parabolica affinché funzioni
correttamente, è necessario padroneggiare una serie di
conoscenze tecnologiche che permettano il corretto
orientamento e la giusta inclinazione che questa deve avere
per ricevere al meglio il segnale dei diversi canali.
Queste due caratteristiche della parabola sono scelte in
base alle coordinate geografiche della propria abitazione,
ma in linea generale il puntamento in Italia è indirizzato
verso sud con orientamento di circa 40 gradi, che cambia in
funzione della latitudine di riferimento e anche in base al
satellite che si intende puntare.
Le conoscenze tecniche necessarie continuano poi con le
altre operazioni che servono ad esempio ad assicurare la
parabola al suo alloggio, alla posa dei cavi da collegare al
decoder, e ancora l'ancoraggio del palo nella posizione
migliore, operazioni queste che non richiedono però
attrezzature specifiche o particolari.
Una volta accertato il corretto posizionamento della
parabola e del suo cavo coassiale, si deve necessariamente
provvedere affinché questo venga protetto da possibili
schiacciamenti e danneggiamenti di altro genere, compresa
l'esposizione alle intemperie e agli agenti atmosferici.
Una volta completato il processo di installazione, si potrà
verificare sulla propria televisione la qualità e la
quantità di segnale in ricezione, per assicurare che la
parabola non abbia bisogno di essere orientata con maggiore
precisione.
Sistemi di riarmo automatico del proprio impianto elettrico
La
normativa in vigore per stabilire le caratteristiche di
sicurezza e di prestazioni del proprio impianto elettrico,
ovvero la norma CEI 64-8, ormai alla sua terza variante,
classifica anche tutte le tipologie di circuiti presenti in
casa, per ognuno dei quali sono previste alcune protezioni
specifiche.
Per proteggere le linee elettriche del proprio impianto da
elettrodomestici malfunzionanti e interruzioni della
corrente, sono previste delle precauzioni tramite l'uso di
dispositivi automatici comunemente noti come salvavita, che
intervengono quando sussiste il pericolo che una persona
possa subire danni, a volte anche gravi, a seguito di una
scossa elettrica.
Le regole sulle protezioni stabilite dalla variante v3
stabiliscono quali soluzioni è possibile adottare per
superare disagi e disservizi nelle abitazioni, qualora
l'impianto presentasse problemi di scatto dell'interruttore
con conseguente distacco della corrente.
Tra le diverse opzioni fra cui è possibile scegliere,
esistono dei modelli di differenziali salvavita dotati di
una particolare tecnologia, chiamata "sistema di riarmo
automatico", in grado di ripristinare l'alimentazione
elettrica senza l'intervento manuale di una persona presente
in casa.
Questo fa si che il dispositivo assuma una notevole utilità
in quei casi nei quali non è sempre possibile effettuare un
riarmo manuale dell'interruttore, a causa dell'assenza di
persone in casa, magari durante le vacanze estive o
invernali, creando possibili disagi e problemi a quelle
apparecchiature ed elettrodomestici che necessitano di
alimentazione continua, come ad esempio frigoriferi e
congelatori.
Inoltre, questi dispositivi a riarmo automatico, permettono
di limitare i disagi in molte situazioni, come ad esempio
quando porte e cancelli automatizzati rimangono senza
corrente o quando falsi allarmi o malfunzionamenti di
impianti antifurto creano disturbi e disagi.
Infine, grazie alla possibilità di rilevare la presenza di
guasti per possibili corto circuiti o cattivi isolamenti, i
differenziali a riarmo forniscono nuovamente alimentazione
elettrica solo quando non rileva più in atto la causa che ha
prodotto l'intervento del dispositivo di protezione.
Scegliere l'antifurto giusto per la propria abitazione
Per
sapere bene quale tipologia di antifurto è la più adatta
alle proprie necessità, bisogna come prima cosa prendere in
analisi i diversi modelli presenti oggi sul mercato, per
valutare quale di questi può assicurare la giusta sicurezza,
soprattutto in questo periodo di ferie, dove si tende a
lasciare la casa incustodita anche solo per pochi giorni.
Non tutti gli impianti antifurto sono uguali, e capire quale
fra i diversi modelli disponibili fa al caso nostro richiede
attenzione, e soprattutto necessita la consapevolezza di
quali siano i punti chiave da proteggere della propria
abitazione.
Queste procedure iniziali ovviamente impiegheranno del
tempo, rispetto magari alla volontà di installare
velocemente il proprio impianto in tempo per la bella
stagione, ma l'impianto così scelto ripagherà certamente in
termini di prestazioni e di garanzia di sicurezza più di una
frettolosa installazione per una soluzione poco efficace.
Le informazioni necessarie per una scelta oculata del
proprio impianto sono ad esempio le dimensioni
dell'abitazione o del luogo da proteggere, il numero di
stanze che compongono l'ambiente, l'eventuale presenza di
animali e gli orari o i periodi di assenza dei proprietari
in cui l'ambiente risulta disabitato.
Apprendere le diverse nozioni sulle diverse tipologie
impiantistiche, così come per le diverse componenti di cui
sono composti, permette di avere la migliore panoramica su
dispositivi come i sensori e le centraline, per scegliere
l'apparecchio che meglio si integra nell'ambiente da
proteggere per caratteristiche e funzionalità.
Inoltre, affidandosi ad un esperto, potremo conoscere al
meglio tutte le caratteristiche dei modelli senza fili, con
comunicazione gsm e deggli altri accessori disponibili, ma
soprattutto ci permetterà di venire a conoscenza di tutte le
leggi e le normative in materia, in campo nazionale e
comunitario.
Scegliere fra energia solare termica o fotovoltaica
La
tecnologia che ci permette di convertire l'energia liberata
dal Sole in energia elettrica ha dimostrato negli ultimi
tempi un continuo progresso, rendendola sempre più
efficiente e cercando di diminuirne i costi.
L'energia solare può essere sfruttata tramite due diverse
tipologie di impianti, l'impianto solare termico e l'impanto
fotovoltaico, ognuno dei quali compie in maniera differente
lo stesso compito, ovvero convertire l'energia del sole in
modo tale da utilizzarla.
Il funzionamento dell'impianto solare termico è dato dal suo
insieme di collettori, che ci permettono di utilizzare
l'energia solare convertendola in energia termica, adatta
per la produzione di acqua calda per gli usi domestici
coprendo una larga parte del fabbisogno familiare, acqua che
può poi essere accumulata in appositi serbatoi per usi
futuri.
Questo genere di impianti ci permette di avere un notevole
risparmio energetico e in più una lunga affidabilità nel
tempo di circa 20-30 anni.
L'energia solare fotovoltaica, invece, funziona convertendo
direttamente l'energia solare in energia elettrica, tramite
speciali celle dette appunto fotovoltaiche, che, per effetto
del calore del sole, generano una tensione continua che
fornisce energia.
L'utilizzo di un simile impianto si basa su due categorie
differenti, il primo è l'impianto a isola, che immagazzina
l'energia prodotta in speciali batterie che danno poi
energia alla casa, e poi l'impianto in rete, dove un
inverter commuta la corrente continua in corrente alternata
per alimentare la casa.
Distinguere le differenze d'uso e le differenti
caratteristiche che compongono i diversi impianti può
permettere a chi si avvicina per la prima volta
all'argomento di poter capire qual è la soluzione adatta
alla propria necessità energetica.
Verifica del funzionamento del contatore elettrico
Quando
si hanno dei dubbi a proposito del corretto funzionamento
del proprio contatore dell'energia elettrica, in
seguito magari all'aumento ingiustificato delle somme in
bolletta, ci si può appellare al diritto di richiedere una
richiesta di verifica sul suo effettivo funzionamento.
Una volta che la domanda è pervenuta al soggetto
venditore, questo sarà tenuto ad informarci a
proposito di eventuali costi da sostenere, aspettando poi
una nostra risposta per la volontà di procedere; ora che le
intenzioni sono state accertate il venditore del servizio
avrà l'obbligo di trasmettere la richiesta di verifica al
soggetto distributore dell'energia entro 2 giorni.
Questo passaggio è necessario in quanto il
distributore dell'energia elettrica è anche il soggetto
competente per quel che riguarda le verifiche dei contatori,
e gli accertamenti sono svolti secondo quanto previsto dalle
normative vigenti in merito.
In termini di tempo, la verifica dovrà essere
effettuata entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento della
richiesta da parte del venditore, e qualora per
propria responsabilità la verifica venisse svolta con tempi
superiori, allora al cliente spetterà un indennizzo il cui
ammontare dipenderà dall'ammontare del ritardo totale.
Qualora il contatore risultasse difettoso e causa di un
errato calcolo dell'energia utilizzata, il distributore
avrà il compito di sostituire gratuitamente l'apparecchio e
di ricostruire gli effettivi consumi, calcolati male
precedentemente dal contatore.
Installazione del citofono
Quando
si ha intenzione di installare un nuovo citofono per
sostituirne uno ormai obsoleto, oppure per via
delle funzioni che gli apparecchi più recenti hanno in
dotazione, come vivavoce e video, bisogna sempre ricordare
che, per quanto possa sembrare un'operazione semplice e
veloce, è assolutamente necessario rispettare le norme
d'installazione elettrica ed affidarsi sempre a tecnici
esperti e qualificati.
Le diverse tipologie di modello, per quanto
riguarda le modalità d'installazione, si differenziano per
come vengono alimentate elettricamente, e bisogna
distinguere quindi diverse modalità d'installazione a
seconda di come il modello scelto dovrà essere collegato
alla corrente.
Un esempio può essere quando il trasformatore del
citofono richiede una installazione a parte,
rendendo così necessaria un'installazione elettrica
specifica per il dispositivo di alimentazione, anzichè
essere integrato nella cornetta del citofono come in altri
modelli.
Altri modelli più recenti risolvono ogni
dubbio sulla necessità o meno di lavori sulla muratura
grazie a una comoda soluzione, cioè dotando citofoni e
videocitofoni di un classico cavo di alimentazione con la
spina da collegare alla normale presa da muro.
Questi modelli permettono di installare ovunque un
videocitofono, senza il bisogno di cablare
alcunchè, ovunque sia necessario.
Soluzione contro il black-out
Con
l'evolversi della tecnologia che va a prendere sempre più
spazio nella nostra vita di tutti i giorni, ci
rendiamo conto di quanto siamo continuamente legati all'uso
dell'energia elettrica, necessaria per alimentare macchinari
o dispositivi che hanno una necessità continua di corrente
per funzionare.
Quando si verifica un black-out possono
esserci disagi e, a seconda dell'apparecchiatura, possono
esserci pure danni gravi, come nel caso delle
apparecchiature mediche come i respiratori automatici, che
necessitano continuamente di elettricità per poter
funzionare correttamente.
Per ovviare al problema dei black-out, sono
stati progettati dei dispositivi detti soccorritori
automatici d'emergenza, in grado di supportare gli
apparecchi elettrici durante le interruzioni di servizio per
farne continuare il corretto funzionamento.
Grazie a questo apparecchio è possibile evitare
tutti i disagi e i fastidi dati dall'interruzione della
fornitura elettrica, permettendoci di non perdere i
dati non salvati sul computer di lavoro ad esempio, e
garantendo quindi il funzionamento di tutti gli apparecchi
elettrici ai quali è collegato.
Questo soccorritore d'emergenza non ha bisogno di
linee elettriche aggiuntive, perchè è completamente
integrabile in impianti elettrici preesistenti, e i diversi
modelli disponibili in commercio hanno diverse durate di
autonomia, che varia da un minimo di 1 ore fino a oltre 4
ore di supporto elettrico, grazie a speciali batterie che
accumulano energia dalla normale rete elettrica,
ricaricandosi autonomamente fino al momento di bisogno.
Riuscire a garantire una buona continuità del
servizio permette di prevenire gran parte dei danni e dei
disagi causati dal black-out, inoltre grazie anche
agli strumenti diagnostici di cui sono dotati questi
soccorritori automatici d'emergenza, ci permettenono di
monitorare lo stato degli apparecchi collegati e la gestione
dei carichi, permettendo di distribuire l'energia li dove è
più necessaria.
Normative sugli impianti d'allarme
La
serie di norme per l'installazione dei sistemi di sicurezza,
per gli impianti anti incendio e dei sistemi di
sorveglianza, ovvero la CEI 79-2 (sui prodotti) e la CEI
79-3 (sugli impianti), oltre a dare una definizione
di base per l'impianto di allarme, intrusione e rapina,
grazie anche ai nuovi aggiornamenti, introduce un metodo per
la determinazione del livello di prestazione di un impianto.
La normativa parte infatti dalla progettazione di un
sistema di allarme, che ha alla sua base la
definizione di quali aree bisogna proteggere e con quale
grado di sicurezza, per scegliere poi i componenti più
idonei a seconda delle funzionalità richieste, in base
all'analisi del rischio previsto.
Il motivo degli aggiornamenti alle norme è
quello di permettere un efficace e veloce metodo per
progettare e realizzare impianti di allarme e la loro
manutenzione, riducendo gli allarmi indesiderati, e inoltre,
permettere l'allineamento delle regole del nostro paese con
le norme europee EN 50131 in materia di impianti di
sicurezza e i suoi componenti.
Le nuove norme, introducendo il concetto di "grado
di sicurezza", classificano i sistemi di allarme in quattro
categorie, ognuna in relazione alla tipologia di
effrazione o di intrusione a cui ci si aspetta che il
sistema debba resistere, permettendo quindi di modificare il
vecchio concetto di "livello di sicurezza" che si riferiva
solo agli aspetti prestazionali dei singoli prodotti, mentre
ora si riferisce esclusivamente all'impianto nel suo
insiame, sempre in relazione al grado di sicurezza.
Grazie a questa possibilità di personalizzare il
sistema d'allarme a seconda delle proprie richieste e
necessità, questa norma va incontro sia ai
proprietari di appartamenti in città, sia a quelle persone
le cui proprietà si trovano lontane da altre abitazioni, e
quindi maggiormente a rischio, permettendo di scegliere i
dispositivi più adatti per garantire una maggiore sicurezza
per la propria abitazione e per i propri cari.
Nuove regolamentazioni per gli impianti fotovoltaici
Aggiornamenti
da parte dell'autorità per l'energia elettrica che
recentemente ha modificato alcune norme sugli impianti
fotovoltaici per usufruire degli incentivi economici e per
restare collegati alla rete di distribuzione.
Queste nuove norme di aggiornamento riguardano il
cambiamento delle frequenze di lavoro degli inverter, un
dispositivo che è collegato tra i pannelli fotovoltaici e
l'impianto, per poter convertire l'energia continua prodotta
dai pannelli in energia elettrica alternata utilizzabile.
I segnali emessi dall'inverter dovranno essere aggiornati
per non compromettere il corretto funzionamento e la
sicurezza della rete stessa, e la mancata modifica di questi
elementi comporta il distacco dalla rete e il blocco degli
incentivi per l'energia.
A dover aggiornare le frequenze degli inverter sono quegli
impianti con potenze superiori ai 6Kw allacciati alla rete
in Bassa Tensione, e anche quelli allacciati alla rete in
Media Tensione con potenze comprese fra i 20 e i 50 Kw, con
un calendario da rispettare deliberato dall'autorità per
l'energia elettrica, secondo cui gli impianti attivati dal
31 marzo 2012 e allacciati alla rete in Bassa Tensione
dovranno aggiornarsi entro il 30 giugno 2014, mentre quelli
con potenze superiori (ovvero quelle fra i 20 e i 50 KW)
connessi alla rete di Media Tensione avranno come scadenza
per l'aggiornamento il 30 giugno 2015.
Queste specifiche sulle potenze permettono di lasciare
invariati tutti i regolamenti in vigore per tutti quegli
impianti privati che molto raramente hanno potenze superiori
ai 6Kw, da utilizzare in ambiti ristretti e familiari.
L'operazione di aggiornamento delle frequenze dell'inverter
è un lavoro semplice che necessita di un computer collegato
all'apparecchio per modificarne le caratteristiche tramite i
programmi rilasciati dalle case produttrici dell'impianto.
A modifiche effettuate, la notizia dovrà essere comunicata
all'ente di distribuzione dell'energia, sottoscritta dal
tecnico abilitato allo svolgimento dei lavori effettuati.
L'importanza di un impianto a norma
Si
stima che in Italia oggigiorno la gran parte degli impianti
elettrici presenti componenti deteriorati con rischio di
fulminazione, o che non rispettino la legislazione sulla
sicurezza elettrica.
Si è per questo cercato di avviare un grande lavoro in tutto
il paese per l'ammodernamento degli impianti, questo grazie
alla presenza di benefici fiscali per gli interventi di
recupero e per la manutenzione straordinaria degli edifici
esistenti, dei quali si può approfittare per rendere la
propria casa un posto più sicuro per se e per i propri cari.
Accertarsi che il proprio impianto elettrico segua
le indicazioni regolamentate dalla norma 64/8 è una scelta
importante, e decidere di aggiornare in caso i suoi
criteri di protezione e di gestione dell'energia elettrica
può portare vantaggi non solo per la tutela delle persone,
ma anche un risparmio energetico e quindi economico.
Che ci sia bisogno di realizzare un impianto livello
base, standard o domotico, l'importante è rinnovare un
vecchio impianto i cui componenti, dopo anni di
uso, possono incrementare il rischio di corto circuiti, o
ancora peggio di provocare incendi.
Verificare che il proprio impianto sia completamente
a norma permette anche di proteggerti contro contatti
involontari con parti in tensione elettrica, che se
isolate correttamente non hanno modo di nuocere, così come
una giusta distribuzione di punti presa e punti luce, per un
uso corretto dell'impianto senza il rischio di creare
sovraccarichi pericolosi.
Scegliere di avere un impianto a norma ti permetterà
di avere un risparmio energetico ed economico vantaggioso,
un maggiore comfort abitativo e una maggiore sicurezza,
tutto a beneficio proprio e della propria abitazione
Soluzioni per installare un sistema domotico
Gli
ultimi ritrovati della tecnologia, progettati per aumentare
il comfort abitativo di un'abitazione, per la gestione dei
sistemi di sicurezza e per il risparmio energetico, vanno
tutti identificati sotto il nome di sistema domotico, che ci
permette una gestione completamente personalizzata e
ottimizzata degli impianti tecnologici installati
nell'abitazione.
Tutto questo è possibile scegliendo di installare un
impianto domotico nella propria casa, in grado di
programmare secondo i nostri desideri impianti di allarme,
di climatizzazione, dei sistemi oscuranti e di tutto ciò che
è possibile collegare ad un sistema elettronico, ma non
esiste solo una tiplogia di impianto domotico, che può
essere infatti diviso in due grandi tipologie, la Home
Automation e la Building Automation.
La differenza sostanziale di queste due soluzioni
d'automazione è che la Home Automation è un sistema
progettato per la gestione di apparecchiature come
l'impianto elettrico, i sistemi di protezione e per le
automazioni in generale in un ambiente limitato come per una
singola abitazione; per l'installazione in abitazioni
particolarmente grandi, o quando si tratta di intervenire
con lavori per interi edifici, di parla invece di Building
Automation.
Quindi, a partire dall'estensione dell'impianto e dal
numero di apparecchi e dispositivi che devono essere
gestiti, la differenza fra Home e Building
Automation
risiede nel numero di punti da gestire attraverso le varie
centraline, e anche il numero di utenti che usufruiranno
dell'impianto domotico ultimato.
Entrambe le soluzioni mantengono intatte tutte le
caratteristiche base dei dispositivi e degli impianti a cui
vanno ad integrarsi, facilitando le funzioni di utilizzo dei
sistemi anche da parte di persone anziane o con ridotta
capacità fisica, e mantenendo sempre la possibilità di
espandere gli impianti in base alle esigenze dei clienti e
delle diverse necessità.
La modalità di comunicazione Wireless rappresenta forse la
più avanzata soluzione di comunicazione dei sistemi
domotici, ma esistono anche altre possibili soluzioni, come
ad esempio l'uso di cavi a doppino o grazie alla rete
elettrica, che a loro volta si suddividono in sistemi a due
fili e a quattro fili: nei sistemi a due le informazioni e
l'alimentazione corrono negli stessi conduttori, mentre nei
sistemi a quattro fili i diversi segnali viaggiano su fili
diversi.
In linea generale, il cablaggio a due fili risulta il più
economico e vantaggioso in termine di spazi rispetto al
sistema a quattro, ma i segnali di alimentazione e
informazione, risultando di potenze differenti, fanno si che
il sistema a 4 fili sia sempre più lo standard adottato,
grazie anche alla sempre maggiore complessità degli
impianti, anche se ormai un sistema domotico non può non
offrire la possibilità di controllo e di verifica
dell'impianto attraverso il web, utilizzando PC, smartphone
o tablet.
Ultima differenza sulle diverse soluzioni domotiche, è
quella di dotarsi di un impianto con sistema distribuito o
centralizzato, ovvero scegliere fra un sistema dove tutti i
conduttori passano convogliati in un quadro elettrico
collegati a una centralina che controlli il tutto (sistema
centralizzato), oppure decidere per un sistema a più moduli
a cui è affidato la gestione di un'area specifica (sistema
distribuito), e questo sistema è in genere più facile da
espandere aggiungendo moduli man mano che la necessità
aumenta, lasciando che i diversi moduli lavorino in maniera
indipendente l'uno dall'altro o che vengano "sorvegliati" da
un modulo di controllo che ne gestisce operatività e
funzioni.
Impianto elettrico domotico
Come
puntualizzato negli scorsi articoli, la classificazione
adottata dalla norma CEI 64-8 ha differenziato gli impianti
elettrici domestici in 3 categorie, differenziandoli per
prestazioni e configurazioni.
Il livello massimo che un impianto conforme a queste norme
può raggiungere, è quello di 3° livello, ovvero l'impianto
domotico, che oltre alle dotazioni dell'impianto minimo
standard e del livello 2, introduce il concetto di risparmio
energetico attraverso l'uso di dispositivi domotici
installati nel'abitazione e l'incremento del comfort
abitativo attraverso questi apparecchi.
Per essere definito a tutti gli effetti domotico, l'impianto
deve essere collegato ad almeno quattro dispositivi che
abbiano funzione di anti-intrusione, di gestione dei comandi
luce, o la gestione della temperatura, di rilevazione
incendio o anti-allagamento, e questi sono solo alcuni
esempi delle potenzialità di una casa all'avanguardia e
tecnologicamente evoluta.
Questa normativa rappresenta un passo in avanti verso un
modello culturale che non modifica solo il concetto di
impianto elettrico, ma aumenta anche le caratteristiche
chiave come la sicurezza dell'impianto e l'affidabilità di
questo nel tempo.
Il concetto di una casa intelligente, che possa essere
sempre connessa con gli abitanti anche quando non sono
presenti, è dettato dalla possibilità di poter comunicare
attraverso la tecnologia wireless per controllare lo stato
degli impianti, degli scenari, e di tutti gli apparecchi di
sicurezza presenti in casa, anche dall'altro capo del mondo,
in tempo reale e grazie a programmi semplici ed intuitivi.
Poter controllare da remoto non solo la gestione dei carichi
elettrici, ma anche tutti questi dispositivi di sicurezza,
permette di porre una particolare attenzione a strumenti
domotici in grado di bloccare sul nascere fuoriuscite di gas
o perdite d'acqua, grazie a speciali elettrovalvole che
possono intervenire sul nascere del problema, aumentando
significativamente la sicurezza della propria abitazione non
solo da fattori esterni, ma anche da cause interne.
Rendere domotico il proprio impianto elettrico, significa
aumentare notevolmente il comfort abitativo della propria
casa, e anche porre un freno a consumi spropositati e
inguistificati, grazie all'intervento di una tecnologia
amica, capace di rendere casa nostra un posto ancora più
accogliente e su misura alle proprie necessità.
Rispettare la dotazione standard di base per un impianto elettrico
Quando
si decide di fare un'attenta revisione all'impianto
elettrico, per motivi di manutenzione o ristrutturazione, lo
si fa principlamente per la sicurezza della casa e anche per
renderlo più consono alle esigenze familiari.
Per chi si appresta a un simile lavoro, è utile che tutte le
informazioni necessarie siano state raccolte per il rispetto
della sicurezza domestica e per lo svolgimento dell'opera
rispettando tutte le norme previste.
Da quando è stata approvata la variante v3 alla norma CEI
64/8, che stabilisce l'insieme delle regole degli impianti
elettrici domestici, le leggi in materia hanno avuto
importanti modifiche, soprattutto nel definire un criterio
di standard qualitativo di base che ogni impianto elettrico
che verrà realizzato dovrà rispettare.
Questo nuovo insieme di normative non stabilisce soltanto
quali sono i criteri di sicurezza da rispettare e le
variabili tecniche da valutare a seconda dell'utilizzo, ma
indica anche come disporre nell'abitazione gli elementi come
le prese e i punti luce, questo perchè spesso questo genere
di elementi venivano disposti seguendo criteri a vantaggio
solo di installatori e costruttori.
La norma prevede più livelli qualitativi dell'impianto, il
livello 1, il livello 2 e il livello 3, referenti ognuno ad
abitazioni con dimensioni e funzionalità diverse, e per le
quali sono previste dunque caratteristiche differenti fra di
loro.
Occupandoci degli impianti standard, il cui utilizzo è
ristretto alla maggior parte delle abitazioni più comuni,
ovvero quelle con superficie abitabile compresa fra i 75 e
gli 85 mq, per questi appartamenti l'impianto deve
innanzitutto essere predisposto a supportare potenze
elettriche comprese fra i 3 e i 6Kw massimi.
Altri dispositivi indispensabili per rientrare nelle norme
che stabiliscono l'affidabilità e l'efficienza di un
impianto elettrico standard, sono ad esempio l'interruttore
generale con funzione di interruttore di emergenza, o la
presenza di quadri elettrici con modularità aumentata
rispetto a quella progettata dell'impianto; inoltre, fra gli
altri strumenti di sicurezza, è importante ricordare come
l'impianto dovrà essere fornito di almeno due interruttori
differenziali, o salvavita, che possano garantire la
continuità di servizio su almeno una delle due linee.
Queste prescrizioni rappresentano le basi minime di qualità
che vanno previste nella realizzazione di un impianto
elettrico di livello 1; in aggiunta possono essere aggiunte
apparecchiature in previsione di disagi e problemi a cui
l'impianto dovrà essere sottoposto, come dispositivi per la
protezione dei circuiti, o la presenza di lampade di
emergenza.
Localizzare un guasto all'impianto elettrico
Generalmente,
per trovare il punto esatto da dove è partito un guasto
sulla linea elettrica, l'intervento più semplice è
quello di disabilitare tutti di dispositivi di sicurezza
assieme all'interruttore generale, per poi riattivare ogni
protezione singolarmente assieme alla corrente. In questo
modo si potrà velocemente individuare la linea su cui è
presente il guasto, questo perchè provocherà una volta
riattivata l'intervento di protezione dei dispositivi di
sicurezza.
Il vostro impianto elettrico deve essere infatti
realizzato secondo degli standard di riferimento,
non solo per quanto riguarda la presenza di queste
protezioni differenziali, di tipo AC per i carichi elettrici
ordinari e di tipo A per i carichi con elevato contenuto
elettronico, ma devono essere installate anche le protezioni
contro i corto circuiti e gli eccessivi assorbimenti
d'energia, chiamati generalmente dispositivi automatici
magnetotermici.
Una volta localizzata la linea che presenta il
guasto, si devono scollegare tutte le
apparecchiature per andare a riattivarle poi singolarmente,
fino a quando non ci si imbatterà nell'elettrodomestico o
apparecchio che attiva la protezione di sicurezza.
Se il problema dello scatto del contatore si
manifesta anche quando nessuna apparecchiatura è collegata
ad esso, il problema potrebbe essere in un punto
della linea come una presa guasta o una cassetta di
derivazione difettosa.
Dovendo agire manualmente su fili e cavi da
ricollegare singolarmente, la presenza di un tecnico esperto
è fortemente raccomandata per evitare rischi e danni anche
gravi a cose o persone, affidarsi ad un
elettricista competente potrà anche illustrarci sulla
situazione tecnica del nostro impianto, se ad esempio è
stato realizzato con criteri di qualità e nel rispetto delle
norme vigenti, e a guidarci per trovare la soluzione
migliore per il proprio caso.
Testare la funzionalità del salvavita
L'interruttore
magnetotermico differenziale, più comunemente conosciuto con
il nome di salvavita, è un dispositivo essenziale
per la sicurezza contro i contatti accidentali di parti
elettriche in tensione, evitando che la corrente elettrica
possa attraversare una persona, provocando seri danni.
Questi dispositivi hanno integrati un pulsante che
ci permette, se azionato, di verificare il corretto e reale
funzionamento dell'interruttore differenziale. E'
importante assicurarsi che il salvavita funzioni
correttamente, perchè se così non fosse non riuscirebbe a
proteggere le persone in caso di contatti con parti in
tensione, con gli eventuali rischi connessi.
E' raccomandato che un test del genere venga
effettuato almeno una volta al mese, in quanto
basta premere il pulsante, contraddistindo generalmente
dalla lettera T, per assicurarci con facilità che la
sicurezza da un contatto con la corrente è ottimale.
Se dopo aver premuto il pulsante l'energia elettrica si
interrompe, allora il dispositivo funziona ancora
correttamente.
Nel caso in cui il salvavita dovesse andare in
funzione con il conseguente scatto, per riattivarlo
è bene ricordare di attivare per primo l'interruttore
differenziale e solo dopo l'interruttore magnetotermico, se
non dovesse rimanere in posizione, potrebbe essere a causa
di un guasto sul circuito o sullo stesso salvavita, in
questi casi, chiamare un tecnico abilitato è fondamentale
per la sicurezza e l'incolumità delle persone.
Prendersi cura di un apparecchio basilare per la sicurezza
della casa, è un gesto di responsabilità.
Energia Fotovoltaica
Grazie
alla sua natura durevole e all'assenza di impatto
ambientale, l'energia fotovoltaica è da considerarsi come la
risorsa energetica del futuro.
Un impianto fotovoltaico è da considerarsi quindi un
investimento, più che una spesa, per poter trasformare
l'energia solare in energia elettrica, in quanto, in termini
economici, l'energia da esso prodotta genera ricavi
superiori alla spesa necessaria per installarlo e mantenerlo
efficiente, andando ad ammortizzare il costo iniziale nel
corso degli anni.
Oltre ai motivi economici, un impianto
fotovoltaico contribuisce a ridurre l'uso dei combustibili
fossili, e quindi a diminuire le emissioni di co2
nell'atmosfera, diventando quindi la spinta principale per
la ricerca di un'energia pulita e sempre a minor costo.
Decidere di installare un impianto fotovoltaico,
sul tetto della propria abitazione o nel giardino, permette
dunque un abbattimento del costo della propria spesa
energetica e non solo: l'energia non consumata può infatti
essere ceduta alla normale rete elettrica ottenendo un
profitto economico dall'energia prodotta dal proprio
impianto.
Che sia per uso civile o industriale, sul mercato
esistono oggi tre principali tipologie di sistemi
fotovoltaici: gli impianti "stand alone" o isolati
non sono connessi alla rete elettrica e quindi non possono
cedere l'energia in eccesso ma vanno ad accumularla in
speciali batterie, ci sono poi gli impianti "Grid Connect",
connessi alla rete elettrica, e allacciati ad una
distribuzione dell'energia gestita da una società terza, e
infine ci sono gli impianti cosiddetti "ibridi", sistemi
dove c'è un collegamento diretto con la rete elettrica e gli
utenti possono scambiare l'energia prodotta in eccesso, o
nel caso di una necessità maggiore, contare anche sulla
normale erogazione di energia dalla rete nazionale.
Le potenzialità sull'uso dell'energia prodotta
tramite impianti fotovoltaici non si fermano solo al consumo
dell'elettricità, ma ci consente di sfruttare
l'energia anche per il riscaldamento dell'acqua sanitaria
per l'uso quotidiano senza utilizzare gas o elettricità,
sostituendo i tradizionali modelli di scaldabagno o di
caldaia per il riscaldamento, per il bagno, ecc.
Lo stato ha avviato negli ultimi anni una serie di
agevolazioni ed incentivi per l'acquisto di pannelli solari
e l'installazione di impianti fotovoltaici, differenti di
regione in regione, per favorire lo sviluppo sul territorio
nazionale finanziando in alcuni casi oltre il 60% del costo
totale dell'impianto.
Verifica di un impianto elettrico
Da
non confondere con il collaudo o con l'omologazione, per
verifica di un impianto elettrico si intendono diverse
operazioni atte a comprovare la rispondenza di un
impianto alle norme di sicurezza CEI 64-8/6.
Non effettuare le verifiche periodiche, ovvero non accertare
che le condizioni iniziali di sicurezza ed efficienza non
siano mutate, espone l'installatore a gravi conseguenze.
Le suddette norme, in un capitolo dedicato, regolano e
stabiliscono la periodicità di tali verifiche, ma, dove
mancassero indicazioni precise, i tempi possono anche essere
stabiliti dallo stato di conservazione dell'impianto.
Una delle operazioni di controllo principali è
quella detta Verifica a Vista, che comporta
l'analisi di tutto l'impianto, per controllare proprio che
ogni componente dell'impianto sia realizzata a norma: i cui
materiali devono risultare ancora integri, o che le distanze
di sicurezza siano rispettate, che ci siano i giusti
accorgimenti contro i contatti diretti, che la colorazione
dei cavi sia rispettata, o ancora che i conduttori siano
correttamente giuntati, questo è solo un breve riepilogo che
non comprende tutte le misure contenute in questa verifica.
Altro strumento di controllo di un impianto
elettrico sono le Prove, queste sono di carattere
obbligatorio, ove applicabili; con queste si vuole accertare
l'effettiva efficienza e corrispondenza dell'impianto alle
norme CEI, e fra queste ricordiamo a titolo informativo:
- Prova della resistenza di isolamento
- Prova di funzionamento dei dispositivi
- Prova della separazione elettrica SELV e PELV
- Prova di continuità dei conduttori di protezione ed
equipotenzia
Esistono poi altre tipologia di prove, ma
tutte hanno in comune il dover essere effettuate con
strumenti dedicati allo scopo, e con la presenza di un
tecnico, documentato sull'impianto, che sappia operare con
tutte le precauzioni necessarie a garantire l'incolumità
delle persone.
Per quanto riguarda gli impianti elettrici già
esistenti, i controlli di verifica hanno l'utilità
di accertare la presenza di un livello di sicurezza
accettabile, sempre che non siano più ritenute accettabili
le normative vigenti al momento della costruzione
dell'impianto.
Controllare con la giusta periodicità i nostri impianti
elettrici ci permette di evitare danni e incidenti, che
possono portare a conseguenze anche gravi per l'incolumità
delle persone.
Il corto circuito
È senz'altro l'incidente domestico più pericoloso,
vista la probabilità di venire fulminati o che la casa
stessa possa andare a fuoco, se non vengono presi a tempo
debito accorgimenti mirati.
Innanzitutto, è bene specificare che un impianto elettrico a
norma prevede nella sua progettazione alcuni standard di
sicurezza minimi, che sono la messa a terra ed il salvavita,
che va a staccare la corrente automaticamente nel caso di
problemi.
Quindi, l'importanza di affidarsi ad impianti progettati e
realizzati secondo le ultime norme vigenti, serve anche ad
evitare di imbattersi in simili eventi, che si verificano in
genere quando un apparecchio elettrodomestico va in massa,
ovvero perde isolamento, oppure quando i fili dell'impianto
vanno a surriscaldarsi a causa di un forte carico elettrico.
E' molto importante, a seguito di un corto circuito,
verificare da dove sia partito e quale sia
l'elettrodomestico o la presa che ha creato il problema,
quindi bisogna individuare quale circuito ha presentato il
problema.
Per accertarsi del guasto bisogna controllare con
attenzione tutti gli elettrodomestici attaccati alla
corrente, i punti-luce fissi e le prese, e per ricercare
senza rischi per l'incolumità di chi non è un esperto del
settore, è sempre bene richiedere l'intervento di un bravo
elettricista che possa condurre la ricerca del guasto per
voi.
Si nota allora come sia indispensabile far controllare nel
lungo periodo tutto l'impianto elettrico, facendo tutti gli
interventi di manutenzione necessari, per rintracciare e
sostituire cavi deteriorati o con filamenti scoperti.
I vantaggi di un impianto domotico
Grazie
ai progressi della tecnologia oggi l'impianto elettrico
domotico risulta più vantaggioso e completamente adattabile
rispetto ad un impianto classico, infatti consente
per esempio di poter riprogrammare il compito di ogni
pulsante della casa semplicemente grazie ad un pc, e le
soluzioni che si vengono quindi a creare per adattarlo ad
ogni ambiente sono molteplici.
Le variabili che influiscono sul costo finale,
dalla scelta personale delle funzioni in base alle
dimensioni, alla distribuzione degli spazi dell'abitazione e
ai costi d'installazione, potrebbero variare di molto anche
per impianti simili.
Il prezzo standard di un impianto domotico di base
non è però molto più costoso rispetto ad un impianto
elettrico tradizionale, e la possibilità di
integrare successivamente all'installazione dell'impianto
base in se, ogni genere di modulo aggiuntivo che può
servirci, ci consente di avere costi più dilazionati nel
tempo.
Infatti realizzato un impianto domotico di base, si
può in seguito decidere di aggiungere moduli e funzioni a
proprio piacimento anche nel corso del tempo: dal
comandare le tapparelle, le tende o dal gestire l'impianto
di riscaldamento o di irrigaazione, l'attivazione degli
automatismi può avvenire sia a livello singolo, che
all'interno di scenari programmati per aumentare il comfort
abitativo durante gli orari e le situazioni progettate,
grazie anche ad esempio ai nuovi kit di videocitofonia,
degli impianti antifurto senza fili, ma anche grazie a nuovi
pannelli domotici di controllo tattili touch-screen, per la
visualizzazione di tutte le funzioni della casa attraverso
planimetrie e fotografie dell'appartamento.
Quando tutte queste possibilità nel campo dell'illuminazione
e dell'automazione sono rese possibili, il comfort abitativo
e il risparmio energetico possono migliorare
significativamente, aumentando la qualità della vita nel
rispetto dell'ambiente.
Bollette luce e gas in calo
L'Autorità
per l'energia e il gas,
nell'aggiornamento dei prezzi di riferimento per il
trimestre che parte da aprile, ha deciso una riduzione della
bolletta, con flessioni per l'elettricità dell'1,1%
e invece per il gas del 3,8%; questa
diminuzione è legata al prezzo in discesa del gas utilizzato
per la produzione dell'energia termoelettrica.
Nel dettaglio, da aprile, il prezzo di
riferimento dell'energia elettrica sarà di 18,975 centesimi
di euro per kilowattora, invece il prezzo di riferimento del
gas sarà 83,01 centesimi di euro per metro cubo, tasse
incluse.
Per la famiglia media, i cui consumi
vengono calcolati in 2700kWh all'anno e una potenza
impegnata di 3kW, la spesa media annua per l'elettricità
calcolata dall'autorithy sarà di 512 euro distribuiti come
segue:
- 21% per gli oneri generali di sistema, pari a 110 euro;
- 49% per il costo di approviggionamento dell'energia, pari
a 253 euro;
- 15% per i servizi di rete, per un valore di 81 euro;
- 13% per imposte comprendenti accise e IVA, con un costo di
68 euro.
Somfy e Hitachi: un nuovo accordo nel segno della domotica
L'azienda
Somfy, creatrice del sistema domotico TaHoma, uno
dei più innovativi e adatti a gestire e controllare la
propria abitazione in modo intuitivo, facile e innovativo,
dopo i risultati ottenuti con la gestione da remoto e via
wireless di finestre, tende da sole, apertura dei cancelli,
tapparelle, degli impianti di riscaldamento e del sistema
d'allarme, ci permetterà anche di azionare e
regolare le pompe di calore e i sistemi di condizionamento.
Questo grazie ad un nuovo accordo stretto con la
Hitachi per la gestione dei sistemi di
condizionamento e in particolare della nuova serie di pompe
di calore aria-acqua della serie Hitachi Yutaki, con
l'obiettivo di allargare maggiormente il campo delle
applicazioni della casa che è possibile gestire tramite la
loro creazione, appunto TaHoma.
Si tratta di una nuova conquista per un sistema
flessibile che non necessita di invasive opere murarie
e può essere implementata nel tempo sul nascere delle nuove
esigenze: le nuove applicazioni domotiche in casa potranno
infatti essere integrate nel sistema in qualunque momento;
questo sistema risulta essere particolarmente efficace non
solo per nuove abitazioni, ma anche nel caso di
ristrutturazioni, data la sua semplicità di installazione e
di controllo tramite tablet, smartphone o computer connessi
alla rete da ogni luogo ci si trovi.
I risultati evidenti di questa partnership sono
stati mostrati durante la MCE 2014 (Mostra Convegno
Expocomfort) alla FieraMilano di Rho che si è svolta dal 18
al 21 marzo 2014. In uno scenario complesso una
tapparella, un sistema di luci e un condizionatore Hitachi
interagivano per mostrare tutti i vantaggi di questa
innovazione nel campo della domotica wireless, applicabile
attraverso il loro sistema IO-HOMECONTROL
a tutti i dispositivi compatibili come porte di garage,
cancelli d'ingresso, impianto luci e quant'altro, per
ricreare la soluzione più adatta alle necessità specifiche
di ognuno, a seconda del proprio modo di vivere.
Guida alla nuova normativa 64.8 variante 3 sugli impianti elettrici
La
nuova normativa comunitaria 64-8 nella nuova variante V3
fornisce indicazioni aggiornate per la realizzazione degli
impianti elettrici a seconda delle diverse classificazioni
degli ambienti.
Le nuove norme determinano quali caratteristiche specifiche
devono essere rispettate in fatto di risparmio energetico,
comfort abitativo e di prestazioni obbligatorie, le norme si
applicano sui nuovi impianti, sul rifacimento completo degli
impianti esistenti e sulle parti comuni degli edifici
residenziali.
A cominciare dal centralino i nuovi modelli sono più grandi
rispetto ai vecchi modelli e devono avere oltre
l'interruttore generale, almeno due interruttori
differenziali, generalmente chiamati salvavita; i nuovi
quadri elettrici sono inoltre divisi in tre "circuiti"
distinti, uno a 16 Ampere per le prese, uno da 10 per le
luci e un circuito per l'alimentazione, e il terzo da 12V
per i circuiti di chiamata.
La variante V3 inoltre descrive come strutturare gli
impianti in considerazione delle seguenti apparecchiature:
-Differenziali in classe A per la
protezione dei circuiti a cui fanno le apparecchiature con
parti elettroniche, i condizionatori e le lavatrici.
-Differenziali con elevata insensibilità ai disturbi
elettromagnetici con in alternativa il dispositivo
di richiusura automatica.
-Predisposizione dell'alimentazione elettrica
per l'elettrovalvola di intercettazione del gas domestico,
da porre in vicinanza all'ingresso del gas nell'abitazione.
-Punti presa della cucina e della lavatrice
con ALMENO una presa di tipo Schuko.
Fra le novità della normativa c'è anche
l'introduzione di tre livelli di prestazioni come
riferimento per le realizzazioni degli impianti elettrici,
per ciascuna tipologia sono indicate le dotazioni minime
come la potenza contrattuale impiegata, che viene
diversificata in base alla superficie della casa.
Nel livello standard minimo, la normativa
spiega come i punti luce e i punti presa devono essere
distribuiti in modo uniforme lungo le pareti o quanti e
quali debbano esserci attraverso i diversi ambienti della
casa come la cucina o il bagno; questi livelli di base
obbligatori, che costituiscono il livello 1, possono venire
poi ampliati, tramite un sistema di controllo dei carichi,
al livello standard Intermedio (livello 2):
e cioè con la funzione di scollegare i carichi di corrente
non prioritari, in caso di superamento della soglia di
energia prefissata, evitando fastidiosi distacchi della
linea principale derivanti da un'eccessiva richiesta di
potenza.
La qualità di un impianto del livello 2 è superata solo
grazie all'introduzione di dotazioni domotiche
tecnologicamente avanzate (livello 3), per
attestare il concetto di un impianto domotico, è necessario
installare almeno quattro delle seguenti attrezzature:
-Gestione delle temperature dei locali
-Controllo e gestione dei carichi
-Impianti anti intrusione
-Gestione e automazione dei saliscendi (tapparelle)
-Sistema di diffusione sonora
-Controllo attraverso internet o via sms di più funzioni
-Rilavazione di fumi e incendio
-Sistema antiallagamento
-Sistema di rivelazione fughe di Gas
L'importanza dei sistemi antifurto per la tua casa
Il
mondo degli antifurto, grazie allo sviluppo delle
soluzioni tecnologiche più avanzate, ha prodotto dei nuovi
sistemi all'avanguardia che non sorvegliano solo
l'abitazione, ma riescono a garantire anche la sicurezza
della persona.
I nuovi impianti antifurto wireless infatti
non danno soltanto la possibilità di essere installati senza
dover mettere mano all'impianto elettrico, ma danno anche la
sicurezza da intrusioni con gli innovativi sistemi di
Anticoercizione e Antiaggressione; ma cosa significano nello
specifico questi due termini?
Il sistema anticoercizione permette di
inserire un codice che, non permettendo l'attivazione dei
sistemi locali di allarme (sirene), simuli la disattivazione
dell'impianto, mentre in realtà avvisa direttamente le forze
dell'ordine o i numeri programmati nell'antifurto.
Il secondo sistema, ovvero quello antiaggressione,
è invece un deterrente contro i malintenzionati attivabile
tramite un tasto sul telecomando dell'antifurto, che attiva
le sirene esterne in situazioni di pericolo senza far
scattare però tutte le misure di sicurezza.
Altro punto di forza del sistema antifurto wireless
è la possibilità rispetto ai vecchi antifurto con
collegamento via filo di non dover intervenire in modo
invasivo sui muri della propria casa, oppure un'altra
possibilità consentita dalle nuove tecnologie è la
gestibilità da remoto del sistema grazie ai tablet o
smartphone di nuova generazione, per avere sempre la
situazione della propria abitazione sotto controllo.
Riqualificazione energetica, tutto ciò che bisogna sapere
Quello che gli esperti definiscono "riqualificazione
energetica" non è soltanto lo sviluppo di sistemi che
possano sfruttare fonti energetiche rinnovabili in
sostituzione dei tradizionali combustibili fossili, ma è
anche il concetto attraverso il quale ottimizzare la
gestione degli attuali servizi energetici e soprattutto per
contenere i consumi di energia.
Tutte queste accortezze possono influire in maniera notevole
al consumo di energia di un edificio, migliorandone quindi
la quantità dei flussi energetici che passano tra l'edificio
e l'ambiente esterno. Quindi il risparmio si può ottenere
non solo con una maggiore attenzione verso gli sprechi
energetici, ma anche facendo sì che la qualità del sistema
elettrico di un edificio sia più efficente e attento a
questo genere di tematica.
Per intervenire correttamente ed effettuare un programma di
efficienza energetica, una seria diagnosi energetica è una
componente chiave che nasce dalla necessità di stabilire dei
parametri per avere in seguito riconosciuto il conseguimento
di un ambiente regolato secondo la norma UNI CEI EN ISO
50001. Infatti sia in campo europeo, che in ambito
nazionale, vi sono forti segnali che spingono a creare o
mantenere un sistema di gestione dell'energia più
responsabile per migliorare la propria prestazione
energetica. Lo stato ha infatti avviato una serie di
agevolazioni fiscali atte al recupero energetico degli
edifici esistenti e alla ristrutturazione di abitazioni
inutilizzate:
"Sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre
2014, per gli interventi di riqualificazione energetica di
edifici già esistenti, spetta una detrazione del 65%.
Percentuale che passerà al 50%, per i pagamenti effettuati
dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015." [Fonte agenzia
delle Entrate]
Questa serie di sgravi fiscali e detrazioni vengono messe in
campo per chiunque abbia sostenuto le seguenti spese (a
carico quindi del contribuente e non incentivati dal
Comune):
- Interventi di riqualificazione energetica di edifici
esistenti*
- Interventi su edifici esistenti, parti di edifici o unità
immobiliari*
- L'installazione di pannelli solari per la produzione di
acqua calda per usi domestici o industriali*
- Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione
invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e
contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.*
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con
pompe di calore ad alta efficienza*
- Interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con
scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di
acqua calda sanitaria*
Fonte:
Agenzia delle Entrate - Riqualificazione Energetica / Scheda
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